I migliori itinerari per il cicloturismo sono in Valtellina.
È il trend per l’estate 2023: è il turismo lento, leggero, attento all’ambiente e al territorio. E la Valtellina, con la sua natura e la tradizione culinaria, è la meta perfetta per un viaggio su due ruote.
Ecco allora 10 itinerari per il cicloturismo in Valtellina, per scoprire il territorio e i suoi borghi.
Cicloturismo: un trend in crescita
Il cicloturismo è una forma di turismo sostenibile, che rivede il modo tradizionale di concepire il viaggio e la vacanza. Permette di esplorare nuovi luoghi, ponendo l’attenzione sull’ambiente e su quello che il territorio e le tradizioni di quel posto possono regalare.
La nuova passione degli italiani è proprio il viaggio sulle due ruote: un trend che difende l’ambiente, aiuta l’economia ed è un motore trainante del turismo. Pedalare immersi nella natura e restare in forma anche durante le vacanze sono le due motivazioni principali che spingono sempre più persone a scegliere il turismo su due ruote.
Anche grazie al miglioramento e alla crescita dei servizi a disposizione del cicloturista (app dedicate, strutture, percorsi, servizi di noleggio), almeno quattro milioni di italiani, quest’estate, viaggeranno in sella a una bici.
La Valtellina, una pista ciclabile a cielo aperto
Regione alpina delimitata dal fiume Adda a monte del lago di Como, in Lombardia, la Valtellina è la meta perfetta per gli amanti della natura e della buona cucina. Tappa fissa del Giro d’Italia, colleziona chilometri su chilometri di itinerari da percorrere in bici, tanto da essere molto spesso sede ideale di competizioni ed eventi ciclistici.
Proprio per queste sue caratteristiche, si stima l’arrivo di 3 milioni e mezzo di turisti in questa regione e almeno la metà proprio per i percorsi dedicati alle due ruote.
Ma perché scegliere proprio la Valtellina?
Un cicloturista su due afferma di non conoscere un territorio con le stesse caratteristiche della Valtellina, una vera e propria pista ciclabile a cielo aperto. Bellezza del territorio, panorama naturalistico e possibilità di escursioni sono le tre principali caratteristiche che portano questa regione a essere una delle più amate.
La Bresaola della Valtellina
La bellezza del territorio, tra natura e arte, panorami e borghi storici, rende la Valtellina una delle aree più interessanti del nostro Paese. A questo, si aggiunge la sua tradizione gastronomica. Tra i prodotti tipici, sicuramente la più conosciuta e imitata è la Bresaola della Valtellina IGP, un salume che narra il legame con il territorio e l’alimento ideale per gli amanti dello sport, grazie alle sue proprietà proteiche e light allo stesso tempo.
Se il cicloturismo è infatti praticabile da tutti, dai biker professionisti agli amanti delle attività all’aria aperta, è fondamentale però un buon allenamento e una sana alimentazione. Un prodotto come la Bresaola si presta tranquillamente a far parte della dieta del cicloturista perfetto e un viaggio in Valtellina può essere l’occasione ideale per conoscere e assaggiare questo ottimo salume.
10 itinerari per il cicloturismo in Valtellina
Per rendere omaggio al legame tra la Valtellina, la passione delle due ruote e il salume IGP, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha realizzato A Tutto Gusto, una mini-guida che racconta 10 itinerari da percorrere in bici per conoscere la natura e i sapori di questa terra.
1. Anello degli Andossi di Madesimo
Si snoda per 21 km su strade sterrate bianche. Un itinerario ad anello sull’altopiano degli Andossi, con partenza e arrivo a Madesimo, che affaccia su bellissimi scorci sulle cime della Valle Spluga: i pizzi Stella, Groppera, Emet, Suretta, Tambò, Ferrè e Quadro.
2. Ciclabile della Valchiavenna
Un percorso di fondovalle che parte da Colico e arriva al confine con la Svizzera. Lunga 40 km, la ciclabile risale la valle e permette di raggiungere Chiavenna, località famosa per i crotti, le osterie tipiche dove mangiare piatti della tradizione locale. Ha vinto il terzo premio degli Italian Green Road Awards 2022.
3. Sentiero Valtellina da Colico a Morbegno
Un percorso ciclopedonale di 114 km che parte dal Lago di Como e sale il fondovalle fino a Bormio, costeggiando il fiume Adda. Lunga e pianeggiante, la ciclabile è ideale per le famiglie. Percorrendola, si possono scoprire tanti piccoli borghi e paesaggi della Valtellina.
4. Ciclotour verso la Val Tartano
Serve un medio allenamento (o una e-bike) per percorrere l’itinerario verso la Val Tartano. Questo percorso permetterà di scoprire il ponte tibetano che collega Campo Tartano e Frasnino, a 140 metri di altezza dal torrente Tartano. Una meraviglia della Bassa Valtellina da non perdere.
5. Sentiero Valtellina da Ardenno a Sondrio
Seconda parte del Sentiero Valtellina, lunga 22 km, da Chiosco del Ponte (Comune di Ardenno) fino a Sondrio. In questo percorso si possono ammirare scorci meravigliosi, inediti anche ai veri conoscitori della Valtellina. Da visitare assolutamente Località Scarpetti, la parte più vecchia di Sondrio e sede di diverse cantine vinicole.
6. Tour nei borghi della Valmalenco
La Valmalenco, con i suoi rifugi e scorci, con i ghiacciai e i laghetti, permette un contatto diretto con la montagna. A fine percorso, da non perdere, il sentiero panoramico sulla Valle.
7. Cicloturistica Sentiero Valtellina da Sondrio a Tirano
Corre al fianco del fiume Adda il percorso lungo 30 km che collega Sondrio a Tirano. Adatto anche ai ciclisti meno esperti.
8. Sentiero Valtellina da Tirano a Grosio
Percorso di 15 km e accessibile a tutti, è il tratto da Tirano a Grosio. I cicloturisti che scelgono questo itinerario potranno incontrare tesori culturali e artistici e paesaggi bellissimi: dal Santuario della Madonna di Tirano al Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio.
9. Ciclabile Sentiero Frodolfo e Sentiero viola direzione Planecc
Un percorso per conoscere il Bormio, la famosa località turistica estiva e invernale nel Parco Nazionale dello Stelvio.
10. Tour ai Laghi di Cancano
A duemila metri di altitudine, nella Valle di Fraele nel Parco Nazionale dello Stelvio, si trovano i laghi artificiali di Cancano e di San Giacomo di Fraele sono due bacini artificiali: due meraviglie che incantano i cicloturisti che decidono di fare questo tour.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).