Quali cambiamenti possiamo apportare per condurre uno stile di vita più sano e green?
Vivere in un ambiente pulito, sano e sostenibile è uno dei nuovi diritti fondamentali dell’uomo: l’ha stabilito l’Onu poco meno di un anno fa. Per realizzare un ambiente sano per tutti gli abitanti, sono chiamati all’azione le istituzioni, i governi, le aziende e noi tutti, con le nostre piccole scelte quotidiane, dall’alimentazione agli spostamenti, alla scelta dei prodotti da acquistare.
Come possiamo farlo? E quante rinunce comporta? In realtà, condurre uno stile eco-friendly ha molti benefici anche per la nostra salute e per il nostro portafogli. Lo stile di vita che conduciamo, così frenetico e veloce, ci porta a compiere scelte, nello stile di vita o negli acquisti, che riducono le perdite di tempo. Ma questo ci fa davvero bene? E quanto impattiamo sul Pianeta in questo modo?
Ecco alcuni consigli per uno stile di vita sano e green: vediamoli insieme.
Imparare a mangiare meglio
Ormai è più che risaputo, avere un’alimentazione sana ed equilibrata previene molte malattie e ci aiuta a vivere meglio.
L’impatto che il sistema alimentare ha sul nostro Pianeta è enorme e se pensiamo che fame e obesità crescono in parallelo, ci rendiamo facilmente conto che c’è qualcosa di assolutamente sbagliato nel nostro modo di consumare e di alimentarci.
Consumare meno carne
Per avere un’alimentazione più sana e sostenibile, il primo consiglio è sicuramente quello di consumare meno carne.
Pensiamo che per produrre un chilo di carne di manzo servono ben 15.000 litri di acqua; per un chilo di carne di maiale ne servono invece 6.000 litri e 4.300 litri per un chilo di carne di pollo. Oltre all’enorme quantità di acqua e al dispendio energetico correlato, gli allevamenti intensivi sono causa di una massiccia quantità di emissioni di gas serra e una delle prime cause della deforestazione (produrre nuovi campi per l’alimentazione animale, richiede sempre più terreno).
Non vanno poi dimenticate le pessime condizioni in cui vivono gli animali degli allevamenti intensivi, stipati in spazi strettissimi, sottoposti a enormi stress e imbottiti di antibiotici.
Ridurre il consumo di carne non significa diventare necessariamente vegani, ma evitare di abusarne, oltre a far bene alla nostra salute, abbassa la pressione sul mercato e limita la necessità di allevamenti e agricoltura intensivi.
Mangiare cibi di stagione e a km 0
Prediligere cibi di stagione, evitando le fragole a Natale e le arance a Ferragosto: la natura è regolata da un ciclo perfetto e alterarlo con la richiesta di prodotti fuori stagione, magari coltivati in serra o provenienti dall’altra parte del mondo fa male al portafogli (i prodotti fuori stagione costano di più), all’ambiente e alla salute.
Seguire le regole della stagionalità e fare la spesa a km 0 ci garantisce prodotti più sani e più buoni e aiuta le piccole realtà agricole locali, abbattendo i costi e l’inquinamento legati al trasporto
Evitare cibi preconfezionati
Non è sempre semplice limitare gli imballaggi quando si fa la spesa: i supermercati sono pieni di plastica e comprare sfuso a volte non è semplice e non per tutte le realtà.
È però un dato di fatto che molti dei cibi preparati e preconfezionati contengono conservanti e zuccheri, che a lungo andare hanno effetti negativi sul nostro corpo.
Fare l’orto sul balcone
Pollice verde o pollice nero?
Se rientriamo nel primo team (o se vogliamo metterci in gioco, nonostante i risultati fallimentari finora raggiunti), possiamo provare a creare un piccolo orto sul balcone. Basilico e altre erbe aromatiche, pomodorini e persino insalata e peperoni: ortaggi quasi a costo zero, letteralmente a due passi, sani e freschissimi.
Per non ricorrere agli insetticidi, si possono piazzare vicino all’orticello lavanda e gerani, che terranno lontani gli insetti.
Mobilità dolce: un’ottima alleata anche per la salute
In ufficio con la bici o a piedi: è davvero impossibile? Non parliamo di distanze chilometriche naturalmente, ma se possibile, perché non sfruttare la bicicletta o farsi una bella passeggiata per spostarsi?
L’auto è sicuramente comoda, ma oltre a inquinare, ci fa perdere un sacco di tempo prezioso in mezzo al traffico e ci impigrisce.
Optiamo per mezzi puliti, che fanno bene a noi e all’ambiente, se dobbiamo percorrere brevi distanze.
Qualche consiglio beauty
Ingredienti naturali, prodotti solidi e docce più brevi: qualche consiglio utile per una pelle perfetta e uno stile di vita green.
Docce più brevi e meno calde
L’acqua: un bene preziosissimo di cui non abbiamo abbastanza cura. Non sprecarla dovrebbe essere un’abitudine ben consolidata, ma non è affatto scontato.
Limitare la durata della doccia e farla un po’ più fredda farà bene alla nostra pelle e al Pianeta: acqua troppo calda a contatto per troppo tempo con la nostra pelle la renderà secca e ruvida. Il consiglio è fare docce con acqua tiepida, non più lunghe di dieci minuti (chiudendo il getto quando ci insaponiamo).
Acquistare poi un soffione a basso flusso permetterà di regolare meglio la quantità d’acqua che consumiamo.
Prodotti naturali e solidi
Di alternative alle montagne di flaconi in plastica contenenti prodotti pieni di siliconi e a volte ancora testati sugli animali, ce ne sono ormai tante.
A volte ci scoraggia il prezzo dei prodotti cosmetici solidi, leggermente più costosi delle bottiglie di bagnoschiuma che troviamo in offerta: occorre però valutare la durata del prodotto, visto che il sapone solido dura almeno un terzo del tempo in più rispetto ai prodotti liquidi.
Purificare l’aria con le piante
Zero consumo e zero inquinamento: per filtrare l’aria di casa, scegliamo le piante ed evitiamo i purificatori dell’aria elettrici.
Scegliamo l’Aloe, la Sansevieria, il Pothos, la Dracena, l’Azalea, il Ficus, lo Spatifillo e il Falangio: tutte sono in grado di pulire l’aria di casa dalle particelle che sprigionano i mobili, i vestiti, la stampante e gli altri elettrodomestici, e che provengono dall’inquinamento esterno.
La Sansevieria, che di notte emana ossigeno invece di anidride carbonica, è una pianta che può stare anche in camera da letto.

Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).