15 alimenti che non dovresti mai conservare in frigorifero

da | Ott 11, 2024 | alimentazione, Speciale: Zero Waste Life, vivere green | 0 commenti

Ci sono alcuni alimenti che proprio non sopportano il freddo del frigorifero. La maggior parte delle persone pensa che mettere l’intera spesa direttamente in frigo sia la soluzione a tutti i problemi, l’unico modo per mantenere il cibo più fresco più a lungo.

Eppure, spoiler, non è così. E questo non solo perché i cibi si rovinano, ma anche perché perdono consistenza e sapore, cosa che, in certi casi, li rende veramente immangiabili.

Frigorifero o dispensa? Questo è il dilemma.

Se sei tra quelli che ogni volta che devono mettere a posto la spesa sono colti da dubbi amletici, forse dovresti continuare a leggere e scoprire quali sono i 15 cibi che non vanno mai, ma proprio mai, in frigorifero.

I cibi che non vanno mai in frigorifero: la lista completa

Patate

Mettere le patate in frigorifero? Ti prego, no. Il freddo trasforma gli amidi in zucchero e ti ritrovi con patate dolci e molli, un disastro per qualsiasi ricetta.

Conservale piuttosto in un luogo fresco, asciutto e buio, come una dispensa o una cantina. Così eviti di doverle buttare via perché sono diventate immangiabili.

Pomodori

Il frigorifero è il peggior nemico dei pomodori! Il freddo li rende molli e toglie quel sapore succoso che tutti amiamo. La loro polpa diventa farinosa e insapore e rovina ogni insalata. Conservali a temperatura ambiente, lontano dalla luce diretta, e vedrai che resteranno belli e gustosi.

Cipolle

Se vuoi cipolle marce, ammuffite e molli, accomodati, il frigo è li che ti aspetta. L’umidità è tra i fattori che le rovina più velocemente: conservale allora in un posto asciutto, ventilato e lontano dalle patate, perché insieme tendono a rovinarsi prima.

Aglio

Mettere l’aglio in frigorifero è il modo più semplice per farlo germogliare. Dimentica croccantezza e aroma inconfondibile: il freddo lo rende gommoso e insipido. Piuttosto, tienilo in un luogo asciutto e buio. Così eviti anche che cominci a puzzare e a invadere la tua cucina con quel tipico odore persistente.

Pane

Il freddo renderà il tuo pane fresco secco e duro come una pietra. Se non lo mangi subito, meglio congelarlo e tirarlo fuori quando serve. Altrimenti, mettilo in un sacchetto di carta e conservalo a temperatura ambiente. Eviti di sprecare quel bel filone che hai appena comprato.

Avocado

Vuoi un avocado duro come un sasso? Mettilo in frigo prima che sia maturo (e poi probabilmente potrai utilizzarlo come un’arma). Il freddo blocca il processo di maturazione e ti ritrovi a combattere con un frutto immangiabile, ma ancora prima impossibile da sbucciare. Lascialo maturare fuori dal frigo e, una volta pronto, se proprio devi aspettare un altro po’ per consumarlo, mettilo in frigo per un paio di giorni al massimo.

Olio d’oliva

L’olio d’oliva in frigorifero diventa una sostanza densa e gelatinosa, perché il freddo ne altera la consistenza. Conservalo in un luogo fresco e buio, ma mai in frigo. Così manterrà intatte tutte le sue proprietà e il suo sapore.

Banane

Le banane nere e mosce che vedi ogni volta che apri il frigo sono un monito che ti ricorda che devi imparare alcune regolette di base nella conservazione dei cibi. Il freddo altera la buccia e rallenta la maturazione, rendendo il frutto una poltiglia. Lasciale a temperatura ambiente per farle maturare correttamente (lontane dalle mele, mi raccomando) e goditele quando sono dolci e cremose.

Miele

Questa sembra così scontata che quasi ci rifiutiamo di dovertela segnalare. Il miele non va mai in frigo, punto. Il freddo lo cristallizza e lo trasforma in una massa dura e granulosa. Essendo un alimento praticamente eterno, puoi tenerlo per anni in un vasetto ben chiuso e lontano dalla luce diretta.

Frutta tropicale (mango, papaya, ananas)

Lascia che i frutti tropicali come mango, papaya e ananas godano del caldo, come Madre Natura ha voluto, e conservali fuori dal frigo fino al momento di mangiarli. Così manterrai la loro dolcezza e freschezza.

Melone e anguria (interi)

Mettere melone e anguria interi in frigo ne comprometterà sapore e freschezza. E tutto il tempo che hai sprecato al negozio a tastarli e a bussare sulla buccia sarà stato vano. Lasciali a temperatura ambiente finché non li tagli. Una volta aperti, puoi conservarli in frigorifero, ma mai prima.

Caffè

Il caffè va in dispensa in un barattolo ermetico a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore. Il freddo altera il suo aroma, e il frigo tende ad assorbire i suoi odori, rendendolo meno intenso. Sì, dai forse questa la sapevi anche tu.

Cioccolato

Il cioccolato in frigorifero è un altro errore imperdonabile. Primo per la consistenza: il cioccolato deve sciogliersi in bocca, non sembrare un pezzo di ghiaccio. E poi per tutto il resto: il freddo lo rende opaco, fa affiorare il grasso e lo fa diventare meno gustoso. Tienilo in un posto fresco e asciutto, ma non troppo freddo.

Basilico

Mettere il basilico in frigo è il modo migliore per farlo appassire e annerire. Meglio tenerlo in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente, come fosse un mazzo di fiori: così rimane bello verde e pronto all’uso.

Zucca

Il frigorifero non è amico delle zucche. Le basse temperature le fanno marcire e ne alterano il sapore. Conservale in un posto fresco e asciutto, come una cantina. In questo modo dureranno mesi senza rovinarsi, e potrai cucinare le tue ricette preferite quando vuoi.

Sprechi alimentari? Tutto parte da come conservi la tua spesa

Sai che buona parte degli sprechi alimentari dipende da come conserviamo il cibo? Non basta comprare frutta e verdura bio al mercato se poi butti via mezza spesa perché l’hai conservata male. Il frigorifero non è un luogo magico dove tutto si mantiene perfetto per giorni.

Quando non rispetti le esigenze degli alimenti, li condanni a una vita breve e insipida. E il risultato? Sprechi a go-go.

Un danno per il tuo portafoglio e per l’ambiente, visto che cibo sprecato significa risorse sprecate: acqua, energia, trasporti.

Con questi consigli, non solo eviterai di sprecare cibo, ma potrai anche gustare gli alimenti al massimo del loro potenziale. Non serve essere uno chef stellato, basta un po’ di attenzione e rispetto per ciò che mangi.

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