Il mondo della gastronomia è ricco di sorprese e, talvolta, di piatti che dividono i giudizi. Il 16 gennaio 2025, TasteAtlas ha pubblicato una classifica che ha suscitato grande curiosità: quella dei 100 piatti peggiori del mondo. Basata su quasi 390.000 recensioni autentiche, questa lista include pietanze tradizionali che, pur essendo amate nelle loro regioni d’origine, non incontrano il favore di tutti i palati.
Prima di commentarla insieme, ecco la classifica per esteso. Se sarete attenti, scoprirete presto anche i piatti italiani inclusi nella lista che – per inciso – non condividiamo affatto.
La classifica dei 100 piatti meno apprezzati del mondo
- Blodplättar (Svezia e Finlandia): Sottili frittelle preparate con una miscela di sangue di maiale o renna, farina e spezie, tipicamente servite con marmellata di mirtilli rossi per bilanciare il sapore ferroso.
- Blodpalt (Lapponia, Finlandia): Gnocchi tradizionali a base di patate e sangue di renna, accompagnati da burro fuso e pancetta, un piatto sostanzioso delle regioni artiche.
- Calskrove (Svezia): Un panino ibrido che combina un hot dog e un hamburger, spesso servito con purè di patate e salse ricche.
- Svið (Islanda): Testa di pecora bollita e servita intera, un piatto tradizionale islandese consumato durante le celebrazioni locali.
- Deep-Fried Silk Worms (Hon mhai) (Thailandia): Larve di baco da seta fritte fino a diventare croccanti, aromatizzate con spezie e servite come snack proteico di strada.
- Chapalele (Cile): Gnocchi di patate mescolati con farina e talvolta ripieni di carne, cotti al forno o bolliti, parte della tradizione di Chiloé.
- Jellied Eels (Regno Unito): Anguille cotte e poi raffreddate in un brodo gelatinoso, un piatto storico dell’East End londinese.
- Ramen Burger (Stati Uniti): Una fusione culinaria in cui i noodles ramen fritti sostituiscono il pane per racchiudere un hamburger succulento.
- Thai Fish Entrails Sour Curry (Kaeng tai pla) (Thailandia): Curry acido e speziato a base di interiora di pesce fermentate, arricchito con verdure e spezie.
- Aginares Salata (Grecia): Insalata di carciofi crudi marinati in olio d’oliva e succo di limone, arricchita con erbe aromatiche.
- Thorramatur (Islanda): Un assortimento di carni fermentate, pesce essiccato e altre specialità tradizionali islandesi servite durante il festival Þorrablót.
- Banku (Ghana): Polenta fermentata di mais e manioca, dal gusto acidulo, accompagnata da stufati di pesce o carne.
- Ambuyat (Brunei): Una pasta gelatinosa ricavata dall’amido di sago, spesso accompagnata da salse speziate e saporite.
- Gomme (Norvegia): Formaggio marrone dolce, ottenuto dalla bollitura del siero di latte, dal sapore ricco e caramellato.
- Nervetti (Italia): Tendini di vitello lessati e serviti in insalata con cipolla, olio d’oliva e aceto, una specialità della cucina settentrionale.
- Fabes a la Catalana (Spagna): Fave stufate con pancetta, salsicce e spezie, un piatto tipico della tradizione catalana.
- Tinutuan (Indonesia): Porridge salato di riso mescolato con verdure, pesce e spezie, comunemente consumato a colazione.
- Bocadillo de carne de caballo (Spagna): Panino farcito con carne di cavallo grigliata, popolare in alcune regioni spagnole.
- Angulas a la cazuela (Spagna): Anguille giovani cucinate in casseruola con aglio, olio d’oliva e peperoncino, un piatto raffinato ma divisivo.
- Schmierwurst (Germania): Un insaccato spalmabile a base di carne di maiale e spezie, dal sapore ricco e intenso, ideale per pane rustico.
- Heusuppe (Svizzera): Una zuppa rustica preparata con fieno essiccato, verdure e brodo, tradizionalmente associata alle aree alpine.
- Frog Eye Salad (Stati Uniti): Insalata dolce a base di piccola pasta a forma di perle, crema dolce e frutta come ananas e arance.
- Fried Spider (A-ping) (Cambogia): Ragni fritti croccanti, spesso insaporiti con aglio e pepe nero, una specialità di strada cambogiana.
- Devilled Kidneys (Regno Unito): Reni di agnello cucinati con una salsa piccante a base di senape, aceto e spezie.
- Cantonese Mooncake (Danhuang Lianrong Yuebing) (Cina): Dolci tradizionali a base di pasta dolce con ripieno di tuorlo d’uovo salato e pasta di semi di loto.
- Oil Down (Grenada): Piatto unico a base di latte di cocco, carne salata, verdure e gnocchi, cotto lentamente fino ad assorbire tutto il liquido.
- Żymlok (Polonia): Una salsiccia tradizionale polacca fatta con carne di maiale e sangue, speziata e affumicata.
- Sneem Black Pudding (Irlanda): Sanguinaccio speziato con farina d’avena e carne di maiale, tipico del villaggio di Sneem.
- Lutefisk (Norvegia): Pesce essiccato trattato con liscivia, dal sapore e consistenza unici, servito con patate.
- Czernina (Polonia): Zuppa di sangue d’anatra addensata con farina e insaporita con aceto e spezie.
- Czech Bread Soup (Chlebová polévka) (Repubblica Ceca): Zuppa a base di pane raffermo, cipolle e brodo speziato.
- Kollpite (Europa Orientale): Dolci fritti a base di pasta sottile e zucchero a velo.
- Yerushalmi Kugel (Israele): Un piatto di pasta dolce cotta al forno con caramello e pepe nero.
- Balaleet (Medio Oriente): Vermicelli dolci con zucchero, acqua di rose e cardamomo, spesso accompagnati da una frittata.
- Orez Shu’it (Medio Oriente): Riso con fagioli e spezie, tipico delle cucine mediorientali.
- Son-in-Law Eggs (Khai luk khoei) (Thailandia): Uova fritte intere servite con una salsa dolce e piccante.
- Paniki (Indonesia): Stufato speziato di pipistrello, cucinato con spezie aromatiche locali.
- Tirggel (Svizzera): Biscotti duri e decorati a base di miele e spezie, tradizionali delle festività.
- Kalvsylta (Svezia): Testa di vitello cotta e pressata in una gelatina speziata.
- Duck’s Head (Ya tou) (Cina): Testa d’anatra speziata e marinata, servita come snack o antipasto.
- Gachas (Spagna): Piatto povero a base di farina, acqua e olio d’oliva, arricchito con pancetta o salsicce.
- Shakarap (Asia Centrale): Insalata semplice di pomodori, cipolle e peperoncino.
- Korean Potato Salad (Gamjasaelleodeu) (Corea): Insalata di patate cremosa, spesso arricchita con frutta e verdure.
- Brathering (Germania): Aringhe marinate e fritte, servite fredde.
- Bourbourelia (Grecia): Zuppa di legumi e cereali consumata durante il digiuno ortodosso.
- Longeole (Svizzera): Salsiccia speziata con semi di finocchio, tipica del Canton Ginev
- Marmite (Regno Unito): Pasta salata a base di estratto di lievito, dal sapore molto intenso, spesso spalmata su pane tostato.
- Balut (Filippine): Uovo fecondato contenente un embrione di anatra, bollito e consumato direttamente dal guscio.
- Blodpudding (Svezia): Sanguinaccio servito come salume o fritto, accompagnato da marmellata di mirtilli rossi.
- Khoresh bāmieh (Iran): Stufato di gombo e carne con spezie, tipico della cucina persiana.
- Sklandrausis (Lettonia): Crostatine ripiene di patate dolci e carote, un dolce tradizionale.
- Nasibal (Olanda): Crocchette ripiene di riso speziato, servite come snack fritto.
- Raw Blood Pudding (Tiết canh) (Vietnam): Una zuppa cruda a base di sangue coagulato e erbe aromatiche.
- Beondegi (Corea): Larve di baco da seta bollite e speziate, un popolare spuntino di strada.
- Gazpacho de mango (Spagna): Versione dolce del gazpacho tradizionale, preparato con mango e altre frutta tropicali.
- Basler Mehlsuppe (Svizzera): Zuppa di farina tostata, tipica della città di Basilea e spesso servita durante il Carnevale.
- Oven-baked guinea pig (Cuy al horno) (Perù): Porcellino d’India arrostito, una prelibatezza delle Ande.
- Yeot (Corea): Caramelle dure o morbide a base di riso glutinoso fermentato e cotto.
- Kneipp Bread (Kneippbrød) (Norvegia): Pane rustico di farina integrale, popolare per la sua semplicità e valori nutrizionali.
- Caldo de papas (Canarie): Zuppa di patate con mais e coriandolo, servita come piatto casalingo.
- Boiled fiddleheads (Canada): Germogli di felce lessati e conditi, consumati per il loro sapore unico.
- Risotto alle fragole (Italia): Un risotto cremoso con fragole fresche, una combinazione dolce-salata.
- Marmite and Chip Sandwich (Regno Unito): Sandwich farcito con patatine fritte e un sottile strato di Marmite.
- Máslová pomazánka (Repubblica Ceca): Crema spalmabile a base di burro e spezie, servita su pane.
- Ficelle picarde (Francia): Crêpe farcita con prosciutto e formaggio, cotta al forno con panna.
- Kata-kat (Pakistan): Piatti di interiora cucinate con spezie aromatiche su una grande piastra.
- Uirō (Giappone): Dolci gelatinati a base di riso e zucchero, spesso colorati e aromatizzati.
- Missi roti (India): Pane piatto integrale arricchito con spezie e erbe aromatiche.
- Tom chuet (Cambogia): Zuppa leggera a base di brodo, carne e verdure.
- Karlovarsky suchar (Repubblica Ceca): Biscotti secchi, spesso serviti con bevande calde.
- Cuscuz Paulista (Brasile): Piatto unico di couscous con pesce, verdure e uova, tipico della regione di San Paolo.
- Kapuska (Turchia): Stufato di cavolo con carne macinata e spezie, ideale per i mesi invernali.
- Tuna Casserole (Stati Uniti): Sformato di tonno con pasta e crema, un piatto tipico americano.
- Fiskeboller (Norvegia): Polpette di pesce cotte in brodo, servite con salse cremosi.
- Naporitan (Giappone): Pasta saltata con ketchup, salsicce e peperoni, ispirata alla cucina occidentale.
- Chocolate-Covered Bacon (Stati Uniti): Pezzi di pancetta croccante ricoperti di cioccolato fondente.
- Baked endives and ham (Endives au jambon) (Francia): Indivia belga avvolta nel prosciutto, gratinata con formaggio.
- Indigirka Salad (Russia): Insalata fredda a base di pesce crudo, cipolle e spezie, originaria della Siberia.
- Tête de veau (Francia): Testa di vitello bollita, servita con salsa gribiche.
- Riz Casimir (Svizzera): Riso al curry con frutta e pollo, un classico anni ’50.
- Hormiga culona (Colombia): Formiche tostate giganti, consumate come snack croccante.
- Chicken à la King (Stati Uniti): Pollo cremoso con verdure, servito su riso o pane tostato.
- Millionbøf (Danimarca): Stufato di carne macinata con cipolle e spezie, servito con patate.
- Borleves (Ungheria): Zuppa di vino bianco con spezie e uova.
- Fiambre (Guatemala): Insalata composta da carne, verdure e sottaceti, preparata durante il Giorno dei Morti.
- Chicken Riggies (Stati Uniti): Pasta corta con pollo e salsa piccante di pomodoro e peperoni.
- Picante de cuy (Perù): Porcellino d’India in salsa piccante con arachidi e spezie.
- Vegetable Roll (Regno Unito): Rotolo di pasta sfoglia ripieno di verdure, spesso servito come piatto vegetariano.
- Smalahove (Norvegia): Testa di pecora affumicata e bollita, una tradizione norvegese.
- Sara udon (Giappone): Tagliatelle croccanti con carne e verdure in una salsa densa.
- Bolo Rainha (Portogallo): Dolce simile al Bolo Rei, ma senza frutta candita, tipico delle festività.
- Fastenwähe (Svizzera): Pane dolce speziato, tradizionale durante il Carnevale.
- Tortilla de manzana (Spagna): Frittata dolce con mele, una variante unica della classica tortilla.
- Pastel cordobés (Spagna): Dolce ripieno di zucca e zucchero, tipico della regione di Cordova.
- Hongeo (Corea): Razza fermentata con un odore pungente, consumata con kimchi e soju.
- Sekihan (Giappone): Riso glutinoso con fagioli rossi, simbolo di celebrazione.
- Olla de carne (Costa Rica): Stufato di carne con verdure come patate, yucca e carote.
- Afang Soup (Nigeria): Zuppa di foglie di afang e carne, arricchita con spezie.
- Seswaa (Botswana): Carne bollita e pestata, servita con polenta o riso.
- Bolos de São Gonçalo (Portogallo): Biscotti tradizionali decorati, offerti durante feste religiose.
Cosa dire della classifica dei 100 piatti peggiori del mondo
La classifica dei 100 piatti peggiori del mondo offerta da TasteAtlas, sebbene rappresenti un viaggio culinario piuttosto sofisticato attraverso culture, tradizioni e sapori degli altri paesi, include piatti che davvero non comprendiamo. A parte i nostri Nervetti, pietanza rinomata e apprezzata in tutto lo stivale, ci sono piatti molto buoni. Per esempio i Bolos (bisotti deliziosi), o il Caldo de papas (zuppa di patate), e persino l’ottima Fabes a la Catalana (fave stufate con pancetta).
Questi piatti, seppur controversi, sono parte integrante delle identità culturali dei loro paesi d’origine, riflettendo storie, pratiche e ingredienti che raccontano molto della vita locale. Al di là, quindi, dei giudizi personali, l’importanza di esplorare e comprendere queste pietanze risiede nella loro capacità di allargare gli orizzonti e stimolare conversazioni sui gusti e le abitudini alimentari globali. Che si tratti di apprezzarli o evitarli, ogni piatto offre un’opportunità di connessione con la diversità umana e le sue tradizioni.

Giornalista, direttore editoriale, si occupa di cibo, di lifestyle, di viaggi da un paio di decenni