Si definisce Economia Circolare un sistema di produzione e consumo basato sui concetti di riduzione, riuso, riciclo, raccolta e recupero di materiali e prodotti. Si tratta di un modello alternativo rispetto all’economia lineare, che si sviluppa sui pilastri della produzione, del consumo e infine dello smaltimento.
L a definizione di economia circolare ci permette di comprendere come questa miri a riconsiderare il concetto di scarto, con l’obiettivo di mantenere in circolo il più a lungo possibile i prodotti e le materie prime che li compongono: reinserendoli nel ciclo produttivo, essi acquisiscono nuovo valore.
Che cosa si intende quindi con economia circolare?
La definizione di economia circolare trova il suo significato proprio nel termine stesso: al contrario dell’economia lineare (da immaginare appunto come una linea retta, con un inizio e una fine, che rappresenta il processo di estrazione delle materie prime-lavorazione-consumo-smaltimento), quella circolare intende unire il concetto di scarto con quello di creazione, in una ritrovata etica della produzione e del consumo.
L’economia circolare si basa su principi che puntano alla riduzione dell’impiego di nuove risorse, rimettendo in circolo quelle già esistenti: gli oggetti in questo modo anziché diventare semplice spazzatura possono essere recuperati per produrne altri oppure utilizzati per altri scopi.
Riparare, ricondizionare, riciclare prodotti e materiali consente di estrarre meno materie prime e generare meno rifiuti e meno emissioni.
L’impatto sull’ambiente
Un meccanismo che non può che beneficiare all’ambiente. La prospettiva sostenibile dell’economia circolare è infatti più che evidente. La pressione sull’ambiente e la nostra impronta ecologica si riducono notevolmente: l’economia circolare implica il riutilizzo di materia prima già esistente, diminuisce gli sprechi e la produzione di scarti (che nel nuovo ciclo produttivo vengono limitati a una minima parte).
L’economia circolare tutela l’ambiente, riducendo l’impiego di materie prime naturali, gli scarti durante la produzione e alla fine del ciclo vitale degli oggetti e conseguentemente le emissioni di CO2.
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Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).