Perché è importante parlare anche di gioielli etici e sostenibili? La provenienza delle materie prime, le condizioni dei lavoratori e l’impatto ambientale sono argomenti di crescente importanza per i consumatori consapevoli. Eppure quando si parla di gioielleria tradizionale sono ancora tanti i punti oscuri che rendono questo settore così insostenibile.
Riconoscere certificazioni specifiche, scegliere materiali riciclati e valorizzare il vintage sono solo alcune delle scelte che possiamo fare per contribuire a rendere questo settore più green. Scopriamo allora perché scegliere gioielli etici e sostenibili diventa fondamentale, proprio a partire dalle implicazioni sociali e l’impatto sull’ambiente della gioielleria tradizionale.
Che cosa sono i gioielli etici e sostenibili
Tanto per i vestiti, quanto per i gioielli la sostenibilità si riconosce a partire dalla filiera produttiva.
Le regole di estrazione di materiali preziosi cambiano da Paese a Paese, quindi conoscere il Paese di origine di una pietra preziosa è già il primo passo per decidere se un gioiello è etico oppure no. Oltre alla questione legata alla materia prima, occorre poi conoscere come un gioiello è stato realizzato: le aziende che si occupano di gioielleria etica gestiscono in modo sostenibile l’intero sistema produttivo, dalle pratiche di lavoro eque alla riduzione al minimo degli sprechi e dell’impronta di carbonio.
Proprio per questo esistono certificazioni ad hoc che verificano le modalità di estrazione della materia prima e di produzione del monile, tracciando ogni fase del viaggio di un gioiello, dalla miniera fino al cliente.
All’etica si accompagna il fattore sostenibilità: la produzione di un gioiello non dovrebbe danneggiare l’ambiente, con deforestazione, contaminazione del suolo o altre pratiche non sostenibili.
Volendo dare delle definizioni più precise: la gioielleria etica si concentra sulle persone coinvolte nella realizzazione di un determinato gioiello, includendo quindi il processo di produzione e la catena di fornitura. Se è un gioiello etico, questo è completamente tracciabile, non ha un impatto negativo sulle persone che lo hanno realizzato , non è coinvolta nei conflitti e sostiene i lavoratori con salari equi e condizioni di lavoro sicure.
Si parla invece di gioielleria sostenibile, se la produzione del monile non ha impatti negativi sull’ambiente.
Gioielli insanguinati: l’impatto sociale
Ci sono molti lati oscuri che riguardano il settore della gioielleria tradizionale.
La maggior parte delle persone impiegate in questo ambito vive in Paesi sottosviluppati e in aree economicamente depresse. Il lavoro di queste persone si concentra sull’estrazione manuale delle materie prime, effettuata e gestita illegalmente (il 22% dell’oro mondiale proviene dall’Africa). Sfruttamento, lavoro forzato, guerra e inquinamento regolano ancora i disequilibri legati alla gioielleria tradizionale.
Minerali, metalli e gemme che vengono utilizzati per realizzare i gioielli provengono da almeno una dozzina di Paesi diversi, vengono poi commercializzati, esportati, lavorati e infine trasformati in gioielli negli stabilimenti prima di raggiungere i rivenditori. Con una catena di fornitura così complessa, è difficile riuscire a individuare pratiche non etiche.
Al settore della gioielleria tradizionale, si legano una serie di problematiche sociali e politiche. Basti pensare che vaste aree finiscono nelle mani di compagnie minerarie che, per sfruttare al meglio il territorio, allontanano gli abitanti locali. Alcuni, inclusa un’altissima percentuale di bambini, vengono impiegati per lavorare proprio in queste miniere e sono sottoposti a condizioni di lavoro pericolose e condizioni di vita precarie. Le miniere portano al degrado del suolo, alla riduzione della biodiversità, alla cattiva qualità dell’acqua. La gente del posto è esposta continuamente a sostanze tossiche, come il mercurio usato per estrarre l’oro.
Ma non solo: la maggior parte dei lavoratori che si occupano di pietre preziose non ha alcuna attrezzatura di sicurezza. Quando un diamante viene tagliato, produce polvere microscopica, che causare gravi danni ai polmoni: eppure i lavoratori impiegati in questa attività non hanno alcun equipaggiamento protettivo.
E infine c’è la questione legata ai conflitti: estrazione e tratta di diamanti, per fare un esempio, sono stati a lungo associati ai gruppi armati. Oro e diamanti utilizzati come merce di scambio per finanziare illegalmente le guerre nei Paesi dell’Africa centrale e occidentale.
Le ripercussioni sull’ambiente
Non sono solo gli aspetti sociali ad essere preoccupanti nell’ambito della gioielleria tradizionale.
L’attività estrattiva comporta impatti significativi sull’ambiente, tra deforestazione, inquinamento e degrado del suolo.
L’estrazione dell’oro e dell’argento spesso richiede il metodo della cianurazione, che inquina le risorse idriche e danneggia l’agricoltura e la vita acquatica. Le miniere di metalli emettono mercurio nell’aria e l’estrazione in sé richiede ingenti quantità d’acqua, contamina le falde acquifere e l’acqua potabile.
Le attività minerarie causano la deforestazione, con conseguenze devastanti per l’Amazzonia e altre foreste nel mondo, mettendo in pericolo gli ecosistemi ed erodendo il suolo, causando perdita di vegetazione e la morte di animali e piante locali.
Inoltre, le modifiche ai corsi d’acqua e le dighe per l’estrazione danneggiano gli ecosistemi e le fonti d’acqua locali. L’industria mineraria ha gravi conseguenze sulla vita di agricoltori e comunità che dipendono da queste risorse idriche. Le miniere a cielo aperto sottraggono terreni fertili e lasciano le aree inospitali.
Riconoscere gioielli etici e sostenibili: come fare?
Una filiera produttiva così elaborata è piuttosto difficile da controllare interamente. Quello che si può fare è ridurre al minimo l’impatto che questo settore può avere su ambiente e lavoratori.
A partire dalla scelta di brand che retribuiscono equamente i lavoratori o che attuano azioni che compensano l’impatto ambientale. Le aziende di gioielleria sostenibile adottano pratiche volte a minimizzare l’impatto ambientale, compresa la riforestazione, la riabilitazione di vecchie miniere e la riduzione dell’inquinamento dell’acqua e dell’aria. Inoltre, sostengono le comunità coinvolte nell’estrazione, fornendo istruzione gratuita, stipendi equi e condizioni di lavoro sicure.
Un supporto per la scelta di brand sostenibili sta nelle certificazioni che attestano la sostenibilità dei gioielli prodotti. Tra queste rientrano:
- Certificazione Fairtrade: garantisce condizioni di lavoro eque, salari dignitosi e pratiche ambientali sostenibili.
- Kimberley Process: uno standard internazionale per i diamanti, mira a prevenire il commercio di blood diamonds e a proteggere le pietre durante l’estrazione.
- Responsible Jewelry Council: uno standard leader nel settore della gioielleria sostenibile, si impegna a garantire i diritti dei lavoratori e la loro sicurezza.
- Institute for Responsible Mining Assurance: una certificazione di terze parti per miniere industriali, applicata solo a specifici siti minerari.
- Certificazione Fairmined: attesta che l’oro proviene da aziende che rispettano requisiti di pratiche responsabili, come retribuzione equa e riduzione dell’uso di sostanze chimiche.
Altre scelte etiche e sostenibili che puoi fare quando acquisti gioielli
È anche possibile fare una scelta sostenibile optando per gioielli realizzati con materiali riciclati. Molte marche utilizzano prevalentemente metalli preziosi riciclati. Oltre a grandi brand, anche gioiellieri di piccoli negozi, artigiani specializzati, creano opere d’arte utilizzando materiali riciclati o scarti. I metalli preziosi possono essere facilmente fusi e riformati in nuove creazioni senza perdere la loro qualità originale, un beneficio notevole per l’ambiente.
Scegliere gioielli riciclati rappresenta una scelta ecologica poiché evita l’estrazione mineraria, preservando così il suolo e riducendo l’uso di sostanze chimiche nocive.
Un’altra possibilità è frugare tra i vecchi gioielli che si possiedono già: trasformare un vecchio anello o un braccialetto danneggiato in un nuovo pezzo unico donerà nuova vita a un materiale così prezioso.
Oppure si può optare per il vintage, esplorando negozi di gioielli d’epoca o siti online che si occupano di questo settore. Ci sono così tanti pezzi unici che puoi trovare solo acquistando second hand.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).