Creano un’atmosfera intima e rilassante e profumano l’aria, eppure anche le candele profumate non sono così innocue come pensiamo.
Negli ultimi tempi, sui social circolano video che mettono in guardia sul loro potenziale nocivo: anche se quasi impossibile da credere anche le candele profumate fanno male. Certo, molto dipende da quante ce ne sono, da quanto è piccolo l’ambiente in cui vengono bruciate e dalla predisposizione fisica del soggetto. Però, controllando bene la lista ingredienti, respirare le essenze di molte di quelle in commercio non è proprio una boccata d’aria fresca.
Le candele profumate fanno male perché bruciando paraffina, una sostanza derivata dal petrolio, rilasciano sostanze inquinanti che compromettono la qualità dell’aria della nostra casa.
Anche le candele profumate nascondono insidie: scopriamo quali sono e quali alternative possiamo scegliere.
Il lato oscuro delle candele profumate
Anche le candele profumate quindi hanno un lato oscuro. Un’atmosfera accogliente e rilassante che nasconde qualche insidia nella lista ingredienti.
Un elemento comune e problematico nelle candele tradizionali infatti è la paraffina, una cera derivata dal petrolio. La combustione della paraffina rilascia sostanze chimiche nocive nell’aria, tra cui benzene e toluene, noti inquinanti. Sostanze che possono contribuire anche all’inquinamento indoor, peggiorando la qualità dell’aria all’interno delle nostre case. La produzione di paraffina, tra l’altro, è legata all’estrazione di petrolio (con il conseguente impatto negativo sull’ambiente e sulle risorse naturali).
Ma non solo: le candele profumate contengono particolari fragranze realizzate spesso attraverso processi che comportano l’uso di solventi chimici e altre sostanze dannose. Una volta bruciate, queste fragranze possono rilasciare composti organici volatili nell’aria, che oltre a contribuire all’inquinamento indoor possono causare irritazioni respiratorie.
Altro insospettabile nemico per la nostra salute è lo stoppino della candela: spesso contiene piombo, una sostanza tossica per il nostro organismo. È vero, in molti Paesi è vietato l’uso di stoppini al piombo nelle candele, ma è ancora possibile trovare prodotti in cui è presente. La combustione di stoppini contenenti piombo può rilasciare piccole quantità di questa sostanza nell’aria, con il rischio di contaminare gli ambienti interni.
Quali sono gli effetti sulla salute
Molte candele in commercio quindi, quando bruciate, rilasciano nell’aria monossido di carbonio, fuliggine e vari composti chimici, tra cui toluene e benzene.
Tutt’altro che innocuo quindi il loro impatto sulla salute, anche se è bene precisare che molto cambia a seconda del tempo di esposizione e della predisposizione del soggetto.
È comunque noto che monossido di carbonio e fuliggine compromettono la qualità dell’aria, così come toluene e benzene. Il toluene, ad esempio, può irritare occhi, naso, gola e pelle, causando disturbi respiratori nelle persone predisposte. A seconda del livello di esposizione, il toluene può anche indurre stanchezza, confusione, vertigini, mal di testa, ansia e insonnia, mentre danneggia reni, fegato e nervi. Durante la combustione delle candele viene rilasciato anche il benzene, sostanza cancerogena, insieme ad altre tossine associabili al fumo di sigaretta.
Come anticipavamo, va notato che questi effetti sono generalmente riscontrati in caso di esposizione massiccia, decisamente superiore a quella derivante dall’uso comune delle candele in ambienti domestici.
Asmatici e persone con problemi respiratori sono comunque a rischio di attacchi quando si trovano in ambienti illuminati da candele profumate. Anche i bambini, con i loro sistemi respiratori più vulnerabili, sono più suscettibili alle reazioni avverse causate dai fumi delle candele.
Se le candele profumate fanno male, esistono alternative?
Le candele profumate artificiali hanno quindi spesso una composizione nociva per la salute e conseguenze più o meno dirette anche sull’ambiente. Un’alternativa è costituita dalle candele naturali.
Un primo indicatore che ci aiuta a distinguerle (ed evitare le prime) è proprio il prezzo. Poco pagare, poco valere (oltre a far male): le candele profumate a basso costo sono spesso quelle composte da paraffina e altre sostanze nocive per l’aria.
Le candele naturali hanno sicuramente un costo un po’ più alto e sono però create a partire da materiali sicuri per la salute. Tra i principali ingredienti di questi prodotti, troviamo cera d’api, cera di soia o la stearina (un mix di acido stearico e acido palmitico).
La prima è prodotta dalle scorie che le api rilasciano, la seconda proviene dalla soia e quando brucia non produce residui e fuliggine, infine la stearina proviene da oli naturali e biodegradabili.
La candela diventa profumata perché a queste cere naturali si aggiungono oli essenziali di origine naturale (possiamo farlo anche noi stessi, acquistando una candela di pura cera d’api e aggiungendo gli oli essenziali che preferiamo).
Perché dovresti scegliere le candele naturali
Prive di sostanze tossiche, le candele (profumate e non) naturali non fanno male perché non rilasciano inquinanti nell’aria.
E poi, durano più a lungo. Quelle in cera d’api, per esempio durano almeno 5 volte in più rispetto a quelle in paraffina, oltre ad essere anallergiche, atossiche e prive di fuliggine.
Quindi, gli ingredienti critici nelle candele profumate tradizionali possono avere un impatto significativo sulla salute umana e sull’ambiente. Le alternative naturali offrono una scelta più ecologica senza compromettere l’esperienza olfattiva. Anzi: l’aroma delle candele naturali è anche più rilassante per il nostro sistema nervoso che riesce a distinguere un odore artificiale da uno naturale.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).