LAV, la onlus che dagli anni Settanta lavora per i diritti degli animali, ha pubblicato il nuovo Rapporto Zoomafia con i dati relativi al 2022.
Il report indaga sui crimini, spesso reiterati o sistematici, commessi ai danni degli animali in Italia. Corse e scommesse clandestine, combattimenti tra animali, traffico di cuccioli e bracconaggio sono solo alcuni dei tanti temi affrontati.
Il Rapporto Zoomafia 2023 giunge quest’anno alla sua ventiquattresima edizione.
La situazione della zoomafia in Italia
Il Rapporto Zoomafia 2023 mette in luce ancora una volta una situazione allarmante di reati contro gli animali che persiste nel nostro Paese.
Con un’indagine ogni 58 minuti, nel 2022, sono stati aperti in media circa 25 nuovi fascicoli al giorno legati ai reati contro gli animali (rispetto all’anno precedente, in cui erano stati 26 casi al giorno, si registra un lieve calo). Almeno 13 al giorno gli indagati (nel 2021, erano stati 14), uno ogni 110 minuti.
Dati allarmati che indicano una situazione che, pur rimanendo stabile rispetto all’anno precedente, richiede un approccio più serio, finalizzato a debellare il problema della zoomafia e tutelare gli animali dai tanti crimini di cui sono ancora vittime.
Rapporto zoomafia: crimini contro gli animali
Combattimenti, corse e scommesse clandestine, illegalità negli allevamenti e nei canili. E ancora bracconaggio, traffico illecito di cuccioli e di fauna selvatica. E poi, mafia dei pascoli, macellazione clandestina, illegalità nella pesca, zoocriminalità minorile, violenza sugli animali.
Con 439 procedimenti iscritti e 304 indagati, in particolare per reati legati alla caccia o contro la fauna selvatica, il primato spetta alla Procura di Brescia. Al contrario, la Procura di Savona colleziona solo 4 procedimenti e 3 indagati, come quella di Fermo, confermando così i dati dell’anno precedente.
I procedimenti relativi al 2022 gestiti dalle Procure presso i Tribunali per i Minorenni sono in numero maggiore a Brescia (5 procedimenti e 2 indagati), seguono poi Milano e Torino (con 3 procedimenti e 4 indagati).
Gare clandestine
Il report Zoomafia annovera tra i reati contro gli animali più diffusi le gare clandestine dei cavalli. Oltre al problema dei maltrattamenti degli animali coinvolti, il dato è preoccupante perché nel settore è altamente coinvolta la criminalità organizzata.
Nel 2022, le forze dell’ordine sono intervenute in 6 occasioni per smascherare gare clandestine, denunciando 54 persone e sequestrando 5 cavalli. Nel corso dei 25 anni di raccolta dati, sono state denunciate 4223 persone, con 1389 cavalli sequestrati e 155 gare clandestine bloccate o denunciate.
Combattimenti
Alto anche il numero di combattimenti tra animali in Italia.
Nel marzo 2022, la Polizia ha sventato un combattimento tra cani a Canicattì (AG), coinvolgendo decine di persone, tra cui due minorenni. Da quando il report Zoomafia analizza la situazione dei crimini commessi ai danni degli animali, sono stati sequestrati circa 1348 cani da combattimento e 120 galli, con 559 persone denunciate e 17 arrestate.
Canili e allevamenti
Per quanto riguarda i canili e gli allevamenti, nel 2022 sono stati chiusi solo 3 canili, con un totale di 390 cani, e 5 allevamenti.
Tra il 2004 e il 2022, sono stati sequestrati almeno 82 canili, con 9603 cani e 200 gatti, e 103 le persone denunciate.
Traffico di cuccioli
La tratta dei cuccioli dai Paesi dell’Est (soprattutto per l’alto numero di richieste di animali di razza) rimane un giro di affari redditizio che coinvolge migliaia di animali ogni anno e organizzazioni internazionali ben strutturate.
Nel 2022, sono stati sequestrati almeno 215 cani e denunciate 30 persone. Dal 2010, l’anno di entrata in vigore della legge contro la tratta dei cuccioli, fino al 2022, sono stati sequestrati 7230 cani e 92 gatti, con 430 persone denunciate.
Bracconaggio
Il report si interessa anche alla fauna selvatica, evidenziando l’alto numero di esemplari coinvolti in bracconaggio e vendite illegali, facilitate spesso anche dal commercio online. Nonostante l’introduzione di normative più severe per la registrazione e l’identificazione degli animali selvatici ed esotici, infatti, il commercio su internet continua a prosperare.
Combattere la zoomafia e proteggere gli animali
Per combattere i crimini contro gli animali, è necessario affrontare questi reati con determinazione. È fondamentale riconoscere che gli abusi contro gli animali sono reati gravi e la lotta contro la zoomafia richiede la cooperazione delle autorità, delle organizzazioni per la protezione degli animali e dei cittadini.
«Per la prima volta una Commissione parlamentare ha ricevuto l’incarico di “indagare sulle attività illecite legate al fenomeno delle cosiddette zoomafie” e questo è un fatto storico. Un importante risultato che finalmente annovera nella questione criminale anche condotte delinquenziali che vedono gli animali come un mero strumento per introiti e proventi illeciti. Del resto la criminalità organizzata è un fenomeno cangiante e totalitario e come tale tenta di monopolizzare e controllare qualsiasi condotta umana attraverso il controllo del territorio, dei traffici criminali, inclusi quelli legati all’ambiente e agli animali» ha commentato Ciro Troiano, criminologo e responsabile Osservatorio Zoomafia.

Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).