
Nel vasto e sorprendente regno animale, ci sono creature che sfidano le classificazioni più elementari. Una di queste è il tenrec striato (Hemicentetes semispinosus), un piccolo mammifero che sembra un riccio punk, ma con un curriculum evolutivo da vero ribelle. Originario del Madagascar, questo animale combina tratti da topo, istrice e talpa, in un cocktail biologico che lascia spiazzati anche i biologi più navigati. Eppure, nonostante il suo aspetto spinoso e le sue abitudini notturne, il tenrec è tutt’altro che aggressivo. Ha un sistema difensivo unico, una socialità inaspettata e un ruolo fondamentale nell’ecosistema.
Spinoso, ma con stile

Il tenrec striato sembra uscito da una fusione malriuscita tra un riccio e un topo, ma è proprio questa bruttezza adorabile a renderlo interessante. Di taglia ridotta – raramente supera i venti centimetri – questo Afrosoricida ha un corpo tozzo ricoperto da una combinazione di peli neri e spine giallastre. Queste ultime sono disposte in bande trasversali, creando un effetto tigrato distintivo. Ma l’aspetto più affascinante è sulla sua schiena: alcune spine specializzate, chiamate spine sonore, emettono vibrazioni ad alta frequenza che servono alla comunicazione tattile con i propri simili. Il muso, lungo e mobile, è perfetto per frugare nel sottobosco in cerca di prede. Le zampe corte e robuste lo rendono un ottimo scavatore. Non possiede una vera coda e le orecchie, piccole e schiacciate, sono perfettamente adattate alla vita notturna e alla caccia in ambienti bui e umidi.
Autoctono del Madagascar

Questo animale vive esclusivamente in Madagascar, in particolare nella zona orientale dell’isola. Le foreste pluviali tropicali sono il suo habitat preferito, ma lo si trova anche in piantagioni, boschi secondari e ambienti agricoli degradati. Ama i luoghi umidi, dove il terreno morbido gli consente di scavare rifugi e nascondigli. È un abitante notturno e terrestre, e questa capacità di adattamento lo rende sorprendentemente flessibile. Importante sapere che non è immune ai pericoli ambientali: la deforestazione, l’espansione agricola e gli incendi stanno lentamente erodendo i suoi territori, mettendolo a rischio, come d’altronde tante altre specie malgasce.
Fame di insetti e di chiacchiere spinose

Come insettivoro dall’appetito instancabile, la sua dieta comprende principalmente formiche, vermi, larve e piccoli invertebrati. Si affida al muso ipersensibile per localizzare le prede, che scova con movimenti rapidi e precisi, scavando con abilità nel terreno. Quando il cibo scarseggia, può anche consumare frutti e materiale vegetale. Sorprendente è però il suo comportamento sociale: a differenza di molti piccoli mammiferi solitari, il tenrec striato vive spesso in gruppi familiari. In particolare, la sua comunicazione sonora tramite le spine sulla schiena – un comportamento chiamato stridulazione – è una capacità molto rara e non peculiare tra i mammiferi: esse vengono sfregate tra loro per produrre segnali. In caso di minaccia appare molto simile al riccio nostrano, appallottolandosi su se stesso ed emettendo sibili per confondere o scoraggiare i predatori.
Misteri evolutivi e leggende sotterranee

Questo riccio/non riccio appartiene a una famiglia antichissima, con parentele genetiche che lo avvicinano perfino agli elefanti. Durante i periodi difficili, non va in letargo ma può entrare in una sorta di stato dormiente, rallentando drasticamente il metabolismo per risparmiare energia. I cuccioli nascono già con un sottile strato di spine protettive, segno che la selezione naturale ha lavorato a fondo su questo bizzarro design. Alcuni credono che abbia ispirato anche figure della cultura pop: secondo alcune teorie, infatti, il celebre Sonic the Hedgehog avrebbe più di qualcosa in comune con questo strano abitante del Madagascar.