Offrire una seconda chance di vita a un mobile o a un arredo, è possibile: si chiama upcycling. Una scelta non solo economica e fortemente creativa, ma anche sostenibile ed ecologica. Una tendenza che ha preso piede da tempo, ed ha coinvolto anche molti brand legati all’arredamento, creativi e designer di grido. L’upcycling fa bene al portafoglio e protegge l’ambiente.
Con un relooking, il mobile ritrova nuovo smalto, magari cambia colore, stile e spesso anche destinazione d’uso, immettendosi in un percorso di circolarità sostenibile. Preservando il suo valore, azzerando gli sprechi, ed evitando la produzione di scarti e rifiuti. Per un riutilizzo dal gusto creativo, perfetto per chi ama decorare e dipingere, sperimentando tecniche e nuovi stili.
Recuperare un mobile, perché è importante

Il vostro arredo non vi soddisfa più, la cassettiera della camera è un po’ rovinata, oppure un vecchio comodino langue da tempo in cantina? Per non parlare di oggetti di arredo, tavolini, panchette, tavoli in stile, armadi magari ereditati da parenti e amici, oppure scovati in qualche mercatino dell’usato. Offrire loro una seconda possibilità di vita è l’occasione migliore per risparmiare, per rinnovare il look dell’ambiente domestico e per dare sfogo alla creatività.
Ma la cosa più importante è che si possono azzerare gli sprechi, perché il relooking di un mobile evita la produzione di scarti e rifiuti. Un aiuto in più l’ambiente e per la sua salute, si chiama upcycling e coinvolge molti settori come la moda, la tecnologia, l’arredamento e molto altro.
Riciclare, riutilizzare, rinnovare e trasformare, la soluzione perfetta per cambiare look a un mobile e magari cambiando anche il suo ruolo. Bastano pochi attrezzi, un pizzico di fantasia e manualità, per creare oggetti e mobili dallo stile unico e magari eclettico.
Relooking di un mobile, ecco come fare

Rinnovare il look (relooking, appunto) di un mobile, rinfrescare il suo fascino o, magari, cambiare destinazione d’uso è un modo semplice e creativo per cambiare aspetto a un angolo della casa o anche all’intero arredo. Un esempio sono le vecchie cucine, ridipinte con tonalità moderne, con pitture resistenti e di tendenza. Basta davvero poco, le tecniche sono tante come le soluzioni creative utili per rinfrescare l’immagine dell’intera casa. Scopriamole insieme.
Preparazione di base: colorare un mobile è facile e anche divertente, specialmente un articolo dallo stile rétro e austero ma ancora solido e funzionante. Basta poco, ad esempio preparare un piano di lavoro ricoprendolo con della carta di giornale o della plastica per pittura dove sistemare il mobile stesso.
Prima di ogni decorazione si procede a rimuovere cassetti e maniglie e, se necessario, anche le parti metalliche. Per poi levigarlo con l’ausilio della carta vetrata a grana media, lavorando con delicatezza o con la levigatrice, in particolare se sono presenti molti strati di vernice, cera o vecchi residui. Riportare in vista il legno di partenza è importante per procedere con un rinnovo di precisione.
Se il mobile è molto vecchio, presenta aloni, macchie oppure è rimasto a lungo in cantina si può trattare con l’antitarlo, così da rimuovere eventuali presenze che potrebbero danneggiare il mobile stesso. Buchi e fori si possono riempire con lo stucco per legno. Si può procedere con un restauro classico con gommalacca e prodotti affini oppure carteggiarlo e riportare il legno di base all’originale bellezza.
Rinnovare con la pittura: colorare un mobile è sempre la soluzione più rapida per trasformarne l’aspetto. Si elimina la vernice in eccesso, oppure si deterge il mobile con una soluzione di acqua e bicarbonato passato più volte con una spugnetta. Per poi asciugare con carta assorbente o con un panno di cotone pulito. Nel caso il mobile presenti ancora una base di cera e pittura si procede stendendo due mani di primer, che fungeranno da base per la colorazione successiva. Si lascia asciugare perfettamente, per 12 massimo 24 ore, per poi stendere il colore definitivo meglio se opaco per un effetto moderno. Applicate più mani di colore, stese in tempi differenti lasciando asciugare il colore tra un’applicazione e l’altra. Le tendenze cromatiche del momento potranno ispirarvi nella scelta della tonalità, così da creare un contrasto forte e interessante.
Shabby chic: un effetto romantico e sempre di moda, si tratta di una colorazione facile da effettuare e che garantisce uno stile unico. Si stende un colore di base, meglio se chalky ovvero gessoso, si lascia asciugare e si ripassano solo alcuni punti con una velatura di cera per pittura. Ad asciugatura avvenuta si stende un secondo colore, meglio se a contrasto, e quando sarà asciutto si carteggiano le parti trattate con la cera seguendo la venatura del legno. In questo modo emergerà il colore di base per un effetto davvero shabby. Si ripassa il tutto con una velatura finale di cera protettiva.
Effetti decorativi: gli appassionati di pittura e decorazione potranno rinnovare l’aspetto del proprio mobile con tecniche differenti, creando scritte oppure righe o decorazioni geometriche. Passando per lo stencil, la pittura a rullo, dalla decorazioni ornamentali più classiche o all’applicazione di stucchi ed elementi in rilievo.
Mosaico: un’idea molto utile che può combinare due soluzioni di recupero come ad esempio il piano di un vecchio tavolo, di una panchetta o di un comodino, con vecchie piastrelle, piatti rotti o sassi di mare. Si pulisce il piano e si stende con la spatola uno strato di colla per piastrelle, con uno spessore inferiore alla tipologia di materiale utilizzato per la decorazione. A questo punto di applicano le piastrelle, meglio se rotte, oppure pezzi di piatti, ceramiche o sassi, tessere di mosaico o gemme di vetro, per comporre un decoro equilibrato. Lasciate asciugare completamente per 24/48 ore, per poi stendere la malta per fughe tra le fessure, lasciandola indurire ed eliminando l’eccedenza con una spugnetta umida.
Carta, pellicola, materiale vario: il look del mobile si può stravolgere anche incollandovi la carta in modo decorativo. A partire dalla tecnica più classica ovvero quella del découpage, componendo ritagli di immagini in modo creativo ed equilibrato. Ma anche incollando carte decorative, carta da parati tagliata in misura, carte geografiche o anche applicando pellicole adesive con motivi originali o floreali. Basta dipingere il mobile con una tonalità di base utile a far emergere il motivo impresso sulla carta/pellicola stessa.
Se invece ante e cassetti, sedie, presentano degli spazi vuoti o delle aperture l’ideale è colmare il vuoto fissando dei fogli di paglia di Vienna, della retina metallica per polli o della carta di riso tagliata in misura per un effetto del tutto inaspettato.
Cambio d’uso: fare relooking di un mobile è facile, come abbiamo visto, e può spingere a trasformarne anche il ruolo. In particolare se l’articolo è rotto. Una sedia può diventare in un appendino da muro, una scala in legno può trasformarsi in un mobiletto con ripiani per il bagno. La seduta leggera di una sedia può tramutarsi in un’altalena, mentre lo schienale in una maxi cornice da parete o in una lavagna, basta applicare un asse e dipingerla con la pittura effetto lavagna. Un baule può tramutarsi in un tavolino per il salotto, un comodino privo di antina nella cuccetta da interni del vostro cagnolino come una vecchia valigia dimenticata in soffitta.
Una vecchia madia invece può diventare un mini divanetto, mentre una cassettiera rétro può trasformarsi in una simpatica fioriera. E se avete tre mobiletti della stessa altezza ma di formato e stile differente, niente paura. Dipingeteli dello stesso colore e fissatevi sopra un piano lungo e in misura, creando così una comoda scrivania, un mobile per l’ingresso o un’originale madia a tre pezzi. Basta poco, la fantasia è l’ingrediente principale per ottenere risultati unici e davvero personalizzati.