Sempre più zanzare in Europa: fa troppo caldo

da | Giu 23, 2023 | climate change, news | 0 commenti

Un’Europa sempre più soggetta a estati lunghe e calde, con frequenti inondazioni alternate a ondate di calore, potrebbe essere il rifugio ideale per alcune delle zanzare più invasive, come la zanzara tigre (aedes albopictus) e la zanzara della febbre gialla (aedes aegypti).

L’allarme è arrivato dal Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che ha segnalato che la diffusione di questo tipo di insetti potrebbe favorire la circolazione di malattie e virus come dengue, chikungunya e febbre del Nilo occidentale.

Sempre più zanzare

Nel 2022, l’Europa ha registrato 1133 casi e 92 decessi legati all’infezione da virus del Nilo Occidentale. Si tratta di una malattia diffusa da uccelli selvatici e zanzare Culex (le zanzare comuni), la cui puntura è la causa principale di trasmissione del virus all’uomo. Tra i sintomi – che di solito durano pochi giorni e variano a seconda dell’età – febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Spesso si tratta comunque di una malattia asintomatica, che però manifesta una sintomatologia più grave nelle persone debilitate o negli anziani.

In Italia, i casi di infezione registrati per il 2022, sono 723, con 51 decessi. Anche altri Paesi europei hanno segnalato casi, come Grecia (286), Romania (47), Germania (16), Ungheria (14), Croazia (8), Austria (6), Francia (6).

La aedes aegypti, o zanzara della febbre gialla, nota per la trasmissione di malattie come dengue, febbre gialla, chikungunya, zika e virus del Nilo occidentale, dal 2022, si è stabilita a Cipro e potrebbe diffondersi anche in altri Paesi europei.

71 sono i casi di dengue registrati nel 2022: un dato sicuramente in crescita se si pensa che questo numero, relativo solo all’anno scorso, corrisponde al totale dei casi registrati tra il 2010 e il 2021. In particolare, la Francia ha registrato 65 casi e la Spagna 6.

La dengue è di origine virale ed è causata da quattro tipologie di virus. Si tratta di una malattia diffusa dalle punture delle zanzare, che a loro volta hanno punto una persona infetta. La sintomatologia si presenta con febbre piuttosto alta, mal di testa acuti, dolori articolari e muscolari, nausea e irritazioni alla pelle. Endemica in più di 100 Paesi in Africa, nelle Americhe e nel sud-est asiatico, la dengue si sta diffondendo anche nel resto del mondo.

Il cambiamento climatico come causa principale

Casi di infezioni ed eventualmente anche decessi potrebbero aumentare se il trend di crescita delle popolazioni di zanzare dovesse proseguire. Pensiamo ad esempio che la zanzara tigre si è stabilita nel 2013 in 8 Paesi europei con 114 regioni colpite. Ad oggi, i Paesi sono 13 e 337 le regioni. L’Italia rientra tra questi, visto che in tutte le regioni italiane la zanzara tigre è ormai presenza fissa.

L’espansione di zanzare e altri insetti pericolosi come le zecche va ricercata sicuramente nelle trasformazioni del clima.

Come evidenzia l’ECDC: «L’Europa sta vivendo una tendenza al riscaldamento in cui le ondate di calore e le inondazioni stanno diventando più frequenti e gravi e le estati si allungano e diventano più calde. Questo crea condizioni più favorevoli per specie di zanzare invasive come aedes albopictus e aedes aegypti».

Per controllare questa tendenza, è sicuramente essenziale eliminare le fonti di acqua stagnante, nelle quali le zanzare si riproducono, e utilizzare larvicidi ecologici. Alcune misure di protezione personali, includono sicuramente l’utilizzo di zanzariere, di repellenti e indumenti che coprano la maggior parte del corpo.

Fondamentale, sottolinea l’ECDC, «sensibilizzare l’opinione pubblica in generale, gli operatori sanitari e i viaggiatori sulle malattie trasmesse dalle zanzare».

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