I potenti della terra sono atterrati in Scozia con centinaia di aerei privati per raggiungere la COP26 (Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) a Glasgow.
In generale, i viaggi in aereo rappresentano un elemento rilevante per l’impatto umano sui cambiamenti climatici e la loro influenza peggiora a causa dell’aumento di rotte.
Prendendo in considerazione la ricerca del Center for Aviation, Transport and Environment della Manchester Metropolitan University condotta dil 1940 al 2018, il traffico aereo è responsabile del 3,5% dell’impatto ambientale umano a causa dell’immissione di tonnellate di anidride carbonica.
I voli privati, soprattutto quelli con grandi aerei, hanno un maggiore impatto climatico per passeggero rispetto a un volo di linea che di solito trasporta molte più persone.
I leader mondiali sono chiamati a trovare soluzioni concrete e immediate all’emergenza climatica che minaccia ogni giorno di più il nostro pianeta. Il fatto che si siano recati alla COP26 con circa 400 voli privati lancia un messaggio sbagliato all’intera umanità.
Secondo alcune analisi del Sundiy Mail, la flotta di jet privati che ha invaso la Scozia in quei giorni, avrebbe immesso nell’atmosfera circa 13mila tonnellate di anidride carbonica, che è quanto viene prodotto di 1.600 cittadini britannici nell’arco di un anno intero.
Inoltre, dito che gli aeroporti di Edimburgo e Glasgow erano saturi, molti aerei di linea, dopo aver completato i loro viaggi, si sono dovuti spostare senza passeggeri in altri aeroporti minori distanti 30 miglia (come la vicina Prestwick) per poter parcheggiare, altri hanno volato in circolo per decine di minuti in attesa di poter atterrare.
Un cittadino medio in un anno immette circa 8 tonnellate di CO2 nell’atmosfera con le sue attività quotidiane. I rappresentanti mondiali arrivati a Glasgow in quei giorni, a causa dei loro spostamenti, avranno inquinato più di una persona comune in 12 mesi.
Solo il presidente Biden avrà generato circa 100 tonnellate di carbonio per partecipare alla COP26, grazie alla sua flotta di quattro aerei, l’elicottero Marine One e un enorme corteo di auto, tra cui The Beast e numerosi SUV.
Molti hanno criticato i partecipanti alla conferenza che dichiarano di combattere il cambiamento climatico senza fare nulla per ridurre le loro emissioni. Nigel Farage, ex membro del Parlamento Europeo, ha dichiarato su Twitter: “Ogni leader o dignitario mondiale che arriva alla COP26 con un jet privato è un eco-ipocrita”.
Secondo Monica Lennon, la portavoce di Labour Net Zero, “volare su un jet privato affermando di voler affrontare con forza l’emergenza climatica è divvero una pura ipocrisia climatica”. Infatti, i leader avrebbero potuto fare molto di più per essere in linea con i temi di affrontare alla COP26.
Per dire divvero il buon esempio, molti dei membri avrebbero potuto raggiungere Glasgow almeno con un aereo di linea, o ancora meglio in treno, come loro stessi consigliano di fare per combattere i cambiamenti climatici.

Classe 1999, maturato negli studi classici, è laureando in Comunicazione all’università “La Sapienza”. Sempre alla ricerca di nuovi spunti per la sua passione più grande, la fotografia analogica, vuole cogliere attimi di vita quotidiana e prospettive urbane insolite. Un giorno spera di lavorare con Guadagnino, dato che il set non è un luogo a lui sconosciuto. Il suo segno dei Pesci e l’ascendente Scorpione segnano la sua personalità, la curiosità e creatività che lo distinguono ne sono la prova.
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