
Almeno una volta nella vita dovresti provare a fare volontariato. Siamo talmente abituati ad avere un compenso per ciò che facciamo che il fare con il solo scopo di aiutare gli altri è un’attività oramai sconosciuta. Sicuramente ci siamo spesi per aiutare un nostro amico o familiare, ma l’idea di metterci a disposizione di uno sconosciuto senza niente in cambio non è certamente così familiare.
Tuttavia, la gratificazione che ne consegue è davvero inaspettata. In un’epoca caratterizzata dalla produzione e dai consumi, in cui talvolta perdiamo il senso reale e profondo delle nostre giornate e del nostro tempo, l’aiutare gli altri è quel tipo di azione che ci permette di ritrovare significato. La sensazione di aver fatto qualcosa che ha un senso e la possibilità di poter riscontrare che le nostre azioni, per una volta, hanno reso migliore la vita di qualcuno che ne aveva effettivamente bisogno, è estremamente gratificante.
Per questo motivo in questo articolo ti parliamo di come fare volontariato nella tua città, dei tipi di volontariato esistenti e di eventuali requisiti richiesti.
Le tipologie di volontariato
Esistono molti tipi di volontariato che ti permetteranno di fare del bene seguendo il tuo istinto o la tua indole, puoi ad esempio decidere di aiutare gli animali, o le persone, o perché no, di dedicare il tuo tempo a perseguire e promuovere una giusta causa. Vediamo alcuni tipi di volontariato:
- Volontariato sociale: si concentra sull’aiuto diretto alle persone, come anziani, bambini, persone con disabilità, famiglie in difficoltà, o migranti. Spesso questo tipo di volontariato implica un contatto diretto con le persone e può essere svolto in centri di assistenza, oratori, case di cura o centri di accoglienza.
- Volontariato ambientale: perfetto per chi ha a cuore la natura, questo tipo di volontariato prevede attività come la pulizia di spiagge, sentieri e aree urbane, la tutela della fauna locale e la sensibilizzazione sull’importanza della sostenibilità. È possibile unirsi a organizzazioni locali o internazionali che organizzano progetti di conservazione dell’ambiente.
- Volontariato culturale e artistico: per chi è appassionato di cultura e arte, il volontariato culturale offre la possibilità di collaborare in musei, biblioteche, teatri, festival e altre manifestazioni culturali. Molte città organizzano eventi in cui sono necessarie persone per attività di supporto, come la guida turistica o l’assistenza al pubblico.
- Volontariato internazionale: per chi vuole esplorare nuove culture, il volontariato all’estero offre l’opportunità di lavorare in progetti internazionali su temi di sviluppo sociale, educativo o ambientale.
Da dove cominciare
Chiaramente non tutte le città si prestano a tutti i tipi di volontariato, non sempre sono presenti spiagge da ripulire o animali da salvare, ma ciò che è certo è che in tutte le città si può trovare il modo di dare una mano.
Parti dal presupposto che l’obiettivo finale è quello di aiutare, ragiona su quali possono essere le tipologie di volontariato più consone alla tua persona, ma non lasciare che queste siano limitanti nell’atto finale di agire.
E soprattutto, sii disposto ad aprirti: in generale abbiamo un po’ paura di ciò che non conosciamo e, in particolare, l’idea di dover interagire con persone ai margini della società può spaventare. In realtà è proprio quando aiutiamo le persone che abbiamo il maggior riscontro in termini di gratitudine e gratificazione personale. Provare per credere.
Volontariato nella tua città
Fare volontariato non è complesso, c’è sempre la situazione giusta in cui dare una mano. Non esistono particolari requisiti, tranne in situazioni particolari.
Per quanto riguarda il volontariato in ambito sanitario potrebbe essere richiesta una formazione perché si ha a che fare con la salute delle persone e bisogna quindi essere preparati a ciò che si sta facendo. Tuttavia, se proprio hai il desiderio di applicarti in quest’ambito, ma non hai una formazione, puoi comunque rivolgerti alla struttura di competenza per capire se possono inserirti per mansioni in cui non serve particolare preparazione.
Per diventare volontario, salvo casi di volontariato saltuario, è necessario iscriversi a un’associazione. Ne esistono molte e prevedono una quota annuale che serve a coprire costi assicurativi necessari per garantire il regolare svolgimento delle attività. Non farti fermare dal lato economico, si tratta di cifre irrisorie, all’incirca una cena fuori con gli amici all’anno.
Infine ogni città ha le sue caratteristiche, per cui la prima cosa da fare per mettersi all’azione è effettuare delle ricerche per comprendere che tipo di enti operano nella tua città (o nella città in cui ti trovi) e contattarli per cominciare a dare il tuo contributo.
Ti abbiamo parlato ad esempio di come fare volontariato in un canile o un gattile in questo articolo, che sono certamente presenti in qualsiasi città, così come c’è sempre una mensa per poveri alla ricerca di qualcuno che dia una mano, o ad esempio un pronto soccorso che potrebbe aver bisogno di un aiuto anche in campo amministrativo, magari nella gestione di tecnologie che sono consone ai più giovani.
Insomma, a prescindere da dove vivi sono sicuramente tantissime le occasioni a tua disposizione, per cui l’unico limite rimane la tua forza di volontà: prova almeno una volta a fare volontariato e ti renderai conto che potrà darti delle soddisfazioni che difficilmente riuscirai a trovare altrove.