Auto elettriche: quali sono i vantaggi della colonnina domestica

La colonnina domestica per la ricarica delle auto elettriche garantisce numerosi vantaggi: oltre alla comodità, riduce sensibilmente i costi per la ricarica delle batterie.

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    La colonnina domestica di ricarica è certamente uno strumento da valutare per i possessori di un’auto elettrica o, ancora, per coloro che ne stanno pianificando l’acquisto. Le vetture elettriche richiedono infatti ricariche costanti e, considerando come il network di colonnine pubbliche non sia ancora eccessivamente esteso, poter disporre di una propria stazione di ricarica può fare la differenza. Ma quali sono i vantaggi delle colonnine domestiche e, soprattutto, quanto si consuma?

    Naturalmente, prima di addentrarsi nei vantaggi di questa soluzione, è bene ricordare che la colonnina di ricarica domestica potrebbe non essere la soluzione ideale per tutti i possessori di auto elettriche. La sua installazione non presenta problemi per chi vive in case monofamiliari di proprietà e può disporre, pertanto, di un garage autonomo o di uno spazio in giardino. In condominio, invece, l’installazione potrebbe essere vincolata al parere dell’assemblea condominiale.

    Colonnina domestica per auto elettriche: le caratteristiche

    Wallbox per auto elettriche

    Conosciuta anche come wallbox, la colonnina di ricarica domestica sta diventando sempre più popolare tra chi è già passato alla nuova mobilità elettrica. In linea generale, si tratta di soluzioni di ricarica – a parete oppure a colonna – collegate a una fornitura di elettricità aggiuntiva rispetto a quella domestica, a cui collegare la vettura quando necessario.

    Di norma, le colonnine domestiche hanno potenze variabili dai 3 ai 7,4 kW, con le tipologie da 6 kW come modalità più frequente d’installazione. Se si considera come tipicamente un contratto di fornitura tipico per le famiglie sia di 3 kW, appare evidente perché la maggior parte degli utenti preferisca attivare un contratto separato per la colonnina destinata all’auto:

    • una fornitura separata non va a sovraccaricare le necessità di energia domestiche, ad esempio quelle necessarie per il funzionamento degli elettrodomestici, molti dei quali davvero famelici dal punto di vista energetico;
    • una soluzione separata permette di approfittare di potenze maggiori – come, appunto, i 6 kW – e ridurre conseguentemente i tempi di ricarica delle batterie dell’automobile.

    Naturalmente, a seconda dell’installatore e del fornitore a cui ci si affida per installare la colonnina, si potrà dimensionare l’impianto a seconda delle proprie esigenze. Ancora, coloro che dispongono di impianti per l’autoproduzione di energia – come ad esempio il fotovoltaico – potranno richiedere che la colonnina venga installata affinché possa sfruttare anche questa fonte, con grande risparmio in termini di consumi.

    I vantaggi delle colonnine domestiche

    Come accennato in apertura, le colonnine domestiche rappresentano un grande alleato per chi possiede un’auto elettrica. Le colonnine di strada, per quanto più veloci e performanti, non sono ancora particolarmente diffuse e si rischia, così, di faticare non poco per poter ricaricare regolarmente le batterie della propria vettura. Tuttavia, questo non è l’unico vantaggio che questa soluzione offre.

    I tempi di ricarica con la colonnina domestica

    Il primo fattore da prendere in considerazione è quello dei tempi di ricarica. Generalmente, con un contratto di fornitura da 6 kW, servono circa otto ore per poter ripristinare le batteria di un’auto elettrica di media autonomia, attorno ai 400-500 chilometri. Di primo acchito, queste tempistiche dilungate possono sembrare uno svantaggio, soprattutto se confrontate con la velocità delle stazioni di ricarica pubbliche di ultima generazione. Eppure, se si considera l’uso tipico delle colonnine domestiche, è in realtà vantaggioso approfittarne.

    La maggior parte dei possessori di una wallbox domestica, infatti, approfittano della notte per ricaricare le loro vetture elettriche: collegano l’auto la sera, per trovarla completamente carica il mattino successivo. Il problema della lentezza di ricarica viene quindi azzerato dal fatto che, fatta eccezione per urgenze o necessità speciali, durante le ore notturne la vettura non sarebbe stata comunque usata.

    I costi della wallbox domestica

    Colonnina domestica per auto elettriche


    Il fattore che più depone a favore delle colonnine di ricarica domestiche è però quello dei costi. Come facile intuire, la spesa si suddivide in due grandi gruppi:

    • i costi d’installazione della colonnina e dell’apertura di un nuovo contratto di fornitura;
    • i costi relativi ai consumi, ovvero ai cicli effettivi di ricarica.

    Per quanto riguarda i costi d’installazione, molto dipende dal modello di colonnina o wallbox prescelta: si va dai 600 ai 2.000 euro, a seconda delle caratteristiche. Si può infatti scegliere sia un classico accesso base, con un semplice box dotato di allaccio, che di soluzioni più tecnologiche dotate di funzioni aggiuntive quali il monitoraggio dei consumi, la notifica dello stato di ricarica via smartphone e molto altro ancora. La spesa relativa al nuovo allaccio e alla relativa fornitura, invece, dipendono dal fornitore energetico prescelto.

    È però il fronte dei consumi, quello che garantisce il maggior risparmio, così come emerge dal confronto con tutte le tipologie di colonnine oggi disponibili:

    • colonnine domestiche: la spesa è tra gli 0.13 e gli 0.27 euro per kWh consumato, ai prezzi ARERA di febbraio 2024. Naturalmente, a questi andranno aggiunti gli oneri di distribuzione e la relativa tassazione;
    • colonnine di strada a carica standard: erogano fino a 22 kW di potenza, con un prezzo tra gli 0.40 e gli 0.50 euro al kWh;
    • colonnine di strada a ricarica rapida: garantiscono potenze fino a 50 kW, con tariffe tra gli 0.70 e gli 0.90 euro al kWh;
    • colonnine di ricarica super-rapida: possono arrivare anche a un massimo di 350 kW di potenza, se la vettura li supporta, con prezzi medi dagli 0.90 all’1.25 al kWh.

    Ipotizzando che una famiglia media abbia bisogno di ricaricare l’auto una volta al giorno, avvalendosi solo della colonnina domestica i consumi mensili si aggirerebbero tra i 15 e i 30 euro, a seconda della capienza massima delle batterie della vettura. Un risparmio non da poco, se si considera come tramite le colonnine di strada, in assenza di promozioni o abbonamenti, l’esborso sarebbe più del doppio.

    La comodità delle colononnine domestiche

    Infine, uno dei vantaggi da non sottovalutare della colonnina domestica è quello della sua comodità. Per quanto non assicuri ricariche estremamente veloci, così come avviene per le stazioni di ricarica da strada, la colonnina domestica offre:

    • nessuno stress di ricerca di un punto di ricarica pubblico libero;
    • nessuna attesa nel poter collegare la propria vettura, ad esempio quando le colonnine di strada sono occupate da terzi;
    • la sicurezza di non dover lasciare il proprio mezzo incustodito in un parcheggio pubblico attrezzato, poiché la ricarica avviene all’interno dei propri spazi, che sia il garage o un giardino.

    In definitiva, chi sta pianificando l’acquisto di una vettura elettrica non dovrebbe sottovalutare la contestuale installazione di una colonnina domestica.


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