Il 15 maggio 2023 è l’Overshoot Day per l’Italia: in meno di cinque mesi abbiamo già consumato le nostre risorse naturali annuali e siamo in debito col Pianeta.
Ogni Paese consuma diversamente, alcuni esauriscono le risorse molto rapidamente, altri invece riescono a razionarle in più tempo, capiamo quindi il significato di Earth Overshoot Day.
Che cosa significa Earth Overshoot Day?
Con il termine Earth Overshoot Day si intende il giorno dell’anno nel quale vengono esaurite le risorse rinnovabili della Terra, quelle che il nostro Pianeta è in grado di rigenerare annualmente. Un conto alla rovescia del tempo che l’umanità impiega per consumare le risorse naturali prodotte dalla natura e dagli ecosistemi ogni anno.
Come dice il termine, le risorse prodotte per un anno dovrebbero essere sufficienti per l’intero anno, ma vengono esaurite sempre prima del tempo. Calcolo che viene eseguito da un’organizzazione internazionale chiamata Global Footprint Network che si occupa di tenere una sorta di contabilità ambientale mondiale verificando l’impronta ecologica mondiale e quella di ciascun Paese al mondo.
Quando sarà l’Earth Overshoot Day quest’anno?
Per sapere quando cadrà quest’anno la data dell’Earth Overshoot Day dobbiamo aspettare il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente: quel giorno sarà comunicata ufficialmente la data che possiamo definire del sovrasfruttamento della Terra.
Lo scorso anno la data dell’Earth Overshoot Day è stata il 28 luglio. Anche per il 2023 ci si aspetta che cada in un periodo simile.
Per quanto riguarda l’Italia sappiamo che il nostro Overshoot Day nazionale è già arrivato: è il 15 maggio 2023. Oggi l’Italia ha consumato tutte le risorse naturali che aveva a disposizione per l’intero 2023.
Quali sono i Paesi che usano più risorse e quali meno?
I Paesi che raggiungono prima il loro Overshoot Day sono quelli meno virtuosi, quelli che consumano più risorse naturali.
I cinque Paesi al mondo a consumare più risorse e a raggiungere prima i loro rispettivi Overshoot Day sono il Qatar (10 febbraio), il Lussemburgo (14 febbraio) e Canada, Emirati Arabi e Stati Uniti d’America (13 marzo).
I tre Paesi al mondo più virtuosi, quelli che raggiungono più tardi nel corso dell’anno i loro Overshoot Day e dunque quelli che consumano le risorse naturali in modo più sostenibile sono: l’Indonesia (3 dicembre), l’Ecuador (6 dicembre) e la Giamaica (20 dicembre).
Da dove troviamo le risorse per gli altri sei mesi dell’anno?
Se tutti al mondo consumassero come l’Italia, ci servirebbero circa tre Pianeta Terra. L’Italia è in debito col futuro (e presumibilmente con le altre Nazioni): sta già usando le risorse del 2024.
Il calcolo dell’Overshoot Day si basa sulla biocapacità e sull’impronta ecologica: più si bilanciano, più consumiamo responsabilmente.
La biocapacità indica le risorse che la Terra genera in un anno e le emissioni che è in grado di assorbire, mentre l’impronta ecologica indica le risorse che l’umanità consuma.
Perché alcuni Paesi le finiscono prima e altri dopo?
Gli Stati che arrivano prima al loro Overshoot Day sono quelli che consumano più risorse naturali rispetto a quelle che la Terra è in grado di produrre. Sono i Paesi più industrializzati, con alto consumo di energia da materie fossili, quelli che immettono maggiori quantità di anidride carbonica e gas a effetto serra in atmosfera.
Il loro stile di vita non è sostenibile perché arriva a consumare risorse future che la Terra non ha ancora prodotto.
Occorre invertire la rotta: le risorse naturali sono limitate e ogni anno stiamo consumando parte del nostro futuro e di quello delle generazioni future.
Green blogger, content creator, eco-biologa si occupa di comunicazione online in ambito green, natura e ambiente. Attraverso il suo blog, Curiosa di natura, fa conoscere a tutti la bellezza della natura, raccontando le esperienze di chi ha fatto la differenza per il Pianeta. È stata nominata tra le LinkedIn Top Voices Ambiente Italia 2021.