Riscaldamenti: tutto quello che devi sapere per risparmiare e rispettare le regole. Ecco il calendario 2024

Riscaldamenti: ecco il calendario per il 2024-25. Scopri quando accendere i termosifoni e i limiti di utilizzo in base alla tua zona climatica, e segui i consigli per risparmiare.

Riscaldamenti: tutto quello che devi sapere per risparmiare e rispettare le regole. Ecco il calendario 2024 - immagine di copertina

    La mini ottobrata che in questi giorni ha coinvolto alcune parti d’Italia sta già per terminare. L’autunno è ufficialmente arrivato, le temperature scendono ed è già arrivato (per diverse province e comuni) il momento di accendere i termosifoni. Ma attenzione, ci sono alcune regole da tenere bene a mente. In Italia, l’uso dei riscaldamenti è regolato da un calendario ben preciso, che cambia a seconda della zona in cui vivi.

    Questo sistema non solo ti fa risparmiare sulla bolletta, ma è anche un modo per ridurre l’inquinamento, visto che i riscaldamenti domestici sono tra i principali responsabili delle emissioni in inverno, e la qualità dell’aria che respiriamo ne risente parecchio.

    Il calendario non è uguale per tutti: le date per accendere e spegnere i termosifoni e il numero di ore al giorno dipendono da dove abiti. L’Italia è divisa in sei zone climatiche, e ognuna ha le sue regole, basate sulle temperature medie della zona.

    Il calendario 2024: quando posso accendere i termosifoni?

    Scopriamo dunque il calendario di quest’anno.

    • Zona climatica A. Termosifoni accesi per massimo 6 ore al giorno a Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa, dal 1° dicembre 2024 al 15 marzo 2025.
    • Zona climatica B. Termosifoni accesi per massimo 8 ore al giorno nelle province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani, dal 1° dicembre 2024 al 31 marzo 2025.
    • Zona climatica C. Termosifoni accesi per massimo 10 ore al giorno nelle province di Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto, dal 15 novembre 2024 al 31 marzo 2025.
    • Zona climatica D. Termosifoni accesi per massimo 12 ore al giorno nelle province di Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo, dal 1° novembre 2024 al 15 aprile 2025.
    • Zona climatica E. Termosifoni accesi per massimo 14 ore al giorno nelle province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza, dal 15 ottobre 2024 al 15 aprile 2025.
    • Zona climatica F. Nessuna limitazione per le province di Belluno, Cuneo e Trento.

    Attenzione però. È il Sindaco ad avere l’ultima parola sulle date e le modalità di accensione dei riscaldamenti. In caso di condizioni meteorologiche particolari, infatti, può decidere di posticipare o anticipare l’accensione e ridurre le ore giornaliere di utilizzo.

    A quale temperatura posso impostare i termosifoni?

    La normativa è chiara: per gli edifici residenziali, la temperatura non deve superare i 20°C, con una tolleranza di 2°C. Per fabbriche e attività artigianali, il limite scende a 18°C.

    Considera comunque che mantenere la casa a una temperatura più bassa conviene sempre: riducendo di un grado la temperatura interna puoi risparmiare fino all’8% sulla bolletta (circa 110 euro all’anno risparmiati per ogni grado in meno, su un consumo medio di 1.100 metri cubi).

    Se non rispetto la norma, posso ricevere multe?

    Le sanzioni per chi non rispetta temperature, orari e periodi di accensione ci sono, eccome.

    Il responsabile? Se hai un impianto autonomo, sei tu; per gli impianti centralizzati nei condomini, invece, è l’amministratore o chi si occupa della manutenzione.

    Dieci regole prima di accendere i termosifoni

    Prima ancora di accendere i termosifoni, però, come ci ricorda l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è bene fare alcune verifiche e controlli per ottimizzare i consumi e non sprecare.

    1. Aggiungi un sistema di regolazione climatica. La termoregolazione adegua automaticamente la temperatura dell’acqua nell’impianto in base a quella esterna, ottimizzando i consumi. In media, risparmi fino al 25% ogni 10°C in meno.
    2. Installa dispositivi di controllo intelligente. Usa contatori smart per monitorare il consumo energetico e accorgerti subito di eventuali sprechi o guasti.
    3. Fai la manutenzione regolare. Un impianto pulito consuma meno e inquina meno. Ignorare la manutenzione può costarti una multa di almeno 500 euro.
    4. Proteggi le finestre la notte. Chiudi tapparelle e tende pesanti per trattenere il calore e ridurre le dispersioni termiche.
    5. Non coprire i termosifoni. Mobili e tende limitano il calore. Metti del materiale riflettente dietro i termosifoni per evitare dispersioni.
    6. Non esagerare con le finestre aperte. Basta arieggiare per pochi minuti. Lasciare le finestre spalancate a lungo fa uscire il calore inutilmente.
    7. Fai un check generale della casa. Fai verificare l’efficienza energetica e l’isolamento termico da un esperto: potresti ridurre i consumi fino al 40%.
    8. Installa valvole termostatiche. Obbligatorie nei condomini, le valvole regolano automaticamente la temperatura e possono farti risparmiare fino al 20%.
    9. Passa a soluzioni moderne. Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore. Usare cronotermostati e sensori ti aiuta a ottimizzare ulteriormente i consumi.
    10. Regola bene la temperatura e rispetta gli orari. E infine, come abbiamo già detto, a seconda della zona climatica, ci sono limiti sulle ore di accensione: rispettali sempre.

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