Il TG1 fa un “taglietto strategico” ed elimina la frase “cambiamento climatico” nell’intervento del fisico Antonello Pasini

da | Ago 30, 2024 | climate change, news | 0 commenti

La vicenda è piuttosto ordinaria. Un TG va in onda, come sempre, all’orario previsto. C’è il classico servizio sul maltempo, accompagnato dall’intervento dell’esperto. Quello che avviene dietro le quinte rimane invisibile: riprese, montaggio, tempi tecnici. Si taglia qua, si monta là, ed ecco che il servizio è pronto per essere trasmesso. Tutto sembra in ordine, ma c’è un dettaglio cruciale che, come sottolinea lo stesso esperto intervistato (in questo caso il fisico Antonello Pasini), è stato omesso in fase di montaggio.

L’esperto, infatti, interviene per commentare la situazione meteorologica. Nel servizio, Pasini spiega: “La presenza persistente degli anticicloni africani ha caricato la nostra atmosfera di una grande quantità di energia”. Il dettaglio che manca? Un piccolo ma fondamentale inciso che chiarisce il motivo della presenza persistente di questi anticicloni africani: il cambiamento climatico. Secondo quanto afferma Pasini, la frase originale doveva essere: “La presenza persistente degli anticicloni africani, impronta digitale del cambiamento climatico nel Mediterraneo, ha caricato la nostra atmosfera di una grande quantità di energia”.

È vero, sottolinea Pasini sulla sua pagina Facebook, il maltempo è in primo piano nell’edizione del TG1 delle 13.30 di mercoledì 28 agosto. Ma questa centralità perde significato se non si collega alla vera causa. Ancora una volta, si parla di maltempo senza mai menzionare il cambiamento climatico. In questo caso è un sapiente intervento di montaggio e un “taglietto strategico” ad appiattire il discorso.

La denuncia arriva direttamente da Antonello Pasini, fisico e ricercatore del CNR, e viene ripresa da Greenpeace Italia che ha diffuso la notizia su X, sottolineando come questo episodio sia solo l’ultimo di una serie di casi di disinformazione da parte dei media nazionali quando si tratta di crisi climatica. Non a caso, l’associazione ambientalista da diverso tempo redige periodicamente un report che analizza come viene raccontata la crisi climatica nei 5 quotidiani nazionali più letti e dai TG.

Ma si può parlare di censura?

Che si tratti di censura deliberata o di un taglio per recuperare tempo, rimane un fatto grave. Nel primo caso, ci troveremmo di fronte a un tentativo voluto di distogliere l’attenzione dal problema, minimizzandone la portata. Nel secondo caso, si tratterebbe invece di un errore di semplificazione significativo, che offre al pubblico una visione parziale e distorta della realtà, impedendo una corretta informazione.

Foto: frame del servizio del TG1, edizione 13.30 del 28/08/24

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