Tutto quello che NON devi fare durante i saldi estivi

Durante i saldi estate 2025 è importante evitare acquisti inutili, fuori stagione o legati al fast fashion. Scegliere prodotti locali, usati o etici è il modo migliore per fare shopping consapevole.

Tutto quello che NON devi fare durante i saldi estivi - immagine di copertina

    Quando arrivano i saldi estivi, la tentazione di approfittarne è forte. Capita però di tornare a casa con borse piene di cose che non servono, non useremo mai e che hanno un impatto ambientale più alto di quanto immaginiamo. Ecco perché vale la pena fermarsi un attimo, ragionare e affrontare i saldi di questa estate 2025 in modo più consapevole. In questo articolo, vediamo cosa evitare di acquistare, quali errori non commettere e come scegliere prodotti più sostenibili. Comprare meno e meglio: ecco il mantra da ripetere la prossima volta che entrerai in un centro commerciale.

    Ma prima: quando iniziano davvero questi saldi estivi 2025?

    Quando ci saranno i saldi dell’estate 2025?

    Come ogni anno, le date dei saldi estivi vengono stabilite regione per regione, ma quasi ovunque il via è previsto per il primo sabato di luglio. Nel 2025, si parte ufficialmente sabato 5 luglio. Alcune regioni potrebbero applicare leggere variazioni, anche per motivi turistici.

    Ecco un quadro aggiornato (ma sempre soggetto a conferme ufficiali nei prossimi giorni):

    • Lombardia, Veneto, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia, Emilia-Romagna: inizio il 5 luglio, durata 60 giorni
    • Toscana, Marche, Umbria, Sardegna, Calabria: anche qui partenza il 5 luglio, ma con possibilità di variazioni comunali
    • Puglia, Basilicata, Molise: data confermata al 5 luglio, ma si attende pubblicazione dei bollettini regionali
    • Valle d’Aosta: potrebbe anticipare o posticipare di qualche giorno rispetto alle regioni limitrofe
    • Trentino-Alto Adige: autonomia piena, con inizio differenziato tra Bolzano (5 luglio) e Trento (data libera per i commercianti)

    In ogni caso, il periodo chiave per i saldi estate 2025 sarà tra luglio e fine agosto, con una coda di occasioni residue a settembre, soprattutto online.

    Comprare per noia, non per bisogno

    Uno degli errori più comuni è approfittare dei saldi per fare un giro e finire con lo spendere soldi in prodotti inutili. Si tratta spesso di acquisti di impulso, legati alla sensazione di dover approfittare dell’occasione. In realtà, se l’unica motivazione è che costa poco, è probabile che l’articolo non ti serva davvero.

    Dal punto di vista ambientale, ogni acquisto ha un peso: energia, trasporto, imballaggi. Anche una semplice t-shirt scontata può avere un costo ambientale alto se prodotta senza criteri etici o con materiali sintetici.

    Un consiglio pratico: fai una lista di ciò che realmente ti serve. Se non c’è nella lista, ripensaci. Il “già che ci sono” è il peggior nemico della sostenibilità.

    Acquistare capi fuori stagione

    Durante i saldi estivi è facile trovare abbigliamento invernale in svendita. Maglioni, cappotti, stivali: tutto con sconti alti. Ma comprarli ora ha senso? Dipende. Le mode cambiano, la taglia potrebbe non calzare tra sei mesi, e soprattutto rischi di dimenticarti perfino di averli comprati. Però, è anche vero che potrebbe essere una buona occasione per comprare un capo must have invernale di buona qualità a un prezzo ragionevole.

    Questi acquisti possono essere incredibili colpi di mercato oppure grandissimi flop: tutto dipende da te e dalla tua capacità critica.

    Farsi sedurre dai mega sconti

    Uno sconto del 70% è come una sirena: attira, ma può farti naufragare negli abissi del fast fashion. Quando un prezzo è troppo basso, chiediti perché. Si tratta di un fondo di magazzino? Un capo invenduto da stagioni passate? È stato prodotto appositamente per i saldi con materiali più scadenti?

    Come tutti gli anni, anche nei saldi estate 2025, assisteremo a una strategia ben consolidata. Alcuni marchi del fast fashion producono capi appositamente per il periodo dei saldi, li mettono in vendita per pochi giorni a prezzo pieno, e poi li scontano subito. Il prezzo iniziale serve solo a far sembrare lo sconto più conveniente, ma in realtà il capo era stato pensato fin dall’inizio per essere venduto a un prezzo ridotto. È una pratica poco trasparente, che punta sull’effetto offerta imperdibile per spingere all’acquisto impulsivo, anche se il valore reale del prodotto è basso.

    Meglio un capo ben fatto con uno sconto del 20% che cinque capi scadenti al 70%, quindi. Portafoglio, armadio e Pianeta ti ringrazieranno.

    Scordarsi di leggere le etichette

    Non tutte le magliette sono uguali. Un capo in cotone può essere realizzato con fibre naturali coltivate senza pesticidi o con cotone convenzionale che richiede migliaia di litri d’acqua. Lo stesso vale per i materiali sintetici: un tessuto in poliestere riciclato ha un impatto diverso da uno tradizionale.

    Durante i saldi, la fretta è nemica della consapevolezza. Prenditi il tempo per leggere le etichette: cerca certificazioni ambientali, provenienza, composizione dei tessuti. Anche solo sapere cosa stai comprando è un passo importante verso un consumo più sostenibile.

    Dimenticarsi dell’usato

    I saldi non riguardano solo i negozi delle grandi catene. Anche l’usato può diventare un’ottima alternativa durante il periodo degli sconti, grazie a mercatini, app di second hand e negozi vintage.

    Comprare second hand permette di ridurre i rifiuti, prolungare la vita degli oggetti e spesso trovare capi di qualità a prezzo più basso. E non è detto che non ci siano sconti anche lì: molti rivenditori del settore fanno promozioni estive anche su abiti già scontati.

    Nei saldi estate 2025, dai un’occhiata anche alle alternative circolari. Potrebbero sorprenderti. Se non compri spesso usato, qui trovi le regole del thrift perfetto.

    Acquistare online senza criterio

    Lo shopping online durante i saldi è comodo, ma comporta rischi in più: spedizioni multiple, resi, imballaggi inutili. Senza contare il rischio di acquistare da e-commerce non tracciabili o di dubbia trasparenza.

    In ottica sostenibile, se fai acquisti online durante i saldi estate 2025, cerca di:

    • raggruppare gli acquisti per ridurre le spedizioni
    • evitare resi inutili (controlla bene taglie e misure)
    • scegliere siti che offrono opzioni di spedizione a impatto ridotto o carbon neutral
    • valuta anche l’opzione click & collect (acquista online e ritira in negozio): riduce i costi ambientali e ti permette di provare i capi prima di decidere.

    Comprare solo per seguire la moda del momento

    Capita spesso: vedi un capo ovunque su Instagram, lo trovi in saldo e lo compri. Dopo un mese è già superato. Il rischio è riempirsi l’armadio di tendenze passeggere, difficili da abbinare e presto inutilizzabili.

    La moda veloce è uno dei principali problemi ambientali del settore tessile. La soluzione? Scegliere capi versatili, che puoi usare in più stagioni e che rispecchiano il tuo stile, non solo il trend del momento.

    Ignorare il budget personale

    I saldi possono far perdere il senso del limite. Piccoli acquisti ripetuti creano un grande totale, che spesso si comprende solo quando arriva l’estratto conto.

    Stabilire un budget prima dei saldi è una scelta saggia, anche in ottica ecologica. Il consumo eccessivo, anche se scontato, resta consumo. Imparare a dare valore al denaro significa anche imparare a dare valore alle risorse che usiamo per produrre ogni bene.

    Non considerare alternative locali

    Acquistare da piccole realtà locali può essere un modo per rendere i tuoi saldi più sostenibili. Spesso i negozi indipendenti propongono capi di maggiore qualità, prodotti artigianalmente e con materiali più etici.

    Sostenere la filiera corta non solo è più sostenibile, ma permette anche di valorizzare il territorio, l’artigianato e l’economia di prossimità. Durante i saldi estate 2025, cerca realtà locali anche online, su marketplace dedicati.

    Un ultimo consiglio per sopravvivere ai saldi

    Fare acquisti durante i saldi non è un peccato capitale. Il problema è farlo senza pensarci troppo. Se torni a casa con tre magliette identiche e un paio di scarpe che ti fanno male già in negozio, forse era meglio lasciar perdere. I saldi estate 2025 possono essere un’occasione per risparmiare, ma anche per allenare lo spirito critico.

    Non serve diventare minimalisti estremi o santi dello shopping etico: basta un po’ di buon senso. Chiediti se userai davvero quello che stai per comprare. Se è fatto con materiali che durano. Se è stato prodotto da qualcuno che viene pagato il giusto. E poi se hai spazio e voglia di tenerlo.

    tags: moda

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