A Roma nasce il primo ambulatorio veterinario sociale, un progetto innovativo che offre cure gratuite agli animali domestici di persone in condizioni di fragilità economica e sociale. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la LAV (Lega Antivivisezione) e la Comunità di Sant’Egidio, rappresenta un servizio pensato per aiutare chi, pur vivendo situazioni complesse, desidera prendersi cura del proprio amico a quattro zampe.
L’ambulatorio, situato presso la sede della LAV in viale Regina Margherita, fornirà visite, interventi chirurgici e trattamenti gratuiti, assicurando assistenza veterinaria a circa 400 persone nel primo anno di attività. Il progetto mira a ridurre gli abbandoni causati da difficoltà economiche, offrendo un’alternativa per quelle famiglie e anziani che non possono sostenere le spese veterinarie ma considerano gli animali una parte essenziale della propria vita quotidiana.
La gestione del centro è possibile grazie alle donazioni dei soci di LAV e Sant’Egidio, con una spesa stimata tra gli 80 e i 100mila euro per il primo anno, oltre ai 170mila euro necessari per l’avvio. Questo ambulatorio è inteso come un progetto pilota, con l’obiettivo di promuovere un modello replicabile anche in altre città italiane. L’intento è stimolare le amministrazioni locali a sostenere iniziative simili, seguendo l’esempio di città come Milano e Modena, già attive nel rispondere alle esigenze delle persone più vulnerabili e dei loro animali.
La collaborazione tra LAV e Comunità di Sant’Egidio
L’ambulatorio veterinario sociale è stato inaugurato nella mattina del 22 ottobre a Roma, presso la sede Lav di viale Regina Margherita. Presenti Gianluca Felicetti, Presidente LAV, Massimiliano Umani della Comunità di Sant’Egidio, il Viceministro delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci. Ma anche parlamentari, consiglieri, assessori comunali, come Sabrina Alfonsi, l’assessora all’Agricoltura e a all’Ambiente, Barbara Funari, l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute, e Patrizia Prestipino, la Garante degli Animali di Roma Capitale, oltre ad alcuni beneficiari dell’ambulatorio con i loro animali.
Come ha detto Alessandra Ferrari, responsabile area animali familiari LAV, questa struttura costituisce “un punto di approdo concreto delle attività che LAV porta avanti da anni in collaborazione con Sant’Egidio per non lasciare soli gli anziani soli e le famiglie che condividono la propria vita con un cane o un gatto. Rispondere direttamente alle necessità delle persone che vivono con fragilità sociali, grazie alle donazioni dei nostri soci, è motivo di orgoglio per noi di LAV, perché possiamo intervenire in una doppia veste: curando gli animali e prevenendo separazioni dei nuclei familiari, abbandoni o l’incuria e maltrattamenti”.
Gianluca Felicetti ha sottolineato come l’istituzione di questo ambulatorio costituisca, di fatto, un virtuoso esempio del modello One Health, cioè un’idea della Sanità che collega profondamente tra loro salute umana, salute animale e salute dell’ecosistema.
“La sinergia tra LAV e Comunità di Sant’Egidio è molto importante per salvaguardare il prezioso legame che unisce le persone ai loro animali e concretizzare il principio di One Health. Prendersi cura di un animale richiede molte risorse, non solo economiche, e spesso le persone con difficoltà non possono più far fronte a tutto ciò di cui i loro cani e gatti necessitano, arrivando persino a rinunciare ad essere curati pur di non lasciare soli i loro quattrozampe. Nostro obiettivo è anche sollecitare così le Amministrazioni pubbliche a fare la nostra stessa cosa per rispondere efficacemente a questa esigenza sociale.”
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).