Baby Reindeer è una miniserie Netflix che sta facendo molto parlare di sé negli ultimi mesi: si tratta di una produzione inglese del 2024 che si sviluppa in sette episodi da circa un’ora l’uno.
La serie si guarda quindi molto rapidamente, ma ciò non toglie che non lasci un segno ben marcato nello spettatore: le tematiche trattate, la profondità dei personaggi e una sceneggiatura da Oscar (ispirata a una storia vera) rendono Baby Reindeer certamente una delle produzioni meglio riuscite degli ultimi anni.
Di cosa parla Baby Reindeer
La serie racconta tra Donny, aspirante comico e barista di un pub londinese, e Martha, avventrice del pub che dimostra sin da subito interesse verso le attenzioni e le gentilezze di Donny. Il rapporto tra i due si sviluppa molto rapidamente e in un modo che raramente si era visto in una serie tv. Martha diventerà presto una vera e propria stalker per Donny che vedrà la situazione sfuggire dal suo controllo puntata dopo puntata.
Oltre a delineare la figura dello stalker, mostrandone il dramma, le frustrazioni e la pericolosità, tanto dal punto di vista dello stalker quanto dell’aggredito, la serie analizza anche una forte situazione di trauma, mostrandone le origini, i segni e le conseguenze.
Chi guarda Baby Reindeer non può non provare delle emozioni, probabilmente contrastanti e in continua evoluzione: si passa dal compatire l’uno o l’altro personaggio a un fastidio che si trasforma radicalmente in odio; i personaggi talvolta riescono a strapparti una risata, altre volte ti lasciano invece un forte senso di tristezza.
Si tratta di una serie tv che in sole sette ore ci dà una panoramica su dei mondi che sembrano lontani ed estranei a molti di noi, ma che talvolta potrebbero essere più vicini di quello che immaginiamo. Baby Reindeer riesce in maniera brillante a rappresentare quanto possano essere profondi i traumi e le cicatrici che questi possono lasciare nelle vite delle persone, cicatrici talvolta mai richiuse. Al contempo ci insegna quindi a non giudicare le situazioni e il prossimo con superficialità, perché dietro a un comportamento, un sorriso o una battuta possono nascondersi le storie più disparate.
Baby Reindeer è una serie bella, profonda, rapida, incisiva e con una forte impronta sociale, assolutamente da guardare!
In copertina: immagine promozionale della serie Netflix Baby Reindeer
Alessandro Chiarato, nato nella ridente città di Rovigo nel 1988, si occupa di comunicazione e marketing digitale con grande attenzione alle questioni legate all’utilizzo (o all’abuso) dei dati. Appassionato di tecnologia, guarda speranzoso alle innovazioni che arrivano da tutto il mondo in attesa di vedere una maggiore e reale attenzione verso le problematiche principali del nostro Pianeta e della nostra quotidianità, che riguardano quindi ciò che mangiamo, beviamo e respiriamo.