Stiamo per arrivare a Natale ed è quasi ora di fare l’albero, molti di voi utilizzeranno quello dell’anno scorso, per altri sarà invece arrivato il momento dell’acquisto. Qual è la scelta più sostenibile? Un albero di Natale vero acquistato in un vivaio o uno finto come quelli che si trovano nei supermercati?
In questo articolo analizzeremo la scelta più sostenibile tra le due e ti daremo alcuni utili consigli per ridurre al minimo l’impatto delle tue feste natalizie, partendo proprio dal simbolo più rappresentativo, l’albero di Natale. Scopriamo quindi tra albero di Natale vero e finto qual è la scelta migliore.
Estetica
Dal punto di vista estetico l’albero di Natale vero e quello finto se la giocano praticamente alla pari. Certamente un albero vero, come un pino o un abete, ha un suo fascino, riempie di calore la casa e dà una forte idea di natura, ma è innegabile che oramai esistano alberi di Natale finti che assomigliano molto a quelli veri. C’è da dire che un albero di Natale vero si presta meno a essere addobbato, mentre quelli finti possono essere trasformati praticamente in qualsiasi modo, a seconda dei gusti del proprietario.
Per cui dal punto di vista estetico probabilmente è corretto mettere le due tipologie sullo stesso piano, de gustibus.
Sostenibilità
Dal punto di vista della sostenibilità invece non ci sono dubbi: l’albero di Natale vero è la scelta più sostenibile.
Per produrre un albero di Natale finto si stima vengano emessi all’incirca 40 chili di gas serra, a seconda ovviamente delle dimensioni dell’albero. Ogni anno sono decine di milioni gli alberi di Natale sintetici acquistati in tutto il mondo, con tutte le conseguenze ambientali che ne derivano: non si parla solo dell’inquinamento legato alla produzione di tali alberi, ma anche alla distribuzione. Gli Stati Uniti sono tra i principali Paesi che acquistano alberi di Natale finti, mentre la Cina è tra i più grandi produttori, ciò comporta un enorme via vai di alberi tra i due continenti, spesso attraverso linee marittime di cui abbiamo analizzato più volte l’impatto ambientale.
A livello di sostenibilità c’è inoltre un problema legato allo smaltimento: è difficile, se non impossibile in certi casi, smaltire gli alberi di Natale finti, che finiscono quindi in discarica. Alcuni alberi di Natale sintetici sono oltretutto altamente inquinanti, contengono infatti sostanze come il piombo che non è il caso di mettersi in casa per un mese all’anno.
Si stima che per ammortizzare la sostenibilità di un albero di Natale sintetico di media qualità sia necessario riutilizzarlo per circa 20 anni.
Scegliamo l’albero vero
Risulta quindi una scelta più etica e sostenibile l’acquisto di un albero di Natale vero, anche se molti non vedono di buon occhio il fatto di sradicare un albero, utilizzarlo un mese e poi buttarlo.
E in effetti chi la pensa così non ha tutti i torti.
C’è da dire che gli alberi utilizzati nel periodo natalizio vengono piantati appositamente per questo scopo, per cui non stiamo effettivamente danneggiando l’ecosistema nel momento in cui propendiamo per questa scelta. Ma nonostante ciò l’idea dell’usa e getta lascia comunque un po’ di amaro in bocca.
Per questo motivo dobbiamo propendere per la scelta sostenibile anche all’interno delle alternative naturali.
Ci sono infatti vari modi per evitare di sprecare l’albero una volta utilizzato.
Innanzitutto si può ripiantare. Se avete lo spazio per farlo dovete propendere per alberi con radici, in maniera tale da tenerli in casa all’interno di un vaso e, finito il periodo di feste, spostarli con successo nel vostro giardino.
Un’alternativa è invece trasformare gli alberi in combustibile per le stufe a pellet. Sia che ne abbiate una o sia che lo vogliate vendere o donare, sarà possibile utilizzare la parte lignea del vostro albero per generare un sacchetto di combustile pellet, e chiudere così il cerchio della sostenibilità.
Certo è che si tratta di una scelta un po’ più faticosa, ma è proprio questo il punto.
È l’eccessiva pigrizia, accessibilità e comodità che ci ha portati al sovraconsumo e ai livelli di inquinamento a cui siamo oggi. Se vogliamo parlare di sostenibilità e circolarità, dobbiamo fare la nostra parte. Nel periodo di Natale, prediligere un albero vero a un albero sintetico e preoccuparsi di come smaltirlo o riutilizzarlo significa fare la nostra parte.
Consigli pratici
Se sceglierai un albero di Natale vero, ecco a te alcuni consigli pratici per la sua gestione.
Trattandosi di piante, che tra l’altro prediligono il freddo, sarebbe utile tenere il nostro albero di Natale in un punto non eccessivamente caldo della casa e illuminato dalla luce del sole.
In particolare se avete intenzione di ripiantare il vostro albero, vi consigliamo di non limitarvi ad aggiungere acqua al vaso, ma di cambiarla completamente periodicamente. Questa attività allungherà la vita del vostro albero.
Infine non eccedete con le decorazioni e utilizzatene di adeguate. Un albero di Natale naturale è un oggetto di arredamento anche senza decorazioni, non è necessario esagerare sovraccaricandolo, anche perché altrimenti le operazioni di pulizia per raccoglierne gli aghi diventeranno più lunghe del previsto!
Alessandro Chiarato, nato nella ridente città di Rovigo nel 1988, si occupa di comunicazione e marketing digitale con grande attenzione alle questioni legate all’utilizzo (o all’abuso) dei dati. Appassionato di tecnologia, guarda speranzoso alle innovazioni che arrivano da tutto il mondo in attesa di vedere una maggiore e reale attenzione verso le problematiche principali del nostro Pianeta e della nostra quotidianità, che riguardano quindi ciò che mangiamo, beviamo e respiriamo.