Calcare sulle superfici: quali rimedi naturali utilizzare

da | Giu 20, 2024 | casa, vivere green | 0 commenti

Quali sono i rimedi naturali più efficaci per rimuovere il calcare dalle superfici? La lotta alle incrostazioni di calcare è, all’interno delle pulizie domestiche, una delle più difficili da vincere. Questi depositi si saldano infatti stabilmente alla rubinetteria, alle piastrelle del bagno e ai sanitari, spesso costringendo all’uso di detergenti aggressivi e, purtroppo, ben poco ecologici e salutari. Ma come fare per una casa libera dal calcare, senza impattare negativamente sull’ambiente o sul benessere?

Fortunatamente, vi sono tanti rimedi della nonna di origine naturale che permettono di ottenere superfici della casa brillanti e igienizzate, il tutto in modo ecologico ed economico. Una scelta positiva per l’ambiente, quindi, ma anche per il portafoglio.

Perché si forma il calcare sulle superfici

Rubinetto, acqua e calcare

Per quanto sia ben poco gradevole da osservare, la formazione del calcare è un processo del tutto fisiologico. Questa sostanza, di colorazione tra il biancastro e il grigiastro, si viene a formare quando nell’acqua sono presenti grandi quantità di minerali, che si accumulano così sulle superfici.

In particolare, è soprattutto il carbonato di calcio (CaCO3) a rappresentare il maggiore responsabile dei depositi. In linea generale, quando l’acqua si riscalda e contiene sali di calcio o di magnesio, si viene a verificare una reazione chimica che porta alla precipitazione dei sali minerali. Questi, a contatto con l’aria e con le stesse superfici, si solidificano portando all’apparizione dei ben noti detriti calcarei.

Non tutte le case, tuttavia, sono soggette alla stessa probabilità di presentare grandi depositi di calcare. Molto dipende infatti dalla durezza dell’acqua presso il proprio Comune di residenza, cioè quanti sali di calcio e magnesio sono presenti proprio nei liquidi. Per misurare la durezza dell’acqua, esiste una scala che esprime in gradi francesi quanti milligrammi di calcio possono essere rinvenuti in ogni litro. La scala è così composta:

  • acqua molto dolce: da 0 a 7 gradi francesi, cioè da 0 a 70 mg di carbonato di calcio al litro;
  • acqua dolce: da 7 a 15 gradi francesi, cioè da 70 a 150 mg/L di carbonato di calcio;
  • acqua medio dura: da 15 a 22 gradi francesi, cioè da 150 a 220 mg/L di carbonato di calcio;
  • acqua dura: da 22 a 35 gradi francesi, cioè da 230 a 350 mg/L di carbonato di calcio;
  • acqua durissima: sopra ai 35 gradi francesi, ovvero sopra ai 350 mg/L di carbonato di calcio.

Rimedi naturali contro il calcare sulle superfici

Compreso il processo di formazione del calcare, e la scala per misurare la probabilità di imbattersi in depositi e detriti sulle superfici, si può passare al passaggio successivo: quelle delle soluzioni più idonee per eliminarlo.

Così come già anticipato nei precedenti paragrafi, i detersivi commerciali per la rimozione del calcare sono particolarmente aggressivi, poiché contengono delle sostanze solventi che vanno ad alterare la struttura chimica dei detriti minerali. Proprio per questa ragione, spesso possono risultare irritanti – in particolare per gli occhi e la pelle – e presentare un elevato impatto sull’ambiente, in particolare sulla fauna e la flora marina. Proprio per questo motivo, bisognerebbe orientarsi su rimedi naturali a basso impatto, alcuni addirittura più efficaci rispetto agli stessi detersivi commerciali.

Acido citrico: il re contro il calcare

Acido citrico e limoni

Se c’è un alleato infallibile delle pulizie domestiche ecologiche, questo è di certo l’acido citrico. Adatto per le più svariate necessità della casa – dalla pulizia delle superfici fino alla manutenzione di lavatrice e lavastoviglie – si tratta di un composto ricavato dagli agrumi davvero tuttofare. E lo si può usare efficacemente anche contro il calcare.

Di norma disponibile sotto forma di polvere o granulare bianco, è sufficiente scioglierne circa 100/150 grammi in un litro d’acqua tiepida, per poi versare il tutto in un erogatore spray. A questo punto, è più che sufficiente:

  • spruzzarlo sulle superfici da trattare;
  • lasciare agire per qualche minuto, così da ammorbidire il calcare;
  • rimuovere lo sporco in eccesso con una pezza in cotone oppure in microfibra.

Se possibile, risultati migliori si ottengono immergendo l’oggetto da trattare direttamente nella soluzione di acido citrico e acqua, come ad esempio accade per l’erogatore della doccia. Inoltre, l’acido citrico ha un effetto lucidante sulle rubinetterie, che appariranno sempre splendenti. Naturalmente, in caso di dubbi sulla resistenza del materiale, è utile effettuare delle prove su porzioni nascoste della superficie da detergere.

Aceto e limone per le superfici lisce

Succo di limone contro il calcare

Se in casa non si ha a disposizione l’acido citrico, si può provare a rimuovere il calcare con due ingredienti comunemente presenti in casa: l’aceto di vino bianco e il limone. Questa soluzione potrebbe non essere così efficace proprio come l’acido citrico, ma è più che sufficiente per le superfici lisce, come gli specchi o le piastrelle del bagno.

È sufficiente mescolare dell’aceto e del succo di limone in parti uguali, spruzzarlo sulla superficie da trattare, lasciando riposare la soluzione per qualche minuto. Dopodiché, si rimuove il calcare in eccesso con una spugnetta oppure un panno in microfibra.

Limone e bicarbonato per la pulizia quotidiana del calcare

Infine, è utile aver sempre a disposizione un rimedio naturale per la pulizia di tutti i giorni, sia per rimuovere il lieve calcare che si accumula sulla rubinetteria quotidianamente, sia a scopo preventivo, per rendere più difficile il deposito dei detriti.

Per ottenere questa soluzioni efficace, è sufficiente procurarsi:

  • circa 50 grammi di bicarbonato;
  • un bicchiere di succo di limone;
  • un litro d’acqua.

Mescolata la soluzione, la si può passare sulle superfici con l’aiuto di un panno in microfibra, per poi risciacquarla pochi istanti dopo. In alternativa, si può creare una pasta morbida con bicarbonato e succo di limone da lasciare in posa una ventina di minuti sullo sporco più ostinato.

È però vero che il bicarbonato e l’acido citrico contenuto nel limone tendono ad annullarsi vicendevolmente, poiché una soluzione è basica e l’altra acida, tuttavia formando una leggera schiuma effervescente aiutano a rimuovere il calcare per azione meccanica.

In definitiva, con poca spesa si otterranno delle superfici libere dal calcare, senza conseguenze negative sulla salute e sull’ambiente.

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