Assomigliano a vistosi lampadari ma sono fatti di paglia e carta: stiamo parlando dei Pająki, decorazioni che in passato venivano realizzate dalle donne polacche nelle sere di inverno, per poi essere appese al centro della casa in prossimità del Natale, della Pasqua o di altre importanti festività.
La loro funzione era duplice: decorativa da un lato, apotropaica dall’altro. Si diceva infatti che portassero fortuna e allontanassero le forze del male. L’antica tradizione era andata quasi completamente persa ma è tornata a fiorire grazie alla passione di abili artigiane che l’hanno recuperata in chiave contemporanea, dando vita a modelli innovativi di indescrivibile fascino.
Pająki: origini e simbologia
Le loro origini vanno rintracciate alla fine del XIX secolo quando venivano realizzati dalle donne principalmente con paglia di segale, carta velina e vari filati, per poi essere appesi al soffitto al centro della casa. La paglia era un elemento fondamentale perché le si attribuivano proprietà magiche.
Secondo quanto afferma Sophie Hodorowicz Knab in Polish Customs, Traditions and Folklore questa tradizione potrebbe derivare dall’antica usanza di appendere la punta di un albero sempreverde capovolta al centro del soffitto, accompagnata da covoni di grano e segale negli angoli. Abbellimenti che in origine servivano a propiziare la fertilità, ma anche ad allontanare eventuali spiriti maligni.
Oggi i Pająki sono tornati di moda grazie ad abili artigiane come Karolina Merska, che ha recuperato l’antica tradizione riproponendola in chiave innovativa.
Pajaki: il tutorial
Che ne dite di mettervi alla prova realizzando con le vostre mani questa meraviglia del folklore polacco? Ecco il tutorial di Austin Parks & Recreation.
Materiali:
- Carta crespa
- Colla
- Forbici
- 20 cannucce di carta (meglio ancora di paglia)
- Telaio da ricamo con diametro di circa 25 cm
- Ago e filo
- Corona circolare
- Fil di ferro sottile
- Washi tape
Procedimento:
- Tagliate una striscia di carta crespa di lunghezza compresa tra i 60 e i 90 cm.
- Con le forbici fate dei piccoli tagli lungo la striscia.
- Avvolgete la striscia di carta crespa intorno a un pezzetto di cannuccia aiutandovi con la colla e chiudete la base con un pezzetto di washi tape.
- Ripetete l’operazione per ogni fiore: in tutto dovrete farne 15 di un colore, 15 di un altro colore e 24 di un ulteriore colore.
- Prendete le cannucce e tagliatele a pezzetti di circa 6,5 cm di lunghezza.
- Tagliate 6 pezzi di filo lunghi ca. 40 cm ciascuno e annodateli intorno alla corona circolare a distanza regolare gli uni dagli altri.
- Infilate in ciascun filo una cannuccia tagliata, un fiore e un’altra cannuccia e proseguite nello stesso modo fino ad aggiungere un totale di 3 fiori per ogni filo.
- Procedete nello stesso modo con tutti gli altri fili e infine legateli tutti insieme in alto.
- Tagliate 6 pezzi di spago di circa 30 cm di lunghezza e ricavate dalle cannucce 24 pezzi lunghi circa 3,8 cm.
- Infilate nei pezzi di spago 3 fiori e 4 cannucce, quindi legateli alla corona circolare.
- Prendete dei pezzetti di fil di ferro sottile, piegateli a metà e incollateli sotto ciascun fiore bianco.
- Avvolgete ogni fiore bianco intorno alla corona circolare con l’aiuto del fil di ferro fino a rivestirla completamente.
Laureata in Scienze dei Beni Culturali, redattrice web e illustratrice. Fin dall’adolescenza il suo animo irrequieto l’ha condotta in giro per il mondo. Quando viaggia, adora immergersi nei mercati di oggetti e abiti artigianali, assistere ad antichi rituali, scoprire maschere tradizionali e ascoltare fiabe e leggende del folklore locale. È anche appassionata di arte, riciclo creativo e fai da te. Con SpiceLapis ha realizzato “Memento Mori, guida illustrata ai cimiteri più bizzarri del mondo”. Nel 2018 ha dato vita a Mirabilinto (www.mirabilinto.com), labirinto di meraviglie illustrate nato per valorizzare in chiave creativa il folklore del mondo.