Coca-Cola, Danone e Nestlé denunciate per greenwashing dalla BEUC

da | Nov 9, 2023 | greenwashing, news | 0 commenti

Le associazioni di consumatori europee e due gruppi ambientalisti accusano le tre multinazionali Coca-Cola, Danone e Nestlé di greenwashing presentando una denuncia legale alla Commissione Europea.

Le accuse vertono attorno al fatto che le dichiarazioni sulle attività green delle multinazionali sarebbero fuorvianti e indurrebbero il consumatore a credere a pratiche in realtà non realizzabili.

Le accuse

A denunciare le multinazionali è stata l’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC), che riunisce le associazioni europee dei consumatori, con il supporto di ClientEarth e la Coalizione Ambientale sugli Standard (ECOS).

Coca-Cola, Danone e Nestlé fornirebbero indicazioni fuorvianti sul riciclo degli imballaggi: in particolare ad essere sotto accusa sono diciture come riciclato al 100% o riciclabile al 100% che indurrebbero il consumatore a credere alla possibilità di un ciclo continuo della plastica utilizzata.

Le affermazioni delle aziende, secondo i dati del rapporto, sarebbero non conformi alle norme europee sulle pratiche commerciali sleali.

Le diciture sopra indicate sarebbero ingannevoli perché, semplicemente, la plastica non è mai totalmente riciclabile nel caso delle bottiglie: i tassi di riciclaggio di una bottiglia in PET si attestano attorno al 55%, così come piuttosto basse sono le possibilità stesse che quella plastica torni ad essere una bottiglia (parliamo del 30%).

«Un tasso di riciclaggio delle bottiglie pari al 100% non è tecnicamente possibile e, solo perché le bottiglie sono realizzate con plastica riciclata, non significa che non danneggino le persone e il Pianeta», ha dichiarato Rosa Pritchard, avvocato specializzato in materie plastiche presso ClientEarth.

Fuorvianti anche le etichette sulle bottiglie con loghi verdi, immagini della natura e il simbolo del riciclo che promuovono l’idea di una circolarità infinita della plastica e della neutralità ambientale di queste aziende.

La risposta delle aziende

In attesa di un riscontro da parte dell’Unione Europea, Coca-Cola, Danone e Nestlé rispondono alle accuse di greenwashing.

Coca-Cola ha dichiarato che si sta impegnando nella riduzione della quantità di imballaggi in plastica, puntando a investimenti mirati alla raccolta e al riciclo degli imballaggi. Per quanto riguarda le diciture sulle etichette ha fatto sapere che si tratta di una prassi consolidata per promuovere consapevolezza nei consumatori sul riciclo e tutte le attività ad esso correlate.

Nestlé ha fatto sapere che ha ridotto del 10,5% la quantità di imballaggi in plastica vergine dal 2018 e punta a un ulteriore taglio entro la fine del 2025. Infine Danone ha sottolineato di confidare particolarmente nella circolarità degli imballaggi, annunciando futuri investimenti e un impegno continuo per migliorare l’infrastruttura di raccolta e riciclaggio.

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