Cenone in chiave vegan: buone feste a tutti

Cosa mangia un vegano a Natale? La risposta è in realtà semplice: quel che mangi anche tu. La nostra guida per delle (buone) feste in chiave green.

Cosa mangia un vegano a Natale? La risposta è, in realtà, davvero semplice: quel che mangi anche tu. Chi è vegano è forse abituato a ricevere perplessità legate alla dieta e ai pasti – curiosità che aumentano esponenzialmente all’avvicinarsi del pranzo di Natale o del cenone di fine anno. Si pensa alla dieta vegana come, appunto, a una dieta: un privarsi di qualcosa, un rinunciare a determinate esperienze. E ci si immagina forse una tavola imbandita a festa, sì, ma forse poco appetibile, fra un piatto di tofu e uno di kale chips. Ma la realtà è che la tradizione italiana offre numerosissimi piatti che vegan lo sono naturalmente – e lì dove la tradizione manca, invece, basta un poco d’inventiva. Cosa mangia un vegano a Natale, quindi? Te lo raccontiamo noi.

Antipasti

Zeppole, scarpelle o scorpelle – o ancora, pettole: i nomi dialettali sono tanti, ma nominano tutti quello stesso splendore che è la pasta lievitata fatta cuocere nell’olio bollente. Se non hai voglia di impastare a mano, puoi comodamente ricorrere ai preparati per pizza o focaccia; basterà farne piccole palline, o bocconcini, da lasciare lisci o da farcire come vuoi. C’è chi ci mette pomodorini secchi e olive, chi erbette. Noi l’anno scorso le abbiamo provate a farcire con dei cubetti di formaggio filante vegan (ne trovi, nella grande distribuzione, a base di mandorla o di cocco): è stato un successo.

Insalata di zucca, agrumi e songino. Una ricetta tanto rapida quanto efficace e fresca – alleata fidata per affrontare le portate festive e sgrassare ogni tanto il palato. Puoi cuocere la zucca anche per intero, così da tagliarla più comodamente: accompagnala con sondino fresco, qualche fetta di arancia e dei chicchi di melograno. Per un tocco più crunchy, vai di mandorle o di noci, ancor più buone se fatte tostare qualche minuto.

Non disdegniamo poi l’hummus – ma condito per le feste: nel menu vegano è sempre un grande classico. Puoi provarlo frullando i ceci (o i cannellini!) con i pomodori secchi – il trucco è, oltre che un’ottima tahina, un cubetto di ghiaccio nel frullatore, per dare al composto maggiore ariosità e renderlo più spumoso. Se vuoi darci un twist di spezie, il curry è un’ottima via. Per un tocco più scenografico, invece, puoi usare la barbabietola: renderà il tuo hummus bellissimo e rosa, oltre che dolce e squisito.

Vuoi optare per un tagliere? Ormai ogni grande supermarket offre una selezione di formaggi e di affettati: i primi sono tendenzialmente a base di cocco, mandorla o anacardi – in negozi specializzati puoi trovare anche stagionati a crosta fiorita, che ricordino il brie o il camembert. I secondi possono essere invece fatti col frumento – la maglia glutinica dà loro la giusta elasticità, e le spezie regalano invece il giusto kick in termini di sapore. Condisci a piacimento con olive, verdure crude da pinzimonio o al forno, meglio se aromatizzate con rosmarino o “massaggiate” con un emulsione di sciroppo d’acero. E ricorda che al supermercato si trova ormai anche il surrogato del tonno! Per Natale non si usa il pesce finto…?

Primi piatti

Primi da festa? Una teglia di lasagne sicuramente non guasta. Anche perché è un piatto estremamente versatile: puoi farle al pesto e fagiolini, al classico ragù (puoi usare lenticchie o, se vuoi andare sul sicuro, il granulare di soia: ti assicuriamo un sapore pazzesco) o al radicchio. Altre idee? Zucca e funghi, per esempio; ma anche zucca e verza non è un’idea malvagia (anzi). Basterà utilizzare del latte vegetale al posto di quello vaccino per fare la besciamella, e sostituire la margarina al burro. Per la pasta, ricorda di scegliere la sfoglia di semola – quindi senza uova. Non è rocket science.

Fave e cicorie è un altro grande piatto festivo – e naturalmente vegano. Per un macco di fave incredibilmente cremoso ti consigliamo di far bollire assieme ai legumi una patata (te ne basterà anche solo una piccina). Aggiungi aromatiche a piacere – per noi la salvia! – e frulla il tutto. Se non trovi le cicorie, puoi ripiegare sulle puntarelle o sulle coste. O sperimentare con una verdura a foglia verde di tuo piacimento, perché no.

Se hai voglia di rimboccarti le maniche, puoi cimentarti anche con la pasta fresca ripiena. Dei tortellini in brodo sarebbero sicuramente un piatto di grande scena da portare a tavola durante le feste. Puoi riempirli con dei funghi, o con del tofu fatto aromatizzare e poi adeguatamente frullato. O passare ai ravioli di erbette e ricotta – perché sì, è stata veganizzata anche lei.

Secondi piatti

A Natale il grande classico è il polpettone: vuoi perché fa subito casa, vuoi perché ci metti dentro tutto quello che è avanzato preparando le precedenti portate. Puoi farlo utilizzando i ceci come base, aggiungendo magari qualche lenticchia (che sotto le feste porta sempre bene), e verdure a piacere come patate, zucchine e carote. Accompagnato con una mayo veg fa scintille – ma se la cava bene anche con una crema di avocado o una salsa allo yogurt (di soia!) e aneto. Sulle patate al forno, be’, niente da dire.

Per lo spezzatino, vai di seitan: il nome non gli rende forse giustizia, ma ha una consistenza perfetta e assorbe il sugo che è un piacere. Il trucco è brasarlo esattamente come faresti con la carne: annaffiando con del rosso e, soprattutto, senza lesinare sulle cipolle.

E se invece volessi replicare uno wellington? Quel delizioso arrosto “in crosta”, ossia avvolto da pasta sfoglia… Ecco, lei è tendenzialmente vegan (ma, se ti va, puoi farla tu a casa, utilizzando un buon olio d’oliva). Stendi il primo foglio, disponici una crema di funghi, fatti precedentemente saltare; o di spinaci, se vuoi – o di entrambe le cose! Posiziona poi in fila indiana delle barbabietole, e riempi lo spazio che si crea con altra crema. Copri col secondo foglio di sfoglia e via! Puoi inumidire poi l’impasto con un po’ di latte vegetale per assicurarti una croccantezza perfetta.

Dolci

Parliamo di feste, parliamo naturalmente di panettone. Guardiamoci negli occhi: è molto difficile che ti metterai a impastare – quando si parla di lievitati simili la difficoltà, e il tempo, non sono trascurabili! Nessun problema: ormai il mercato è pieno di alternative vegan. Al supermercato trovi di sicuro un equivalente con uvetta e canditi, oppure con gocce di cioccolato. Online puoi sbizzarrirti con ripieno di cioccolato bianco, pere, pesche – o impasti lisci. Dalla regia ci dicono che quest’anno torna anche il panettone vegetale di Cannavacciuolo (in due versioni: classica e con crema al pistacchio). Lo stesso dicasi per l’amico pandoro.

Puoi anche pensare a dolcetti rapidi quanto “zero sbatti” come i fichi secchi o i datteri, meglio ancora se ricoperti con del cioccolato fatto sciogliere a bagnomaria. Per i datteri consigliamo i medjool, che di distinguono per dimensioni, morbidezza e soprattutto dolcezza. Puoi anche pralinare in questo modo delle arachidi tostate! Un tocco di sale maldon e via, hai un dolcetto incredibile da servire ai tuoi ospiti.

Mela ripiena al moscato: se vuoi rimanere sulla tradizione vegan “di suo”. Riempi un guscio di mela con uvette e pinoli, aggiungi se vuoi della frutta secca (attento al miele! Che vegano non è: puoi usare dello sciroppo d’acero) e cuoci tutto con un fondo di Moscato o di altro fino – che sia buono! Un dolce tanto semplice quanto d’effetto: perfetto dopocena, da accompagnare a un bicchiere di vino o un amaro.

Anche dei bicchierini possono essere un’idea: basterà alternare strati di biscotto, o se vuoi di croccante di frutta secca, a strati di crema. Puoi fare una pasticceria con del latte vegetale (qui ti consigliamo l’avena), aromatizzandola con limone o con arance. Oppure una mousse di cacao…! O ancora, se vuoi, puoi sbizzarrirti con una base di mascarpone: la grande distribuzione ha pensato anche a quello.

E il bere…? Tendenzialmente, l’alcol è vegan: è anzi il miglior alleato degli ospiti vegani in cene e pranzi sguarniti, assieme alle patatine fritte e al pane. Puoi dare però un check rapido su siti come Barnivore per assicurarti che i tuoi drink siano del tutto cruelty free.

Queste le nostre idee per delle (buone) feste vegane, o delle buone feste (vegane). Puoi raccontarci la tua tavola, se hai altri spunti. In ogni caso, si sa, il bello delle feste è poterle trascorrere in compagnia, e un menu plant based ti assicura che la tua “platea” sia quanto più ampia. Sono i piatti più inclusivi di tutti!

tags: natale vegano

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