Catturata la lupa avvistata a Porta di Roma

da | Set 27, 2024 | news | 0 commenti

Una giovane lupa, avvistata da alcune settimane nel parco delle Sabine, nella zona di Porta di Roma, è stata catturata mercoledì sera. L’animale è in buone condizioni ed è stato trasferito in un’area recintata del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Le segnalazioni sui social

Nel corse delle ultime settimane, infatti, giravano sui social foto e video di un animale, più simile a un lupo che a un cane randagio, nel parco delle Sabine. L’11 settembre era stato avvistato su viale Carmelo Bene e più di recente in via Leonardo de Mitri.

Una situazione diventata particolarmente rischiosa dopo l’attacco a un bambino di quattro anni nel parco. Il bambino, secondo quanto riportato sui social, era stato trascinato a terra e soccorso da alcuni ragazzi presenti. La polizia municipale del gruppo Nomentano è intervenuta subito dopo l’episodio e ha istituito un servizio di sorveglianza nei giorni successivi.

Nel frattempo, i guardiaparco regionali hanno condotto varie indagini per verificare se l’animale avvistato fosse davvero un lupo. Dopo aver parlato con i parenti del bambino e aver analizzato le prove, è stato confermato che non si trattava di un semplice cane randagio.

Le ricerche e la cattura

Dunque, sono partire le ricerche della giovane lupa. Sono state installate delle fototrappole nelle zone di avvistamento per monitorarne i movimenti.

A Roma ci sono diversi lupi che però vivono solitamente lontano dalle aree abitate e evitano il contatto con l’uomo. I problemi sorgono quando gli animali diventano troppo socievoli, con possibili conseguenze sia per le persone che per gli animali stessi. Inoltre, poiché il lupo è una specie protetta, è necessario ottenere una deroga dal ministero dell’Ambiente per catturarlo.

Concessa l’autorizzazione, sono iniziate le operazioni di cattura per evitare rischi sia per l’animale sia per gli esseri umani. L’intervento, eseguito dai tecnici della direzione ambiente della Regione Lazio, con il supporto di una squadra specializzata in telenarcosi, è avvenuto mercoledì sera nei pressi di Colle Salario.

Sedata con un dardo narcotico al primo tentativo, la lupa si è addormentata subito rendendo possibile la sua cattura e il trasferimento al Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

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