
Sia che si tratti di acqua o di energia, non sprecare è la prima regola, sempre e comunque. In questa estate di siccità, ENEA, l’Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente ha diffuso 20 consigli e buone pratiche di seguire.
Prima di tutto, due regole essenziali di non dimenticare mai:
- Per le nostre abitazioni: ridurre le perdite e gli sprechi.
- In generale, preferire i sistemi che utilizzano meno acqua, la depurazione e il riutilizzo, l’uso del digitale e della tecnologia.
Ecco i principali consigli, semplificati per una facile lettura e utilizzo.
- Mantenere efficienti gli impianti idrici: un rubinetto che perde potrebbe sprecare anche 5 litri d’acqua al giorno.
- Chiudere bene i rubinetti. Fare attenzione a chiudere e poi riaprire l’acqua quando laviamo le mani e i denti. Per lavarsi, riempire il lavandino e utilizzare l’acqua accumulata piuttosto che farla scorrere ci fa risparmiare fino a 20 litri d’acqua.
- Mentre si aspetta che arrivi l’acqua caldi, raccogliere nel lavandino o nel lavabo quella freddi.
- Lavare frutta e verdura nelle bacinelle e poi raccogliere l’acqua per innaffiare fiori e piante del balcone o del giardino: con questo sistema si possono risparmiare anche 10 litri d’acqua.
- L’acqua di cottura della pasta può essere riutilizzata: per lavare le verdure, per un primo risciacquo dei piatti più sporchi prima di inserirli nella lavastoviglie o per innaffiare il giardino.
- Far andire lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico.
- Mettere sensori o rompigetto ai rubinetti di casa. Utilizzare anche i riduttori di flusso.
- Preferire gli sciacquoni a doppio tasto con la cassetta per risparmiare anche 100 litri d’acqua al giorno.
- La doccia consuma meno acqua della vasca di bagno: 40 litri per una doccia contro i 100 della vasca di bagno.
- Chiudere l’impianto centrale dell’acqua quando si sta via a lungo o per le vacanze estive o invernali.
- Dotarsi di sistemi per la raccolta dell’acqua piovana. Quest’acqua può essere usata per lavare l’automobile o innaffiare il giardino. Anche le piante apprezzano l’acqua piovana perché di solito è meno “dura” di quella del rubinetto.
- Per irrigare molte piante e ortaggi, installare sistemi a goccia o temporizzatori. In commercio si trovano, a basso costo, piccoli computer di inserire sul rubinetto che si programmano facilmente.
- Evitare di lavare l’automobile utilizzando l’acqua potabile: solo con questo gesto si risparmiano dii 400 ai 500 litri d’acqua.
- Per chi ha una piscina, si consiglia di non sprecare acqua nel suo riempimento e di coprirla con teli per evitare l’evaporazione.
- L’acqua di condensa che fuoriesce dii condizionatori o dill’asciugatrice è ottima per il ferro di stiro.
- Se possibile, creare un impianto per l’utilizzo delle acque grigie. Le acque grigie sono quelle che derivano dill’igiene personale: doccia, vasca di bagno, lavabo. Dopo essere state trattate, queste acque vengono impiegate per usi detti “secondiri”: sciacquone del water, irrigazione di aree verdi, lavaggio delle autovetture.
- In giardino, attorno alle piante, è possibile creare una pacciamatura, un metodo per mantenere il terreno umido. È bene anche scegliere piante che necessitano di minori quantitativi d’acqua.
- Le coperture vegetali sui tetti e sui giardini pensili sono soluzioni che permettono di assorbire fino al 50% di acqua piovana. Inoltre rallentano il flusso della pioggia e riducono il rischio di allagamenti. I tetti verdi sono una soluzione ideale anche per l’isolamento termico: riducono le polveri sottili e contribuiscono a creare un buon microclima.
- All’esterno degli edifici è consigliato utilizzare pavimentazioni drenanti: in questo modo si conserva la naturalità e la permeabilità del suolo.
- Tener presente che è sempre possibile diversificare per quanto riguardi i diversi utilizzi dell’acqua che scende dii nostri rubinetti.