I cotton fioc fanno male alle orecchie e all’ambiente

da | Lug 18, 2023 | cosmesi, vivere green | 0 commenti

Sin da quando siamo bambini siamo abituati ad avere nei nostri bagni una confezione di cotton fioc per la pulizia delle orecchie. Ma lo sapevi che, oltre a essere difficilmente smaltibili, i cotton fioc non servono a pulire le orecchie?

Recenti studi e moltissimi specialisti sconsigliano infatti i cotton fioc per la pulizia delle orecchie. Mentre dall’altra parte, chi sostiene la causa ambientale, sottolinea che i cotton fioc andrebbero eliminati definitivamente dal commercio.

Analizziamo quindi entrambe le tesi cercando di comprenderne le motivazioni.

Non servono a pulire le orecchie, anzi possono fare danni

Teoricamente la funzione dei cotton fioc è la rimozione del cerume, ma siamo sicuri sia corretto rimuoverlo? Il cerume, seppur non troppo piacevole alla vista, ha una funzione antibatterica e quindi protettiva per le nostre orecchie. Viene prodotto al nostro corpo proprio per difendere l’interno del nostro apparato auricolare da agenti esterni. Di conseguenza, se lo rimuoviamo, stiamo sostanzialmente togliendo una difesa alle nostre orecchie.

Ma non è finita qui: dal punto di vista meccanico il cotton fioc non è un attrezzo perfetto a svolgere la sua funzione. Talvolta invece di rimuovere tende infatti a spingere, creando possibili rischi. Spingere il cerume all’interno del nostro orecchio rischia infatti di creare un tappo, che potrebbe causare danni (nella maggior parte dei casi non permanenti) alla nostra capacità di sentire o causare infezioni. In questi casi per rimuoverlo è necessario rivolgersi a uno specialista che laverà opportunamente il nostro orecchio togliendo definitivamente il cerume in eccesso.

In effetti l’eccesso di cerume può rappresentare un problema per il nostro orecchio, ma se si dovesse verificare non è possibile porvi rimedio attraverso la rimozione con un cotton fioc, sarà comunque necessario rivolgersi a uno specialista.

L’unica utilità dei cotton fioc è quindi quella di rimuovere la sporcizia dalla parte esterna dell’orecchio, ma si ottiene lo stesso risultato, anzi un risultato migliore, sciacquando l’orecchio sotto l’acqua quando ci laviamo. Per tutte queste ragioni i cotton fioc non hanno una reale funzione igienica.

Analizziamo ora il loro impatto sull’ambiente.

Sono praticamente impossibili da smaltire

Avete mai provato a buttare un cotton fioc nel water? Rimane sul fondo dello stesso anche dopo diversi sciacquoni. A prescindere che lo abbiate fatto o meno, un gran numero di cotton fioc finiscono nelle tubature e la loro forma, in particolar se di plastica, non si presta a viaggiare nei sifoni, dove finiscono per incastrarsi e creare nuovi tappi e ingorghi, che finiscono col danneggiare le stesse tubature.

A prescindere dalla cattiva abitudine di buttarli nel water, il loro smaltimento risulta comunque complesso.

Di positivo c’è che, dal 2019, sono state vietate la produzione e la vendita dei bastoncini in plastica. I cotton fioc autorizzati a circolare sono solo quelli in materiale biodegradabile e compostabile. Inoltre, secondo la nuova direttiva, nelle confezioni, si deve riportare l’esplicito divieto di buttarli nel water.

I cotton fioc compostabili, fatti interamente di carta o di bamboo, possono essere gettati nell’umido o organico.

Questo provvedimento, che di per sé limita la quantità di rifiuti non riciclabili, non esclude altre problematiche correlate: la prima è che i cotton fioc restano oggetti monouso, con una vita brevissima. In più, spesso, anche questi bastoncini vengono venduti in maxi confezioni in plastica, che rendono un po’ meno credibile l’impegno verso la limitazione degli oggetti in plastica monouso.

In alcuni negozi, può capitare inoltre di trovare vecchie rimanenze di magazzino di bastoncini in plastica prodotti prima della direttiva. Questi, non essendo imballaggi, ma soprattutto perché sporchi, non possono essere differenziati nella plastica e vanno quindi buttati nel secco. Non si può quindi riciclare la parte plastica con cui sono realizzati: sono a tutti gli effetti oggetti in plastica monouso, che non hanno una reale funzione, e che non possono essere riciclati. In sostanza, un totale spreco!

Se ne trovano moltissimi in mare

E dove vanno a finire quindi i nostri amati cotton fioc? Teoricamente nell’indifferenziato, praticamente una grossa quantità va invece a finire in mare.

Chi raccoglie plastica nelle spiagge è consapevole della quantità di bastoncini che approdano a riva dal mare: le ricerche degli ultimi anni parlano di 100.000.000 bastoncini di plastica presenti sulle spiagge italiane. Plastica che durerà per anni: la nostra eredità per le future generazioni e un danno anche a noi stessi, visto che in molti casi verrà ingerita dai pesci finendo poi direttamente nelle nostre tavole.

Prendiamo quindi i cotton fioc come oggetto simbolico di tutti quegli elementi monouso inutili e di cui possiamo tranquillamente fare a meno, con l’idea di fare più attenzione alla nostra quotidianità, alle nostre abitudini e, di conseguenza, al nostro impatto sul Pianeta in cui viviamo.

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