Dolori da scrivania: malattie croniche dei lavoratori sedentari (e come evitarle)

Lavorare alla scrivania può causare mal di schiena, problemi agli occhi e altri disturbi cronici. Scopri come evitarli con pochi accorgimenti e migliora il tuo benessere anche al lavoro.

Il lavoro da scrivania è il male moderno. Siamo passati dalla caccia alla scrivania ergonomica, e il risultato è che le nostre schiene gridano vendetta. Seduti per ore, tra posture da contorsionista e pause caffè mancate, ci stiamo guadagnando un abbonamento a vita dal fisioterapista.

Ma quali sono i danni reali di un lavoro sedentario e come possiamo prevenirli senza licenziarci e trasferirci in una fattoria?

Lavoro sedentario e salute: perché questi due concetti non vanno troppo d’accordo

Il lavoro sedentario non è solo un attentato alla creatività, ma anche alla salute. Secondo alcuni studi, restare seduti alla scrivania per oltre 6 ore al giorno aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, obesità e diabete di tipo 2. Inoltre, la postura sbagliata e la mancanza di movimento compromettono muscoli, articolazioni e persino l’umore. Sedentarietà significa anche ridotta circolazione sanguigna, che può portare a disturbi cronici come le vene varicose.

Ma quali sono i disturbi più comuni e come possiamo combatterli?

Mal di schiena: il nemico numero uno

Passare ore seduti senza supporto adeguato è come chiedere alla colonna vertebrale di piegarsi come un origami. La lombalgia è una delle lamentele più frequenti tra i lavoratori sedentari, ma non è l’unica forma di dolore alla schiena che si può sviluppare. La parte superiore della schiena e le spalle sono anch’esse a rischio, soprattutto a causa della postura ingobbita davanti al computer.

Per prevenire questi disturbi, è essenziale investire in una sedia ergonomica che supporti adeguatamente la curvatura naturale della schiena. Anche una scrivania regolabile in altezza può fare la differenza, consentendo di alternare tra il lavoro seduti e in piedi.

Inoltre, è fondamentale praticare esercizi di stretching quotidiani per mantenere la flessibilità della colonna vertebrale e ridurre la tensione muscolare. Tra gli esercizi più consigliati ci sono il cat-cow stretch e il child’s pose, che aiutano a rilassare e allungare i muscoli della schiena. E poi, fai pause regolari: alzarsi ogni 30-60 minuti per camminare e muovere le gambe contribuisce a ridurre il carico sulla schiena e migliorare la circolazione sanguigna.

Rigidità del collo e delle spalle

Guardare uno schermo per ore porta a tensione muscolare e dolore al collo, una condizione nota anche come tech neck. Questo problema è aggravato da posture scorrette, come inclinare la testa in avanti o guardare verso il basso per periodi prolungati. La rigidità delle spalle, spesso accompagnata da dolore, è un altro sintomo comune legato al lavoro sedentario.

Per contrastare questi disturbi, è importante regolare l’altezza dello schermo in modo che sia allineato agli occhi, riducendo la necessità di piegare il collo. Anche l’uso di un supporto per il laptop o di un monitor separato può aiutare. Un altro accorgimento utile è utilizzare una sedia con supporto lombare e braccioli regolabili, che contribuiscono a mantenere una postura rilassata e neutra.

Gli esercizi di mobilità cervicale, come il chin tuck (retrazione del mento) e le rotazioni laterali del collo, sono particolarmente efficaci per alleviare la tensione. Puoi anche effettuare automassaggi con una pallina da tennis per rilassare i muscoli contratti delle spalle. Non dimentichiamo che anche l’idratazione gioca un ruolo cruciale: muscoli e articolazioni ben idratati sono meno soggetti a rigidità e infiammazioni.

Sindrome del tunnel carpale

Digitare senza sosta può causare intorpidimento, formicolio e dolore alle mani e ai polsi, sintomi tipici della sindrome del tunnel carpale. Questo disturbo è causato dalla compressione del nervo mediano, che passa attraverso il tunnel carpale nel polso.

Tra i fattori di rischio principali ci sono l’uso eccessivo della tastiera e del mouse, oltre a posture scorrette del polso. Per prevenire il problema, è fondamentale utilizzare una tastiera ergonomica e un mouse progettato per ridurre lo stress sul polso. Regolare l’altezza della sedia e della scrivania è altrettanto importante per mantenere una posizione neutra del polso durante il lavoro.

Gli esercizi di stretching, come l’estensione e la flessione del polso, possono migliorare la flessibilità e alleviare la pressione sul nervo mediano. In casi più gravi, potrebbe essere necessario consultare uno specialista per valutare opzioni terapeutiche come l’uso di tutori notturni o, in alcuni casi, interventi chirurgici.

Problemi agli occhi

La luce blu degli schermi provoca affaticamento visivo. Occhi secchi, arrossati e sensibili alla luce, oltre a mal di testa e difficoltà di concentrazione sono i principali sintomi della sindrome da visione al computer. Per proteggere gli occhi, è consigliabile adottare la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti, guarda un oggetto a 20 piedi (circa 6 metri) di distanza per 20 secondi.

Anche regolare la luminosità dello schermo e utilizzare filtri per la luce blu può ridurre l’affaticamento, così come posizionare lo schermo a una distanza di almeno 50-70 centimetri dagli occhi. Per chi indossa occhiali, è possibile optare per lenti specifiche con rivestimenti anti-riflesso. Integrare la dieta con alimenti ricchi di vitamina A, come carote e spinaci, può migliorare la salute oculare.

Mal di testa da stress

La postura scorretta e la tensione muscolare contribuiscono ai mal di testa, spesso classificati come cefalea tensiva. Questi mal di testa sono caratterizzati da una sensazione di pressione o tensione intorno alla testa e possono durare da poche ore a diversi giorni. Migliorare l’ergonomia della postazione di lavoro, ad esempio regolando l’altezza della sedia e dello schermo, può prevenire l’insorgere di questi disturbi.

Anche l’illuminazione dell’ambiente è cruciale: una luce troppo forte o troppo fioca può affaticare gli occhi e peggiorare i sintomi. Le pause rilassanti durante il lavoro, come brevi sessioni di respirazione profonda o stretching, possono aiutare a ridurre lo stress e prevenire i mal di testa. Alcuni studi suggeriscono che l’applicazione di impacchi caldi o freddi sulla nuca può fornire sollievo temporaneo. E poi mantenere un’idratazione adeguata e limitare il consumo di caffeina aiutano a prevenire questo tipo di mal di testa.

Aumento di peso

La vita sedentaria rallenta il metabolismo e favorisce l’accumulo di grasso corporeo, specialmente nella zona addominale. Questo non è solo un problema estetico, ma anche un fattore di rischio per malattie croniche come il diabete di tipo 2 e le patologie cardiovascolari.

Utilizzare una scrivania regolabile per lavorare in piedi può aumentare il dispendio energetico del 20-30%. Anche camminare durante le pause o fare esercizi brevi ma intensi, come jumping jacks o squat, può aiutare a mantenere il metabolismo attivo. Ovviamente anche la dieta è altrettanto importante: scegli alimenti ricchi di fibre e proteine magre, evitando snack processati e bevande zuccherate. Per concludere, pianifica sessioni di allenamento regolari al di fuori dell’orario lavorativo per mantenere un peso sano e migliorare la forma fisica generale.

Problemi di circolazione

Restare seduti per lungo tempo può causare gonfiore alle gambe, formicolio e un aumento del rischio di trombosi venosa profonda. Questi problemi sono spesso legati alla ridotta circolazione sanguigna, causata dall’immobilità prolungata.

Per migliorare la circolazione, è utile alzarsi ogni ora e fare una breve passeggiata. Anche semplici esercizi come alzarsi sulle punte dei piedi e poi abbassarsi possono stimolare il flusso sanguigno. Mantenere le gambe sollevate durante il lavoro, utilizzando un supporto per i piedi, può ridurre il gonfiore, così come bere molta acqua per mantenere il sangue fluido ed evitare la disidratazione.

Stress e ansia

La mancanza di movimento influisce negativamente sull’umore e può contribuire a stati di stress e ansia. Questo accade perché l’attività fisica stimola la produzione di endorfine, gli ormoni del buonumore.

Per migliorare il proprio benessere mentale, può essere utile integrare attività come lo yoga, il pilates o semplici esercizi di respirazione nella routine quotidiana. Una postazione di lavoro piacevole, con piante o decorazioni rilassanti, può ridurre lo stress visivo, aiuta a concentrarsi e rilassa lo sguardo.

Ricorda, infine, che non sei il tuo lavoro: se possibile, evita di andare oltre l’orario stabilito. Non sottovalutare l’importanza di staccare per dedicarti ad attività che ami. Questo ti permetterà di non subire troppo le 8 ore passate davanti alla scrivania.

Conclusione

Il lavoro sedentario è sicuramente poco stancante, ma non è del tutto privo di rischi. Mal di schiena, mal di testa e problemi di circolazione sono l’altra faccia della medaglia di un’attività comoda da praticare seduti. Cambia abitudini a partire da subito: alzati e fai due passi!

tags: salute

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