Una nuova sottospecie di Xylella minaccia i vigneti pugliesi

da | Feb 26, 2024 | agricoltura, news | 0 commenti

Ha infettato sei mandorli ed è diversa da quella che ha causato l’abbattimento di milioni di ulivi dieci anni fa: una nuova variante di Xylella è stata individuata a Triggiano, nel barese.

Questo rilevamento ha portato ad azioni immediate da parte delle autorità e ha anche sollevato preoccupazioni riguardo alla possibile diffusione della malattia su coltivazioni di mandorli, ciliegi e soprattutto viti, con potenziali impatti devastanti sulla produzione di uva da vino e da tavola.

Una nuova sottospecie di Xylella

Come precisato anche dall’assessore all’Agricoltura della Puglia, Donato Pentassuglia, i sei mandorli nel barese non sono stati colpiti dalla Xylella fastidiosa pauca, quella che dieci anni fa colpì gli ulivi salentini causandone l’abbattimento massivo. Il nome della sottospecie individuata in questi giorni è Xylella fastidiosa fastidiosa.

La Xylella fastidiosa è un batterio che causa malattia di Pierce, una fitopatia che porta al disseccamento rapido degli ulivi, blocca la produzione di olive e causa il deperimento veloce della pianta. La sua trasmissione avviene attraverso alcuni insetti vettori, principalmente il Philaenus spumarius, noto come sputacchina: la sua comparsa in Puglia risale al 2008, quando fu introdotto da una pianta di caffè proveniente dal Costa Rica, e la sua presenza fu poi resa nota nel 2013. Da allora, la Xylella si è diffusa verso nord, raggiungendo recentemente anche la provincia di Bari.

I sei mandorli infetti saranno abbattuti e saranno eseguite una serie di analisi approfondite sulle piante nell’area circostante fino a 800 metri. Queste misure puntano a contenere e monitorare la diffusione del batterio per evitare che la devastazione che ha colpito gli ulivi si ripeta.

Come ostacolare la diffusione della malattia

Il piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia prevede l’implementazione di alcune zone cuscinetto e di contenimento a nord delle aree infette, dove vengono eseguite analisi a campione sugli insetti vettori e sulle piante della zona. Il monitoraggio intensivo è essenziale per individuare tempestivamente focolai e prendere misure preventive. Per evitare le conseguenze disastrose di questa malattia già sperimentate in passato questa malattia sono essenziali una collaborazione continua e strategie a lungo termine.

Questa nuova sottospecie minaccia la coltivazione di mandorli, ciliegi e soprattutto viti. Per evitare che la malattia di Pierce colpisca anche i vigneti, sarà essenziale quindi avviare un monitoraggio capillare, oltre a un progetto di divulgazione e informazione per sensibilizzare la popolazione, garantendo indennizzi alle aziende agricole colpite.

Foto copertina: Ulivi infestati dalla Xylella a Gagliano del Capo (Lecce) nel 2019 (Nicola Zolin/Redux/Contrasto), da “Il Post

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