BUTTO via PORTO con me: lunghissimo elenco di cose da tenere con sé e cose da scartare per l'anno che verrà

A fine anno, è tempo di bilanci. Questo articolo riflette sulle abitudini da abbandonare e su quelle da coltivare nel 2025 per una vita più sostenibile e appagante. Butto via porto con me è un grande classico di fine anno. Chi siamo noi per noi partecipare?

È una tradizione per me, questo pezzo: butto via porto con me. Qualsiasi rivista online io abbia diretto in passato, alla fine dell’anno, decido sempre di ribadire a gran voce le cose buone che voglio portare con me nell’anno successivo, e quelle che invece mi lascerei personalmente indietro. Non è una lista assoluta, ma piuttosto un elenco personale, un modo per fare il punto della situazione e mettere delle buone basi per l’anno che verrà. È chiaro che non tutto potrà essere facilmente escluso o incluso, tanto quanto sia semplice scriverlo in un elenco, ma è un esercizio che vi consiglio di fare. È tanto liberatorio.

Quindi, per managaia.eco, ecco le cose che butto via del 2024 e che porto con me nel 2025.

BUTTO VIA

  1. I Malesseri. Quelle persone che ti tolgono solo energia
  2. Le bottiglie di plastica. Abbiamo borracce splendide, usiamole. O almeno ricicla bene!
  3. I vestiti che durano una stagione. La moda passa, i capi di qualità restano.
  4. Le sneakers con plateau alto. Dai, per favore.
  5. L’acqua sprecata. Chiudi quel rubinetto mentre lavi i denti.
  6. Gli elettrodomestici sempre in standby. Spegnili davvero, il pianeta ti ringrazierà.
  7. I viaggi inutili in macchina. Se puoi camminare, fallo. Se puoi pedalare, meglio.
  8. I ristoranti all you can eat. Molto spreco e cattivo esempio: imparare a mangiare con misura.
  9. Le lampadine vecchie. LED ovunque, senza scuse.
  10. La dieta scombinata. Non sarai giovane per sempre…
  11. Gli sprechi alimentari. Cucina quello che hai. Congela. Dona.
  12. I vecchi oggetti elettronici abbandonati nei cassetti. Ricicla, e lascia andare.
  13. Le email inutili. Lo sai che le email inquinano? Pulisci quella casella.
  14. Le cose usa e getta. Scegli il riutilizzabile, sempre.
  15. I voli brevi. Se puoi, prendi il treno.
  16. Il pasto nei voli lunghi. Sì, mi dispiace, troppe brutte esperienze. Mi porto un panino.
  17. Le borse di plastica. È tempo di portare con te quelle in tela.
  18. I cosmetici con microplastiche. Leggi l’etichetta, scegli naturale.
  19. I cibi confezionati in eccesso. Più sfuso, meno imballaggi.
  20. Gli imballaggi superflui. Meglio un oggetto nudo che impacchettato cinque volte.
  21. Le litigate superflue. “Volemose bene”
  22. Le persone superflue . O anche no.
  23. Gli arredi usa e getta. Compra meno, scegli meglio.
  24. Le sigarette buttate a terra. Sono veleno per il suolo e il mare.
  25. I pensieri del tipo ‘non serve a nulla’. Ogni piccolo gesto conta.
  26. Gli oggetti che non usi mai. Dona, regala, ridai vita.
  27. I vecchi pregiudizi. La sostenibilità non è per pochi: è per tutti.
  28. Il vino cattivo. Non bisogna mica bere per forza…
  29. La gente ottusa. L’analfabetismo funzionale è un problema
  30. La cucina fatta senza amore. Sarà banale, ma è quello l’ingrediente principale
  31. La pigrizia. Una è la vita, non perdere troppo tempo
  32. I buoni propositi. Si mi hanno stufato, soprattutto quelli che già sai che non rispetterai.

PORTO CON ME

  1. La borraccia riempita ogni giorno. Ogni sorso conta.
  2. Le borse riutilizzabili ovunque. Tasche, zaini, auto. Sempre pronte.
  3. Gli abiti in tessuti naturali. Cotone biologico, lino, lana rigenerata.
  4. I genitori anziani. Questa è l’era dei grandi anziani, ma sono felice che ci siano ancora.
  5. I mercati del contadino. Mangiare con criterio fa bene
  6. I prodotti sfusi. Porta i tuoi barattoli e riempi solo ciò che serve.
  7. Le risate a squarciagola. Dicono che ridere allunghi la vita
  8. La corsa. O più in generale l’attività fisica, e non c’è bisogno di spiegare perché.
  9. I pannelli solari (anche piccoli). Energia pulita, dalla tua casa.
  10. Le ricette anti-spreco. Zuppe con le verdure avanzate, dolci con frutta matura.
  11. Le scarpe riparate. Aggiusta, non buttare.
  12. Le lampadine a LED. E lasciale accese solo quando servono.
  13. I grandi ristoranti. Sono una fan dell’alta cucina, non smetterò mai di esserlo
  14. I ristoranti buoni di quartiere. Sono una fan della cucina tradizionale
  15. I ristoranti etnici. Sono anche una fan della cucina etnica
  16. Un po’ di dieta. Con tutti questi ristoranti, ci vuole.
  17. Le piante aromatiche in balcone. Basilico, timo, salvia: freschezza a portata di mano.
  18. Il vino buono. Se non devi guidare, che son dolori.
  19. I libri sulle pratiche sostenibili. Sapere è potere.
  20. Managaia.eco. È bello lavorare per qualcosa in cui credi.
  21. La bicicletta. Anche per brevi tragitti, anche quando piove.
  22. I prodotti a impatto zero. Acquista da chi produce in modo etico.
  23. Le vacanze in natura. Meno resort, più campeggio e rifugi.
  24. Le seire TV. Sì lo so, la vita è fuori dal divano ma ne sono appassionata
  25. il quattordicesimo rewatch di The BIg Bang Theory. No comment.
  26. Le energie rinnovabili. Passa all’energia verde.
  27. Le candele di cera naturale. Atmosfera calda, senza petrolati.
  28. Le stoviglie compostabili (o meglio, lavabili). Niente plastica a tavola.
  29. Gli abbonamenti ai treni. Spostarsi in modo sostenibile è anche un piacere.
  30. I semi da piantare. Ogni balcone può diventare un micro-giardino.
  31. Le persone che ti ispirano a cambiare. Circondati di chi crede in un futuro migliore.
  32. Le amicizie vere. Che non ti fanno sentire sola
  33. La voglia di scrivere un nuovo elenco anche l’anno prossima. Vi tocca.
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