Pluribus: la nuova serie di Vince Gilligan

Una serie tv interessante sin dai primi minuti: si è curiosi di sapere di più sul nuovo mondo di Vince Gilligan, e soprattutto si vorrebbe scoprire rapidamente dove il regista vuole andare a parare.

Non preoccupatevi: nessuno spoiler (anche perché la serie non è ancora finita!).

Pluribus è la nuova serie tv di Vince Gilligan, che molti conosceranno per aver creato quello che è ritenuto il vero capolavoro delle serie tv: Breaking Bad (oltre ovviamente a Better Call Saul).

Altissime quindi le aspettative per Pluribus, che dopo i primi episodi non sta affatto deludendo.

La trama è intrigante: un raggio alieno colpisce la terra, cambiandola profondamente. Le persone infatti dopo essere state infettate diventano buone: non possono uccidere o mentire, non mangiano animali o loro derivati, e lavorano per il bene collettivo. Inoltre, l’intera umanità è magicamente connessa: è un po’ come se l’uomo fosse un’unica entità, divisa nei miliardi di individui presenti sul nostro Pianeta. Il pensiero però è unico: tutti sanno tutto di tutti, e possono comunicare in una sorta di forma telepatica.

Gli unici superstiti del raggio alieno sono dodici persone, estranee tra loro, che si troveranno quindi a interagire con questa nuova umanità estremamente buona e condivisa.

Seppur si tratti di una sorta di invasione aliena, il tutto sembrerebbe un evento positivo: niente più guerre, allevamenti intensivi, bugie, imbrogli, politica. Niente di tutto ciò fa parte del nuovo mondo.

E se qualcuno dei dodici superstiti sembra completamente spassarsela in questa nuova società, anche perché l’intera umanità fa di tutto per compiacere i superstiti, altri invece non sono così felici. E soprattutto non vedono in questo eccesso di buonismo e il pensiero unico collettivo come un qualcosa di positivo.

Interessante, intrigante e stimolante: una serie che già dopo i primi minuti sta lasciando il segno. Tante le strade aperte per i prossimi episodi e per l’intera serie. Ovviamente non sappiamo se Gilligan sarà in grado di mettere un’altra pietra miliare nel mondo delle serie tv, ma i presupposti ci sono tutti.

La parte della guastafeste è affidata a Rhea Seehorn, una dei dodici superstiti, nonché colei che meno vede positivamente la nuova piega presa dal mondo e dalla società.

Assolutamente consigliata.

tags: serie tv

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