Cani che guidano le auto? Sì, e senza aver bevuto, fumato o col cellulare in mano

In Nuova Zelanda hanno insegnato ai cani a guidare per dimostrare disciplina e abilità, un esperimento che potrebbe ispirare gli italiani con il nuovo Codice della Strada. Se un cane può rispettare le regole, anche noi possiamo imparare a guidare meglio, trasformando "guidi come un cane" in un complimento.

Cani che guidano le auto? Sì, e senza aver bevuto, fumato o col cellulare in mano - immagine di copertina

    Riusciranno i cani a salvarci dal nuovo Codice della Strada? Forse non vi ricordate, ma qualche anno fa, in Nuova Zelanda, fu fatto uno studio su quanto possano essere intelligenti i cani. Non si limitarono a test di agilità o giochi con palline, no. Si spinsero oltre: addestrarono cani che guidano le auto. Sì, avete letto bene. Guidano. Con volante, freno e acceleratore.

    L’idea, nata da un’associazione animalista, era di dimostrare quanto potessero essere capaci e versatili questi animali, in un modo decisamente originale, per favorirne le adozioni. E ci riuscirono. Monty, Ginny e Porter, i cani più virtuosi dell’esperimento, non solo impararono a controllare l’auto, ma lo fecero con una calma che molti umani al volante si sognano.

    Il Nuovo Codice della Strada

    Tornando a oggi e al nostro bel Paese, abbiamo un Codice della Strada nuovo di zecca. Tra limiti di velocità ritoccati, multe salatissime per chi osa distrarsi con il telefono e una guerra dichiarata contro chi parcheggia dove non dovrebbe, l’obiettivo è trasformare gli italiani in piloti modello. Ma siamo onesti: c’è davvero qualcuno che crede che bastino sanzioni più severe per cambiare l’atteggiamento medio dell’automobilista italiano?

    L’Esempio Neozelandese

    E qui torna in gioco il genio dei neozelandesi. Certo, lo diciamo come una provocazione, ma i fatti parlano chiaro. Se i cani possono imparare a guidare, forse c’è speranza anche per noi. Certo, il loro metodo è un po’ più radicale. Otto settimane di addestramento intensivo per imparare non solo a muoversi su quattro ruote, ma a farlo seguendo regole precise. Gli istruttori neozelandesi hanno dimostrato che persino un terrier può affrontare una curva senza mandare messaggi su WhatsApp. E vogliamo credere che un essere umano sia meno disciplinabile?

    Una Società Ideale

    Immaginate una società dove ogni automobilista deve passare un test ispirato a quello neozelandese. Si parte con i comandi di base e si arriva alla guida responsabile. E magari, per chi proprio non ce la fa a mettere via il telefono o a rallentare in prossimità di una scuola, basterebbe fare cambio: mettiamo il cane al volante. Non solo sarebbe più attento, ma probabilmente eviterebbe di insultare chi si ferma al giallo.

    “Guidi come un cane” diventa un complimento

    Insomma, in questo mondo ideale che arriva dall’altro emisfero, “guidi come un cane” non è più un insulto. Magari potremmo ripristinare anche in Italia questo esperimento. Ci aiuterebbe senza dubbio a capire che rispettare il Codice della Strada è fattibile, anche con meno multe e sanzioni.

    Cani che guidano le auto

    Forse non siamo ancora pronti a vedere un cane al volante sulle nostre strade, ma l’esempio neozelandese ci ricorda che con il giusto approccio e un po’ di creatività, persino i comportamenti più difficili da modificare possono cambiare. Questo non toglie, Ahinoi, che il nuovo codice della strada abbia delle obiettive incongruenze, a tratti incostituzionali. Ma tant’è: questo per ora abbiamo e con questo dobbiamo imparare a convivere.

    tags: cani

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