Street art a Roma: i quartieri da non perdere assolutamente

I murales della Capitale sono delle vere e proprie opere d'arte. Artisti di tutto il mondo hanno dipinto pareti, mura e palazzi raccontando la storia di questa città e ridando vita a quartieri poco conosciuti.

Street art a Roma: i quartieri da non perdere assolutamente - immagine di copertina

    Mi è sempre piaciuto il concetto che sta dietro alla street art, e in particolare ai murales, ossia l’idea di riqualificare i quartieri meno conosciuti o degradati. Ascoltando diverse interviste di street artist lo scopo è sempre questo: utilizzare l’arte per portare le persone in quartieri in cui altrimenti non sarebbe mai andata.

    Al contempo mi piace l’idea di poter apprezzare un’opera d’arte non perché qualcuno ha deciso che quel quadro o quella scultura meritasse un posto in un museo, ma semplicemente perché qualcuno me l’ha regalata, a cielo aperto, nonostante la consapevolezza che intemperie e vandali prima o poi la faranno sparire.

    Ed è proprio con questo spirito che, quando posso, cerco i quartieri in cui sono presenti i murales nelle città in cui mi trovo, e mi faccio una bella passeggiata, semplicemente guardandomi attorno.

    Roma da questo punto di vista è la Capitale nazionale della street art, con vere e proprie meraviglie nascoste, spesso di artisti internazionali, che meritano sicuramente una tappa.

    Ecco quindi i miei quartieri preferiti che, soprattutto se vivete a Roma o potete passarci diverso tempo, vanno visitati, magari gustandosi un bel maritozzo con la panna o della pizza rossa scrocchiarella.

    Quadraro

    street art Roma - quadraro

    Partiamo dal Quadraro, quartiere pioniere della street art romana grazie al progetto MURo – Museo Urban Art di Roma – promosso nel 2010 dallo street artist Diavù Vecchiato. Il progetto ha visto questa zona ospitare il primo museo diffuso, ossia un museo integrato nel quartiere stesso, al fine non solo di far conoscere le strade, ma anche le persone, i bar, i negozi che lo rappresentano.

    Tra il Baby Hulk di Ron English, le api di Lucamaleonte e le secchiate di colore che fanno da sfondo alle opere di Alicè, potrete fare due passi tra la storia dei murales di Roma.

    Torpignattara

    street art Roma - torpignattara

    Spesso gli artisti si ispirano a storie di quartiere (a volte leggende, altre realtà) per contestualizzare le loro opere. Nella maggior parte dei casi non ci danno spiegazioni, perché l’arte non va spiegata, ma sentita. Passeggiando tra le strade di Torpignattara, però, potreste trovare qualche signora che ha qualcosa da raccontarvi su Coffee Break, uno dei murales più alti della Capitale con i suoi 32 metri.

    Tor Marancia

    street art Roma - Tor Marancia

    Mentre le prime due aree citate sono veri e propri quartieri che si sviluppano in lungo e in largo, il museo a cielo aperto di Tor Marancia si concentra in un lotto di case popolari, delimitato da tanto di muretta, dentro al quale potrete ammirare dei murales meravigliosi.

    Questi palazzoni, spesso costruiti in serie e senza anima, prendono vita regalando scene di vita di quartiere, elementi naturali e colori sfavillanti. Un’oretta a Tor Marancia e diventerete dei veri e propri appassionati di street art, ne sono certo!

    Trullo

    street art Roma - Trullo

    Se parlate del Trullo con un romano probabilmente sgranerà gli occhi, perché si tratta di un quartiere periferico in cui non c’è un solo motivo per andare. E se gli chiedete di associare una parola al Trullo sicuramente non vi dirà Poesia.

    E invece un motivo per andare al Trullo c’è, ed è proprio la poesia: in questo quartiere c’è infatti un vero e proprio movimento di artisti, I Poeti del Trullo, che affiancano le proprie creazioni a poesie, da leggere immersi in un’atmosfera sicuramente particolare.

    Tufello

    street art Roma - tufello

    Il Tufello è uno di quei quartieri in cui torno volentieri quando passo per Roma, perché è l’area che si rinnova più rapidamente e anche più impegnata politicamente.

    Al Tufello la politica dei murales è una: dare visibilità ai personaggi del mondo che meritano di averla: Gigi Proietti, Stefano Cucchi, Samanta Cristoforetti, e ancora Vittorio de Sica e Greta Thunberg, tanto per citarne alcuni.

    Museo dell’Altro e dell’Altrove

    Concludo la mia panoramica della street art di Roma con una chicca poco conosciuta.

    Ci sarebbero altri quartieri da nominare per gli amanti della street art, Ostiense e Trastevere su tutti, ma si tratta di quartieri molto più popolari e turistici, in cui probabilmente siete passati quando avete visitato Roma o per un aperitivo con gli amici.

    Questo articolo è invece dedicato ai luoghi da conoscere grazie alla street art, per cui finiamo il nostro giro in via Prenestina 913, al MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove.

    Sembra un palazzo abbandonato, ma non lo è: si tratta di un vero e proprio museo gratuito, in cui artisti locali e internazionali hanno deciso di prendersi una parete o una colonna per esprimere la propria arte. Verrete accolti da uno dei miei artisti preferiti, Kobra, capace di incantare con le sue forme geometriche e i suoi colori: l’immagine in copertina è una delle sue opere.

     

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