Se ami passare l’estate al mare, è molto probabile che almeno una volta abbia dovuto trattare una dolorosa puntura di medusa.
Di rimedi casalinghi se ne conoscono diversi, ma sono tutt’altro che efficaci (fare la pipì sopra la zona compromessa: ti dice qualcosa?). In realtà, conoscere come gestire in modo efficace una puntura di medusa non solo aiuta a ridurre il dolore, ma previene anche possibili complicazioni. Scopriamo cosa fare.
Cosa sono le meduse?
Le meduse sono organismi marini appartenenti al phylum degli Cnidari. Hanno corpi gelatinosi e tentacoli dotati di cellule urticanti chiamate cnidociti, utilizzati per difendersi e catturare prede.
Questi animali si trovano in quasi tutti i mari del mondo, incluse le coste del Mediterraneo. Sebbene molte meduse siano innocue, alcune specie possono causare punture dolorose e irritanti.
Nel Mediterraneo, le meduse urticanti più comuni sono:
- Pelagia noctiluca. Conosciuta anche come medusa luminescente, è una delle specie più diffuse e urticanti. I suoi tentacoli, che possono raggiungere i 30 cm di lunghezza, rilasciano tossine che possono provocare forti bruciori e arrossamenti.
- Aurelia aurita. Nota come medusa aurelia o medusa a campana, è meno urticante rispetto ad altre specie ma può comunque causare irritazione alla pelle. I suoi tentacoli sono più brevi e meno visibili.
- Chrysaora hysoscella. Conosciuta come medusa della lancia o medusa dell’arcobaleno, possiede tentacoli lunghi e sottili che possono provocare punture dolorose e irritazioni.
Queste specie utilizzano le loro tossine come meccanismo di difesa e per catturare prede. Le punture (che possono variare in intensità a seconda della specie di medusa e della sensibilità individuale) hanno uno scopo prettamente difensivo e avvengono quando una persona entra in contatto con i tentacoli urticanti.
Cosa devi fare in caso di puntura di medusa
Dopo essere stati punti da una medusa, è fondamentale agire rapidamente per ridurre il dolore e limitare il rischio di complicazioni.
- Allontanarsi con calma dall’acqua per evitare ulteriori contatti con le meduse e ridurre il rischio di ulteriori punture.
- Rimuovere eventuali frammenti di tentacoli: utilizzare un oggetto non tagliente, come una carta di credito o una pinzetta, per togliere delicatamente i frammenti di tentacoli rimasti sulla pelle. Non usare le mani nude per evitare di entrare in contatto con le cellule urticanti.
- Lavare la zona colpita con acqua di mare: sciacquare la ferita con acqua di mare per diluire le tossine e ridurre il rischio di irritazione.
- Applicare impacchi freddi: se possibile, applicare un panno bagnato con acqua fredda sulla zona colpita per alleviare il dolore e ridurre il gonfiore.
Cosa evitare
Allo stesso tempo, ci sono comportamenti da evitare assolutamente per non peggiorare la situazione e prevenire ulteriori complicazioni.
- Non utilizzare acqua dolce. L’acqua dolce può provocare l’attivazione delle cellule urticanti rimanenti, aumentando il dolore e l’irritazione.
- Non applicare ghiaccio direttamente sulla pelle. Il ghiaccio può danneggiare i tessuti e non allevia il dolore in modo efficace. Utilizzare invece impacchi freddi.
- Non strofinare o grattare la zona colpita. Questo può diffondere le tossine e aggravare l’irritazione. Usa invece metodi delicati per la pulizia e il trattamento.
- Non usare ammoniaca, alcol o altri rimedi della nonna. L’ammoniaca e l’alcol possono causare ulteriori irritazioni. Altri rimedi, come fare pipì sulla zona o applicare pietre calde o terra, sono inefficaci e potenzialmente dannosi.
Come trattare una puntura di medusa
Le punture di medusa sono dolorose e non spariscono immediatamente.
Dopo aver trattato la zona come abbiamo visto prima, evitando sfregamenti e l’acqua dolce, si possono applicare impacchi freddi che riescono a fornire sollievo dal dolore e ridurre il gonfiore, senza danneggiare la pelle come farebbe il ghiaccio applicato direttamente.
Inoltre, l’uso di gel a base di cloruro di alluminio o creme lenitive può aiutare a diminuire il prurito e l’infiammazione.
Tra i rimedi naturali, c’è l’aloe vera, particolarmente utile grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie. Anche l’olio essenziale di lavanda, se diluito e applicato sulla pelle, offre effetti calmanti e disinfettanti.
Se i sintomi persistono o peggiorano, è sempre consigliabile consultare un medico per un trattamento adeguato. Fondamentale prestare la massima attenzione a sintomi di reazione allergica grave, come difficoltà respiratorie, gonfiore esteso o vertigini che richiedono un intervento immediato. Allo stesso modo, gonfiore e dolore persistono per più di qualche giorno nonostante l’applicazione di creme e impacchi, può essere necessario contattare un medi.
Inoltre, se le punture sono localizzate su aree delicate come occhi, bocca o genitali è assolutamente necessario rivolgersi a un medico per prevenire complicazioni.
Prevenzione
Per godersi il mare in sicurezza e ridurre il rischio di incidenti la prevenzione è essenziale.
Se frequenti un’area in cui è facile incontrare una medusa, indossa abbigliamento protettivo, come una muta: questo può fungere da barriera tra la pelle e i tentacoli urticanti di questi animali.
Presta attenzione alle segnalazioni locali riguardo alla presenza di meduse. Molte spiagge e aree balneari forniscono informazioni aggiornate sulla concentrazione di meduse e sulle condizioni del mare: un valido supporto per decidere se è sicuro nuotare in quella zona. Se possibile, evitare di entrare in acqua in aree dove si sa che ci sono molte meduse o dove sono state segnalate recentemente.
Può essere utile anche informarsi sulle condizioni del mare prima di andare in spiaggia. Le meduse possono essere più numerose in alcune stagioni e in determinate condizioni ambientali.
Conclusione
Trattare correttamente una puntura di medusa è essenziale per ridurre il dolore e prevenire complicazioni: impara le procedure corrette, evita rimedi inefficaci e previeni il più possibile contatti indesiderati.

Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).