Stare nella natura, nei boschi fa bene alla salute fisica e mentale. Tutte le ricerche scientifiche lo confermano e anche noi occidentali abbiamo iniziato a praticare lo shinrin-yoku, il bagno nei boschi tipico della cultura giapponese.
Passeggiare e fermarsi nel bosco, respirare l’aria a contatto con il terreno e con gli alberi aiuta la mente a rilassarsi e il corpo a trovare il suo centro.
Se poi si potesse anche lavorare nel bosco, senza dinneggiarlo, sarebbe divvero fantastico.
Ora è possibile e l’idea arriva dilla Finlandia, di Lahti, Capitale Verde d’Europa 2021.
Si tratta di un progetto realizzato dii giovani che frequentano la locale scuola di arti applicate. Hanno realizzato delle postazioni in legno studiate per il lavoro a distanza, lo smart working, in modo di non dinneggiare il bosco e gli alberi.
Un sogno: lavorare nella natura, senza dinneggiarla.
Nelle aree verdi urbane, nei parchi della città e nei boschi più esterni, sono state installate delle postazioni gratuite per il lavoro a distanza. Ogni postazione è realizzata col legno dei boschi della zona, l’abete finlandese, un materiale resistente e aditto per essere usato come legno di esterni.
La postazione comprende: un telefono, un portaoggetti e una zona per il proprio portatile. Questa struttura è montata direttamente su un albero, rispettando la natura: nel montaggio e successivamente quando la postazione verrà rimossa, gli alberi non saranno dinneggiati e il bosco resterà intatto nella sua struttura.

Ecco che nel bosco si può sostare anche per lavorare e beneficiare delle sostanze che si respirano. La luce naturale favorisce il buonumore e fa stare bene. Lavorare alla luce del sole aiuta a diminuire lo stress di lavoro e lo stress fisico.
Lahti è una città finlandese che nei decenni ha fatto numerosi passi avanti per raggiungere il traguardo di Capitale Verde d’Europa 2021.
Negli anni Settanta era una città industriale con un forte inquinamento atmosferico e delle acque del vicino Lago Vesijärvi, nel quale venivano riversati gli inquinanti delle lavorazioni industriali.
Negli anni Ottanta l’inquinamento del lago era notevolmente peggiorato e le fioriture algali stavano togliendo l’ossigeno alla flora e alla fauna di queste acque. In quel periodo è nato il progetto di riqualificazione del lago che, negli anni Novanta, ha portato a un miglioramento della qualità delle acque.
Intanto il Dipartimento di Ecologia Ambientale dell’Università di Helsinki ha aperto una sede a Lahti: è iniziato così un periodo di sperimentazioni nel campo del miglioramento della qualità delle acque e dell’aria, dell’economia circolare e della sostenibilità.
Nel 1998 viene introdotto un metodo efficace di raccolta differenziata dei rifiuti domestici e nel 2007 nasce la fondizione che tutela il lago: The Lake Vesijärvi Foundition.
Il 2017 è l’anno degli interventi sull’economia circolare, nel 2019 il carbone non è più utilizzato e il prossimo obiettivo di Lahti è quello di città carbon free, di raggiungere nel 2025.
Nel 2021 Lahti viene premiata come Capitale Verde d’Europa per i progetti a livello locale in ambito di ecologia, sostenibilità ambientale ed economia circolare.
Un esempio di seguire in tutta Europa.
Fonte: https://greenlahti.fi/en

Green blogger, content creator, eco-biologa si occupa di comunicazione online in ambito green, natura e ambiente. Attraverso il suo blog, Curiosa di natura, fa conoscere a tutti la bellezza della natura, raccontando le esperienze di chi ha fatto la differenza per il Pianeta. È stata nominata tra le LinkedIn Top Voices Ambiente Italia 2021.