Chi non ha mai sentito dire che se un alimento cade a terra e viene raccolto entro cinque secondi, non si contamina? Questa credenza popolare, nota come regola dei 5 secondi, suggerisce che il cibo rimasto sul pavimento per pochi istanti non abbia avuto il tempo di raccogliere batteri nocivi.
Ma cosa dice la scienza? È davvero possibile evitare la contaminazione raccogliendo il cibo velocemente, oppure si tratta solo di un’illusione? Analizziamo le prove scientifiche e scopriamo se questa regola ha un fondamento reale o se è solo un mito da sfatare.
Cosa succede quando un cibo tocca il pavimento?
Dal punto di vista microbiologico, qualsiasi superficie non sterile ospita batteri e microrganismi, compreso il pavimento di casa, del ristorante o dell’ufficio. Quando un alimento entra in contatto con il suolo, il trasferimento di microrganismi avviene in una frazione di secondo. Il tempo di esposizione influisce sul livello di contaminazione, ma il processo di trasferimento è quasi istantaneo.
Uno studio condotto dalla Rutgers University nel 2016 ha dimostrato che i batteri possono contaminare il cibo in meno di un secondo. I ricercatori hanno testato diverse superfici (acciaio inossidabile, piastrelle, legno e moquette) con quattro tipi di alimenti (pane, burro d’arachidi, anguria e caramelle gommose), lasciandoli cadere per diversi intervalli di tempo (da meno di un secondo fino a 300 secondi).
Risultati principali dello studio:
- La contaminazione avviene immediatamente. Anche un tempo di contatto inferiore a un secondo è sufficiente per il trasferimento di batteri.
- Il tipo di superficie influisce sulla quantità di batteri trasferiti. Ad esempio, la moquette trattiene più batteri rispetto all’acciaio inossidabile, ma ne trasferisce meno al cibo.
- L’umidità del cibo è un fattore cruciale: gli alimenti più umidi (come l’anguria) attirano più batteri rispetto a quelli secchi (come le caramelle).
Fattori che influenzano la contaminazione
1. Tipo di superficie
Non tutti i pavimenti sono uguali in termini di carica batterica. Le superfici lisce e dure, come il metallo o la ceramica, tendono a trasferire batteri più rapidamente rispetto alle superfici ruvide o porose, come il legno o la moquette. Tuttavia, anche il legno può trattenere microrganismi nei suoi pori e rilasciarli successivamente.
2. Tipo di alimento
Gli alimenti con una maggiore umidità sono più soggetti alla contaminazione batterica rispetto a quelli secchi. L’acqua presente nei cibi crea un ambiente favorevole per la proliferazione dei batteri e ne facilita l’adesione alla superficie dell’alimento.
3. Tipo di batteri presenti
Non tutti i batteri sono ugualmente pericolosi. La contaminazione dipende dal tipo di microrganismi presenti sul pavimento. Salmonella, E. coli e Listeria sono batteri potenzialmente dannosi che possono essere presenti nelle case, specialmente in cucina o in bagno.
Un esperimento dell’Università dell’Illinois ha dimostrato che la salmonella può sopravvivere su superfici asciutte fino a 4 settimane e trasferirsi istantaneamente sugli alimenti a contatto.
Perché la regola dei 5 secondi è un mito?
Basandoci sulle evidenze scientifiche, possiamo affermare che la regola dei 5 secondi non è un metodo sicuro per evitare la contaminazione. Anche se il tempo di contatto è breve, la trasmissione dei batteri avviene in modo immediato, e la sicurezza alimentare dipende da molti altri fattori, come il tipo di superficie, l’umidità del cibo e la carica batterica presente.
Non significa che ogni volta che un cibo cade a terra si debba automaticamente buttarlo, ma non si può assumere che sia sicuro solo perché è stato raccolto in pochi secondi.
Esistono situazioni in cui il cibo caduto può essere ancora sicuro?
Sebbene il rischio di contaminazione esista sempre, in alcuni casi potrebbe essere trascurabile:
- Se il pavimento è stato appena pulito e disinfettato, il rischio di trasferimento di batteri pericolosi è minore.
- Se l’alimento è asciutto e solido, come un biscotto o una caramella, è meno probabile che trattenga batteri rispetto a cibi umidi come la carne o la frutta.
- Se il pavimento è domestico e non frequentato da scarpe o animali, il rischio è inferiore rispetto a un ambiente pubblico o industriale.
Tuttavia, il consiglio generale rimane evitare il consumo di cibo caduto, specialmente se si trova in ambienti a rischio o se è un alimento ad alta umidità.
La distruzione di un mito
La regola dei 5 secondi è un mito, poiché la contaminazione batterica avviene istantaneamente. Il tempo trascorso sul pavimento non è un parametro sufficiente per determinare la sicurezza di un alimento caduto, poiché altri fattori, come il tipo di superficie e l’umidità del cibo, giocano un ruolo molto più significativo.
Se un alimento cade a terra, è meglio valutarne le condizioni igieniche prima di decidere se consumarlo o meno. Quando si tratta di sicurezza alimentare, prevenire è sempre meglio che curare.