Estate e insetti killer: non sottovalutare i sintomi

da | Ago 8, 2023 | estate, news, vivere green | 0 commenti

Non serve andare dall’altra parte del mondo per essere punti da insetti killer. Può sembrare facile allarmismo definirli killer, eppure anche gli insetti nostrani possono diventare particolarmente pericolosi, soprattutto in soggetti allergici o debilitati.

Ragni, zanzare, zecche, vespe o calabroni: sono moltissimi gli insetti con cui possiamo avere un contatto ravvicinato, soprattutto in estate quando trascorriamo molto tempo fuori casa. In caso di punture o morsi, diventa quindi assolutamente necessario prestare attenzione ai sintomi e rivolgersi subito a un medico in caso di febbre o malesseri generali.

Attenzione ai sintomi

Le punture di insetto possono manifestarsi con diversi sintomi: alcuni locali, come prurito e gonfiore, oppure reazioni allergiche generalizzate, fino addirittura allo shock anafilattico. Alcuni insetti possono anche causare infezioni locali, fino a generare malattie infettive con diverse caratteristiche cliniche, nei casi più gravi.

Dall’inizio della stagione estiva, non sono poche le vittime di insetti killer. E non solo quelle in viaggio nei Paesi tropicali – come nel caso di Matteo Chieu, quattordicenne in vacanza in Brasile, deceduto a fine luglio per una puntura di zanzara.

Marco Libanore, direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara, ribadisce l’importanza di agire in fretta e non sottovalutare i rischi. «Se ci sono sintomi persistenti e particolari dopo la puntura di un insetto, è bene chiamare subito un medico e, nel caso di vespe, api o scorpioni, occorre rivolgersi direttamente al pronto soccorso. In caso di semplici bolle, gonfiori e arrossamenti si può utilizzare una crema antibiotico-cortisonica. Ma a ogni modo la via della prudenza è sempre da preferire contattando il medico.»

Tra i più pericolosi, i sintomi dello shock anafilattico che possono verificarsi in pochi minuti oppure dopo qualche ora dopo il contatto con l’insetto. Possono essere cutanei, ma anche cardiovascolari o respiratori. Fondamentale l’intervento di un medico che possa somministrare subito l’adrenalina.

Vediamo quindi alcuni di questi insetti killer, quali sono quelli più pericolosi e come si manifestano i sintomi dei morsi e delle punture.

Zanzara, il killer per eccellenza

Le punture di zanzara si presentano come piccole bolle, che causano prurito e fastidio, ma che tendenzialmente scompaiono dopo poco tempo. Su soggetti allergici o su persone che non hanno ancora sviluppato un’immunità, le punture si possono trasformare in vesciche.

L’estate è il momento in cui si entra più facilmente in contatto con le zanzare. Oltre alla prevenzione, importante tanto quanto la cura dei sintomi, in casi particolari può essere utile assumere farmaci antidolorifici e antinfiammatori. Ma se invece la sintomatologia si manifesta su tutto il corpo, a livello sistemico, è necessario il ricovero in ospedale.

Non dimentichiamo infatti che la zanzara è responsabile di molte malattie infettive, prima tra tutte la malaria.

Morsi di ragno

Salvo particolari reazioni allergiche, i morsi di ragno non sono particolarmente pericolosi.

Si tratta di morsi accidentali e avvengono in caso di contatto diretto tra l’insetto e la cute; spesso, tra l’altro, non si avvertono nemmeno, sul momento.

In caso di fastidi, si possono applicare impacchi freddi e comprimere la zona interessata: il morso regredisce da solo in breve tempo. Se la ferita peggiora dopo una giornata, occorre rivolgersi a un medico.

Un killer che non ti aspetti: la zecca

Non è così raro essere punti dalle zecche, soprattutto se si passa molto tempo nella natura. Le punture di zecca sono indolori e non lasciano tracce. Spesso, ci si accorge della puntura perché la zecca rimane attaccata alla cute.

Diventa piuttosto facile individuarla, perché rimane nell’ospite per qualche giorno e predilige le zone più calde, come la base dei capelli, il collo, le ascelle, il cavo popliteo o l’inguine.

Se la puntura di zecca non è dolorosa, non significa che questo insetto non sia pericoloso per l’uomo, visto che è responsabile della rickettsiosi e della malattia di Lyme. Pericoloso anche il virus dell’encefalite da zecche (Tbev), che può portare persino alla morte.

Durante i primi sei mesi di quest’anno, in Italia, i casi registrati di encefalite da zecche sono stati 7.

Le dolorose punture di api, vespe e calabroni

Le punture di calabroni, vespe e api sono facilmente riconoscibili: dolorosissime, sono causate dal contatto diretto della pelle con un pungiglione velenoso, spesso lungo anche diversi millimetri.

Nonostante l’elevata tossicità del veleno, le quantità iniettate sono solitamente contenute. Molto raramente una puntura di ape, vespa o calabrone costituisce un reale pericolo per la vittima, a meno che non sia un soggetto allergico.

Non si vedono ma ci sono

Invisibili o comunque difficili da notare. Ci sono tanti altri piccoli insetti con cui possiamo entrare in contatto, soprattutto in estate, come pulci, cimici, formiche, acari: se ci pungono, i sintomi sono più o meno evidenti e fastidiosi, ma nessuno di loro si può definire un vero e proprio killer.

Alcune formiche, ad esempio, sono dotate di mascelle potenti, che possono causare punture dolorose: l’infiammazione compare con delle eruzioni cutanee biancastre. Più insidiosi i pidocchi: le punture si manifestano con piccole macchie di colore rosso e causano prurito. Fondamentale in questo caso contattare subito un medico, al fine di arginare l’infezione ed evitare che coinvolga altre parti del corpo.

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