Pro e contro dell'acqua marina: tutto quello che devi sapere prima di immergerci le friselle

Pro e contro dell'acqua di mare: tra benefici minerali e rischi contaminanti, meglio optare per acqua sterilizzata se si vuole bagnare la frisella in sicurezza.

L’estate, si sa, porta con sé riti antichi e consolatori: il bagno al tramonto, la sabbia nelle scarpe, la caprese a pranzo. Ma c’è un gesto che, più di altri, può mettere a rischio la nostra salute: bagnare la frisella (o peggio) nell’acqua di mare. Quello che il buon senso ha sempre considerato una follia, oggi è diventato un trend social — e merita una riflessione ulteriore. Perché quell’acqua salmastra è anche un piccolo universo chimico e biologico. E quindi, prima di concederle il battesimo delle nostre friselle, vale la pena esplorare i pro e contro dell’acqua di mare.

Composizione dell’acqua marina: una sinfonia salina

pro e contro dell'acqua di mare

L’acqua del mare non è solo H2O con un pizzico di sale. È un intricato miscuglio di sali minerali, organismi microscopici, detriti organici e tracce di inquinanti. Il suo contenuto di cloruro di sodio rappresenta circa il 3,5%, ma non è certo l’unico elemento in gioco: magnesio, calcio, potassio e solfati si mescolano a comporre una soluzione straordinariamente stabile, ma non sempre innocua. Ogni zona costiera può mostrare variazioni significative, influenzate da fattori antropici come scarichi industriali, turismo e correnti marine. Anche un’acqua cristallina può dunque celare presenze meno poetiche di quel che appare a occhio nudo, rendendo essenziale valutare i pro e contro dell’acqua di mare anche dal punto di vista igienico.

Benefici reali o presunti: la riscoperta dell’antico

Da secoli, l’acqua marina è stata usata per scopi terapeutici: dai bagni talassoterapici alla pulizia di ferite. Ricca di minerali e oligoelementi, può avere un effetto antibatterico e favorire il riequilibrio cutaneo. Alcune ricerche suggeriscono che bere piccole quantità di acqua marina diluita possa avere benefici per il microbiota intestinale, ma siamo lontani da un consenso scientifico. Certo è che, in passato, l’uso dell’acqua di mare per scopi alimentari era dettato più dalla necessità che da una consapevolezza nutrizionale. Oggi, riscoprire quella pratica significa anche interrogarsi sulla qualità delle acque che ci circondano.

I rischi invisibili: microbi, metalli e microplastiche

pro e contro dell'acqua di mare

Immergere un cibo in mare potrebbe sembrare un gesto innocuo, ma non è assolutamente privo di rischi. Le analisi condotte da enti ambientali mostrano come le acque costiere siano spesso contaminate da batteri come l’Escherichia coli o l’Enterococcus faecalis, indicatori di inquinamento fecale. Non meno preoccupanti sono le presenze di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio) derivanti da attività industriali e portuali. A tutto ciò si aggiunge l’inquietante presenza di microplastiche: frammenti inferiori ai 5 mm che vengono ingeriti da pesci e molluschi, e che potrebbero finire anche sulla nostra tavola. Il mare, insomma, non è sempre il paradiso incontaminato che immaginiamo.

Attenzione a immergere cibo nel mare

L’uso dell’acqua di mare in ambito alimentare suscita crescente interesse, ma anche molte perplessità. Secondo numerosi esperti, tra cui il biologo marino Ferdinando Boero, immergere alimenti in acqua marina non controllata espone a rischi sanitari non trascurabili. Le acque costiere possono contenere contaminanti microbiologici e chimici pericolosi per la salute. Per questo motivo, il consumo alimentare dovrebbe limitarsi a prodotti sottoposti a trattamenti di sterilizzazione. In commercio esistono acque marine depurate e certificate per uso gastronomico, adatte ad esempio alla preparazione del pane, di impasti o, se proprio vogliamo conservare il rito, anche delle friselle. Viceversa, immergere il cibo direttamente nell’acqua di mare, come suggeriscono alcuni trend estivi, è una cattiva abitudine da abbandonare. La sicurezza alimentare non si improvvisa e il fascino dell’autenticità non può giustificare l’esposizione a batteri, metalli pesanti o microplastiche.

pro e contro dell'acqua di mare

tags: mare

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti