
Attorno alle 3 di notte, ora italiana, l’uragano Milton ha colpito la Florida con una furia devastante, toccando terra come tempesta di categoria 3 con venti oltre i 210 chilometri orari. Dopo un’ora e mezza è stato declassato a categoria 2, per poi scendere ulteriormente a categoria 1 alle 7:30, ora italiana.
Ci sono “diverse vittime”, anche se il numero esatto non è ancora stato confermato, e sarebbero almeno 3 milioni le persone rimaste senza elettricità. Le raffiche hanno abbattuto alberi e provocato danni significativi alle abitazioni e alle linee elettriche, tanto che, fanno sapere le autorità, i black out potrebbero durare per settimane. Le contee di Pinellas, Hillsborough, Manatee e Sarasota sono quelle maggiormente colpite dal passaggio dell’uragano.
Milton ha raggiunto lo status di categoria 5 in due diverse occasioni grazie all’energia delle acque calde del Golfo del Messico. L’arrivo sulla terraferma ha portato non solo venti violenti, ma anche tornado (almeno 27 quelli che hanno coinvolto la Florida in queste ore) e mareggiate che hanno allagato le aree di Tampa, St. Petersburg, Sarasota e Fort Myers.
L’attesa dell’uragano: paura e preparativi
L’uragano Milton ha seminato il panico in Florida, dove in 48 ore è passato da “depressione tropicale” a “uragano di categoria 5”, con venti che hanno raggiunto i 270 km/h.
Prima del suo arrivo, i residenti delle aree a rischio sono stati esortati a evacuare immediatamente dalle autorità locali. “È questione di vita o di morte”, ha dichiarato il Presidente Usa Joe Biden.
L’ordine di evacuazione obbligatoria ha riguardato circa 5,9 milioni di persone, ma non è chiaro quante abbiano effettivamente lasciato le loro abitazioni. Le autostrade sono state intasate e molte stazioni di servizio hanno esaurito il carburante.
“Sarà una tempesta di proporzioni storiche, con vento, acqua e pioggia” aveva dichiarato il sindaco di Tampa, Jane Castor, nell’ultima conferenza stampa prima dell’arrivo dell’uragano. Castor ha detto che le abitazioni a un piano hanno tutto il potenziale di trasformarsi in bare e ha esortato le persone ad evacuare. Tuttavia, la preoccupazione di non poter fare ritorno a casa per lungo tempo o il timore che l’allarme fosse esagerato ha spinto molti residenti a rimanere.