Death Clock: l'app che predice la tua data di morte. Avresti il coraggio di usarla?

Negli ultimi mesi, un'applicazione chiamata Death Clock, ha attirato l'attenzione globale per la sua promessa tanto audace quanto inquietante: prevedere il momento della morte degli utenti.

Death Clock: l'app che predice la tua data di morte. Avresti il coraggio di usarla? - immagine di copertina

    Negli ultimi mesi, un’applicazione chiamata Death Clock, ha attirato l’attenzione globale per la sua promessa tanto audace quanto inquietante: prevedere il momento della morte degli utenti. Utilizzando l’intelligenza artificiale e un vasto dataset di studi sull’aspettativa di vita, l’app punta a offrire più di una semplice predizione, proponendosi come uno strumento per migliorare la salute e la pianificazione personale. Interessante? Di certo. Pauroso? Altrettanto. Ma vediamo di cosa si tratta

    Come funziona?

    L’app death clock, raccoglie informazioni dettagliate dagli utenti, tra cui dati demografici, abitudini di vita, storia familiare e parametri di salute. Successivamente, un algoritmo avanzato elabora queste informazioni confrontandole con un database composto da oltre 1.200 studi scientifici che coinvolgono circa 53 milioni di partecipanti. I fattori presi in considerazione includono:

    • Dieta
    • Esercizio fisico
    • Qualità del sonno
    • Livelli di stress
    • Presenza di malattie croniche

    In base a questi dati, l’app stima una data di morte. Tuttavia, non si limita a fornire questa informazione: suggerisce cambiamenti nello stile di vita per aumentare la propria aspettativa di vita.

    Controversie e impatti

    Sebbene Death Clock abbia superato le 125.000 installazioni dal suo lancio nel luglio 2024, l’app non è esente da critiche. Alcuni esperti si interrogano sull’etica di uno strumento che, potenzialmente, può generare ansia negli utenti. Altri mettono in dubbio la precisione delle sue previsioni, considerando le molteplici variabili che influenzano l’aspettativa di vita.

    Al contempo, Death Clock è stata elogiata da professionisti del settore finanziario come un potenziale strumento per la pianificazione economica a lungo termine. Conoscere una stima (seppur approssimativa) del tempo a disposizione potrebbe aiutare le persone a prendere decisioni più consapevoli riguardo ai risparmi, alle assicurazioni e al tempo da dedicare ai propri cari.

    Death Clock: perché scaricarla (o no?)

    Death Clock non è la prima app a esplorare il tema dell’aspettativa di vita. Già nel 2015, l’app Life Clock per Apple Watch monitorava abitudini salutari e sottraeva o aggiungeva minuti alla stima del tempo rimanente in base ai comportamenti degli utenti. Tuttavia, Death Clock si distingue per l’uso di un’intelligenza artificiale più avanzata e una banca dati scientifica più ampia.

    L’idea di sapere quanto tempo rimane può essere spaventosa, ma per alcuni può rappresentare una motivazione per vivere meglio. L’app promette di trasformare una predizione potenzialmente angosciante in uno stimolo per migliorare la qualità della vita, adottando abitudini più salutari. D’altra parte, Death Clock richiede una riflessione personale: è davvero utile conoscere una stima della propria data di morte? Oppure è un peso psicologico che pochi sono pronti a portare?

    Avrai il coraggio di usarla?

    Sul sapere la data della propria morte ne avevamo già parlato qui, quindi per noi non è una novità. L’app Death Clock rappresenta infatti una tendenza emergente nel mondo della tecnologia e della salute: l’uso dell’intelligenza artificiale per aiutare le persone a prendere decisioni più consapevoli sulla propria vita. Che sia vista come uno strumento rivoluzionario o come un’inquietante trovata tecnologica, Death Clock solleva interrogativi profondi sul rapporto tra tecnologia, salute e mortalità. Ora la domanda è: l’utente medio, avrà il coraggio di confrontarsi con il suo stile di vita e affrontare le eventuali cattive notizie di Death Clock?

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