Il Kombucha è una bevanda che sta diventando via via sempre più popolare anche in Occidente. Si tratta infatti di una particolare tipologia di thè fermentato di origini cinesi dai numerosi effetti benefici. Le origini millenarie e le proprietà benefiche hanno fatto hanno associato il kombucha all’elisir di lunga vita.
Scopriamo quindi di più su questa bevanda miracolosa: come si produce, proprietà e particolarità.
Che cos’è il kombucha
Il kombucha è una bevanda a base di thè fermentato attraverso batteri e lieviti. La versione tradizionale prevede l’utilizzo di thè nero o thè verde zuccherato, sul quale viene appoggiato in superficie un disco di cellulosa batterica, denominato SCOBY.
Sono molte le ipotesi sulle sue origini, ma quasi tutte lo fanno risalire al nord-est della Cina, probabilmente tra il secondo e terzo secolo Avanti Cristo, periodo storico in cui le qualità benefiche di questa bevanda erano già note. Veniva infatti particolarmente apprezzata dai soldati, che la utilizzavano come fonte energetica e bevanda curativa. L’espansione delle rotte commerciali cinesi lo hanno reso rapidamente popolare anche in Russia e da lì, un po’ alla volta, si è espanso in tutta Europa.
Lo SCOBY, madre del kombucha
Si tratta quindi di una bevanda fermentata, un po’ come la birra e lo yogurt, le cui caratteristiche sono date dal costante e continuo lavoro dello SCOBY, un disco gelatinoso che viene posto sopra la bevanda.
SCOBY è l’acronimo di symbiotic culture of bacteria and yeast, coltura simbiotica di batteri e lievito, e si tratta a tutti gli effetti dell’ingrediente segreto del kombucha. Viene infatti anche chiamato madre del kombucha o fungo del kombucha, per la sua forma e consistenza che ricordano la testa di un fungo.
È corretto parlare di coltura simbiotica perché si tratta di un ecosistema di batteri e lieviti che, a contatto con l’aria, tendono a cambiare ed evolversi nel corso delle varie fermentazioni. I lieviti lavorano sulla componente zuccherata del thè che diventa la fonte di nutrimento per tutti i microorganismi presenti nello SCOBY.
Un processo chimico che abbassa notevolmente il PH della bevanda, rendendolo basico. Tendenzialmente un PH basico degli alimenti che assumiamo tende ad avere effetti benefici sul nostro organismo. La maggior parte delle malattie tendono infatti a proliferare all’interno di ambienti acidi (il contrario di basico), per cui l’assunzione di kombucha ha una serie di conseguenze positive che derivano anche dalle sue proprietà alcaline.
L’elisir di lunga vita
È giusto premettere che gli effetti benefici del kombucha sono scientificamente provati su molti mammiferi del mondo animale, ma non esiste ancora uno studio scientifico che ne garantisca i benefici per l’uomo, e che al contempo ne valuti anche eventuali effetti negativi. Si tratta comunque di una bevanda zuccherata, da consumare con moderazione.
Nonostante l’assenza di una ricerca scientifica ad hoc, oramai il kombucha viene considerata una bevanda con proprietà benefiche e si consiglia di assumerne una dose giornaliera di circa 300 ml.
I benefici che derivano dall’assunzione di kombucha sono talmente marcati ed evidenti che viene anche definito l’elisir di lunga vita.
Alcalinità
Il primo aspetto positivo è che il processo di fermentazione derivante dallo SCOBY lo rende una bevanda alcalina, nonostante la presenza di zuccheri. Per questo motivo è l’ideale per riequilibrare il PH del nostro corpo, soprattutto se abbiamo esagerato con l’assunzione di alimenti o bevande acide, come alcol, carne e zuccheri.
Antiossidante
L’alcalinità è spesso legata a effetti antiossidanti, importantissimi in particolar modo per la prevenzione di tumori. Gli antiossidanti sono sostanze contenute in particolar modo in verdure come il cavolo e gli spinaci, che infatti vengono fortemente raccomandate all’interno di diete salutari. Proprietà similari si trovano anche nel kombucha, che viene quindi consigliato come bevanda alternativa per chi vuole sostituire l’alcol, senza rinunciare a un sapore particolare.
Antibatterica
Abbiamo spiegato che lo SCOBY è un reale ecosistema in vita, dinamico e competitivo, in cui i batteri devono prevalere su altri batteri per acquisire sostanze nutrienti. La loro presenza quindi difende dalla formazione di batteri nocivi all’uomo e al contempo permette di assumerne altri che migliorano il nostro sistema immunitario.
Depurativo
Oltre al miglioramento del sistema immunitario, l’assunzione di kombucha ha un forte effetto depurativo sul tutto il nostro corpo. Gli organi che ne traggono particolarmente beneficio sono il fegato e lo stomaco, su cui il kombucha agisce facendo una vera e propria pulizia e ridando linfa.
Altri benefici
Il kombucha è utile in generale contro le malattie, previene la formazione di tumori, migliora la nostra flora batterica e depura il nostro corpo. Ma non è finita qui: ha proprietà ringiovanenti, aiuta e previene i problemi cardiovascolari, aiuta l’intestino e il reflusso gastrico, ha effetti benefici sull’hangover e il mal di testa, permette di sgonfiarsi e ha addirittura proprietà antireumatiche.
Che gusto ha il kombucha?
Ma di cosa sa il kombucha? Il gusto è soggettivo, ognuno lo descrive in maniera leggermente diversa.
Si tratta di un thè fermentato, ma non sa propriamente di thè, ha un sapore frizzantino, che ricorda quindi bevande come la birra e il vino gasato. Si potrebbe dire che ha un gusto che varia dal sidro di mele allo champagne, ma l’unico modo per scoprirlo è assaggiarlo.
Vi invitiamo quindi a provare il kombucha e a godere di tutte le proprietà benefiche dell’elisir di lunga vita!
Alessandro Chiarato, nato nella ridente città di Rovigo nel 1988, si occupa di comunicazione e marketing digitale con grande attenzione alle questioni legate all’utilizzo (o all’abuso) dei dati. Appassionato di tecnologia, guarda speranzoso alle innovazioni che arrivano da tutto il mondo in attesa di vedere una maggiore e reale attenzione verso le problematiche principali del nostro Pianeta e della nostra quotidianità, che riguardano quindi ciò che mangiamo, beviamo e respiriamo.