Questi alberi sono vivi da millenni: ecco perché il mondo deve proteggerli

Gli alberi monumentali non sono solo spettacolari, ma hanno un ruolo chiave nella biodiversità e nella lotta ai cambiamenti climatici. Scopri dove trovarli e come vengono tutelati.

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    Ci sono alberi che non sono solo alberi. Sono testimoni silenziosi di secoli, a volte millenni, di storia. Hanno visto imperi nascere e crollare, ospitato generazioni di animali e resistito a tempeste, incendi e all’avanzata dell’uomo. Gli alberi monumentali non sono solo giganti verdi, sono archivi viventi della Terra, con radici che affondano nella storia e rami che continuano a scrivere il futuro.

    Dagli ulivi millenari dell’epoca romana alle sequoie colossali che svettano nei parchi americani, questi alberi sono più di una curiosità botanica: sono un patrimonio da difendere.

    Ma cosa li rende così speciali? E dove si trovano gli esemplari più imponenti? Scopriamolo in questo articolo.

    Cosa sono gli alberi monumentali

    Un albero monumentale è un esemplare riconosciuto per il suo valore storico, culturale, paesaggistico o scientifico. A differenza degli alberi secolari, il cui criterio distintivo è solo l’età, gli alberi monumentali vengono selezionati secondo parametri ufficiali stabiliti da normative nazionali o regionali.

    Questi alberi possono avere dimensioni eccezionali, forme insolite o essere legati a eventi storici e culturali.

    In Italia, il Registro degli Alberi Monumentali, istituito dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), raccoglie e tutela gli esemplari di particolare interesse. Questo riconoscimento garantisce misure di protezione speciali per evitare che il degrado o l’azione dell’uomo ne mettano a rischio la sopravvivenza.

    Alberi monumentali nel mondo

    Numerosi alberi monumentali sono celebri a livello internazionale per la loro imponenza, età e valore simbolico. Eccone alcuni tra i più straordinari:

    • General Sherman (USA). Situato nel Sequoia National Park, è uno degli alberi più grandi del mondo, con oltre 2.200 anni di età e un’altezza di 83,8 metri.
    • Jomon Sugi (Giappone). Un cipresso di Yakusugi con un’età stimata tra i 2.170 e i 7.200 anni, considerato un simbolo culturale e spirituale.
    • Baobab del Madagascar. Alcuni esemplari di questi alberi hanno tra i 6.000 e i 7.000 anni e sono parte integrante delle tradizioni locali.
    • Pando (USA). Una colonia di pioppi tremuli nello Utah che si estende su oltre 106 acri ed è considerata uno degli organismi viventi più antichi al mondo, con un’età stimata di almeno 80.000 anni.
    • El Árbol del Tule (Messico). Un cipresso di Montezuma con un diametro del tronco di oltre 14 metri e un’età stimata tra i 1.200 e i 3.000 anni.

    Alberi monumentali in Italia

    Anche l’Italia ospita molti alberi monumentali, protetti e valorizzati per la loro importanza ecologica e culturale. Tra gli altri, ricordiamo:

    • Castagno dei Cento Cavalli (Sicilia). Considerato l’albero più antico d’Europa, con un’età compresa tra i 2.000 e i 3.000 anni. La leggenda narra che sotto la sua chioma trovò riparo un’intera corte di cento cavalieri.
    • Ulivi monumentali del Salento (Puglia). Alcuni degli ulivi più antichi d’Europa, con oltre 2.000 anni di storia, che rappresentano un patrimonio agricolo e culturale inestimabile.
    • Cipresso di San Francesco (Umbria). Situato ad Assisi, è legato alla figura di San Francesco e ha un’età stimata di circa 800 anni.
    • Farnia della Tenuta di San Rossore (Toscana). Un’imponente quercia secolare che si trova nella storica tenuta presidenziale di San Rossore.
    • Tasso di Fonte Avellana (Marche). Situato presso il Monastero di Fonte Avellana, è uno degli alberi più antichi d’Italia e un importante punto di riferimento per la botanica e la storia.

    Leggi e tutele per gli alberi monumentali

    Gli alberi secolari sono tutelati da leggi e normative specifiche, che mirano a preservare il loro valore ecologico, culturale e storico. In Italia, la legislazione in materia è molto attenta alla salvaguardia degli alberi monumentali: la legge n. 10 del 2013, per esempio, ha istituito il Registro degli Alberi Monumentali, che raccoglie gli alberi considerati di particolare interesse.

    Questi alberi sono soggetti a specifiche misure di protezione. In caso di danni causati da interventi edilizi o da eventi naturali, le amministrazioni locali hanno l’obbligo di intervenire con soluzioni appropriate, come il rinforzo strutturale o la piantumazione di nuovi esemplari per garantire la continuità del patrimonio verde.

    Queste leggi, in continuo aggiornamento, cercano di proteggere gli alberi monumentali, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nell’ecosistema e nel patrimonio culturale del paese.

    Importanza ecologica e ambientale

    Gli alberi monumentali hanno un valore ecologico e ambientale che va oltre la loro bellezza estetica. Oltre a fornire ossigeno e a immagazzinare carbonio, sono cruciali per la biodiversità: la loro corteccia, le radici e le foglie ospitano una varietà di specie, inclusi uccelli, insetti e microrganismi, che dipendono da loro per la sopravvivenza. La loro longevità permette di mantenere un equilibrio ecologico che non potrebbe essere facilmente replicato con nuovi alberi.

    Grazie alla loro capacità di immagazzinare il carbonio, contribuiscono alla riduzione della CO2 nell’atmosfera, contrastando l’effetto serra. Essi rappresentano una vera e propria banca naturale di carbonio che ha un impatto significativo sulle emissioni di gas serra.

    Gli alberi monumentali sono anche essenziali per la protezione del suolo. Le radici forti e profonde stabilizzano il terreno, prevenendo l’erosione e proteggendo le risorse idriche. Le chiome dense fungono da barriere naturali contro i venti forti e riducono l’impatto delle intemperie.

    Un patrimonio naturale di inestimabile valore

    Gli alberi monumentali rappresentano un patrimonio di inestimabile valore. La loro conservazione è essenziale per preservare l’equilibrio ambientale, la biodiversità e il legame storico con il territorio.

    Proteggerli significa garantire che le generazioni future possano continuare a godere della loro bellezza e dei loro benefici ecologici.

    tags: natura

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