Misurare per migliorare è uno dei claim più utilizzati nel mondo del marketing e del business: monitorare i risultati, analizzarli e comprendere in che modo si può continuare a crescere.
Perché non utilizzare lo stesso criterio in un’ottica di eco-sostenibilità?
È proprio questa la mission del progetto Winloy Green Alliance, azienda esperta in soluzioni HRTech e MarTech, che si è posta l’obiettivo di creare uno strumento per la misurazione delle performance sostenibili di un’azienda. Attraverso il programma di loyalty Green Alliance le aziende avranno la possibilità di mostrare esternamente il proprio impegno effettivo verso la salvaguardia dell’ambiente e della natura e di premiare in prima persona i dipendenti che le aiuteranno a raggiungere questo traguardo.
Come? Attraverso una logica di gamification e di partnership con aziende che hanno effettivamente aiutato il Pianeta e la società.
Le persone non devono far altro che prendere parte ad attività eco-sostenibili: un selfie in bicicletta mentre si va al lavoro, la fruizione di un video tutorial o l’utilizzo di un’applicazione del network sono tutti metodi per accumulare punti. I punti possono essere successivamente utilizzati all’interno di un marketplace a sua volta sostenibile: possono essere ad esempio acquistati buoni sconto per fare una spesa bio, possono essere tramutati in donazioni a enti benefici o direttamente accreditati sul proprio conto.
Ciò che è interessante del network Winloy Green Alliance sono proprio le aziende che ne fanno parte, troviamo infatti alcune start up che oramai sono diventate realtà importanti a livello internazionale: tra queste citiamo Vinted, il mercatino di abiti usati che sta contribuendo alla lotta contro gli sprechi dell’industria tessile, Too Good To Go, l’applicazione che permette di donare il cibo ancora buono ma che tenderemmo a buttare, e Treedom, l’app che ti premia se pianti un albero.
Una bella inversione di tendenza rispetto ad alcune pratiche aziendali che con la sostenibilità avevano ben poco a che fare, come il green washing e la tendenza a comunicare in modo eccessivamente forzato al solo fine di far apparire aziende green. Winloy Green Alliance chiama concretamente all’azione le aziende: chi si mostra maggiormente sostenibile viene premiato e i consumatori hanno il vantaggio di avere la certezza sull’etica delle aziende di cui decidono di diventare clienti.
Alessandro Chiarato, nato nella ridente città di Rovigo nel 1988, si occupa di comunicazione e marketing digitale con grande attenzione alle questioni legate all’utilizzo (o all’abuso) dei dati. Appassionato di tecnologia, guarda speranzoso alle innovazioni che arrivano da tutto il mondo in attesa di vedere una maggiore e reale attenzione verso le problematiche principali del nostro Pianeta e della nostra quotidianità, che riguardano quindi ciò che mangiamo, beviamo e respiriamo.