Allerta maltempo: dopo Francia e Spagna, la tempesta Ciaran investe l’Italia

da | Nov 3, 2023 | news | 0 commenti

La forte ondata di maltempo causata dalla tempesta Ciaran sta investendo anche l’Italia. La Toscana è la regione più colpita in queste ore, con strade allagate, auto trascinate dal fango e interruzioni di energia elettrica, oltre a 5 vittime accertate.

La tempesta Ciaran, l’evento meteorologico più intenso del 2023, è alimentata dal contrasto tra masse d’aria fredde e calde nell’Atlantico. Ha colpito diverse nazioni europee, portando venti forti, mareggiate e temporali.

La situazione in Toscana

«Non avevamo mai registrato così tanta pioggia in così pochi minuti: quello che è avvenuto stanotte in Toscana ha un nome chiaro: cambiamento climatico»: così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commenta la situazione di maltempo estremo di queste ultime ore.

Dal tardo pomeriggio di ieri, la Toscana è stata colpita da una violenta ondata di maltempo. Oltre 40.000 utenze rimaste senza energia elettrica.

Le province più colpite sono Prato, Pistoia e il Fiorentino.

Il fiume Bisenzio, insieme ai torrenti Furba e Bagnolo, ha straripato, causando inondazioni in diverse aree. A Campi Bisenzio, alcune persone sono state costrette a rifugiarsi sui tetti per mettersi in salvo.

A Prato, strade allagate e molte auto trascinate via dalla melma. L’acqua è entrata anche nell’ospedale Santo Stefano. Il sindaco Matteo Biffoni ha invitato i cittadini a cercare rifugio nei piani alti delle loro abitazioni e a evitare di utilizzare le auto.

Nel comune di Montemurlo, alle 3 di questa notte, è stato registrato un accumulo di 180 mm di pioggia in meno di 12 ore, salendo poi a 200 mm alle 6 del mattino. Ancora attive le operazioni di soccorso sul territorio comunale, dove, da ieri sera, manca l’energia elettrica per un guasto sulla cabina di distribuzione principale.

Al momento sono cinque le vittime. A Montemurlo, in provincia di Prato, dove il torrente Bagnolo ha esondato, è stato trovato morto nella sua casa un uomo di 85 anni. Un’altra vittima a Montemurlo è una donna di 84 anni, colpita da un malore. Un terzo anziano, ospite di una casa di riposo privata, è deceduto a Rosignano Marittimo, nel Livornese, durante l’evacuazione dei ricoverati.

Il governo sta monitorando costantemente il livello del fiume Arno e dei suoi affluenti, con l’obiettivo di dichiarare lo stato di calamità nazionale già oggi.

Interventi dei vigili del fuoco in Friuli

Nella notte scorsa, i vigili del fuoco sono stati impegnati in ben 100 interventi tra le province di Udine e Pordenone, in Friuli Venezia Giulia, per affrontare i danni causati dalla tempesta Ciaran. I vigili hanno soccorso gli automobilisti in difficoltà, rimosso alberi e pali pericolanti e messo in sicurezza le strutture danneggiate dal forte vento.

A Pinzano sul Tagliamento (Pordenone), i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno salvato due turisti belgi rimasti bloccati nel loro camper a causa dell’innalzamento del livello del fiume Tagliamento. Un’altra operazione di salvataggio lungo il fiume Tagliamento per due turisti tedeschi intrappolati sul greto del fiume a causa dell’innalzamento dell’acqua.

Un vigile disperso in Veneto

Nel frattempo, anche il Soccorso alpino dell’Alpago si è unito alle ricerche del pompiere disperso nel Bellunese.

Il vigile del fuoco, un uomo di 44 anni, era scivolato nel vecchio letto del fiume Rai vicino al cimitero di Puos d’Alpago (Belluno). I testimoni lo avevano visto essere trascinato dalle acque, circa 600 metri più a valle. Durante tutta la notte, i vigili del fuoco hanno effettuato ricerche lungo tutto il corso principale, cercando di avvicinarsi il più possibile in alcuni punti critici. Gli elicotteri hanno effettuato lunghi voli di perlustrazione, mentre i droni del Soccorso alpino sono stati impiegati nella parte inferiore del torrente.

Interventi nella notte in provincia di Roma

Sono stati 124 gli interventi effettuati durante la notte anche nella provincia di Roma, quasi tutti causati dal maltempo che si è abbattuto sull’intera provincia romana.

Il quadrante Est è la zona maggiormente colpita da forti raffiche di vento che hanno abbattuto alberi, rami, cartelloni pubblicitari e pali pericolanti. I comuni più colpiti sono quelli di Montelibretti, Tivoli, Palestrina, Subiaco, Frascati.

La situazione in Lombardia

Ancora allerta meteo in Lombardia, continuano a preoccupare sia il Seveso che il Lambro. Un nuovo bollettino emesso ieri sera segnala il rischio idrogeologico arancione per gran parte della regione, in particolare per le zone più orientali dove si intensificano le piogge.

Dopo il nubifragio e l’allagamento della parte settentrionale della città nella notte tra il 30 e 31 ottobre, a Milano si teme una nuova esondazione del Seveso. La Protezione Civile mette in guardia le zone colpite che sono ancora a rischio. In particolare si tratta di Niguarda, Ca’ Granda, Maggiolina, Isola e Garibaldi, ovvero tutta la parte che si trova al di sopra del percorso sotterraneo del Seveso.

La tempesta Ciaran

La tempesta Ciaran, il più intenso evento meteorologico del 2023, nasce dallo scontro tra masse d’aria fredde e calde nell’ovest dell’Atlantico. Questo ciclone sta causando devastazioni in gran parte dell’Europa: dopo i gravi danni in Spagna e Francia, è arrivato in Italia, portando venti che raggiungono i 120 chilometri all’ora, mareggiate e temporali.

Nel caso specifico di Ciaran, questa instabilità atmosferica è stata ulteriormente alimentata dalle elevate temperature del mare. Dalla superficie del mare, queste perturbazioni traggono l’energia necessaria per rinforzarsi o per svilupparsi. La tempesta può essere definita eccezionalmente intensa a causa del basso valore della pressione atmosferica.

La tempesta Ciaran potrebbe esaurirsi tra domenica e lunedì, ma non prima di aver lasciato il segno in molte aree.

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