Come portare le tue piante all’interno in autunno

Scopri come portare le piante all’interno in autunno, proteggendole da freddo, parassiti e creando l'ambiente ideale per l'inverno.

Come portare le tue piante all’interno in autunno - immagine di copertina

    Con l’autunno che bussa alla porta, le tue piante potrebbero voler entrare in casa. Le temperature si abbassano, il vento si alza e loro non vedono l’ora di rifugiarsi al calduccio in casa. Ma attenzione: non basta spostarle dentro e voilà! Se non vuoi che il tuo salotto si trasformi in una giungla, scopri come mantenerle in buona salute e garantirne la sopravvivenza durante i mesi più freddi.

    Quando bisogna portare le piante dentro casa?

    Il tempismo è fondamentale: uno degli errori più comuni è aspettare troppo a lungo prima di portare le piante in casa in autunno. Non esiste un vero e proprio momento ideale, poiché dipende principalmente dalle temperature esterne. Dunque, una regola generale è osservare quando le temperature notturne scendono sotto i 10°C. A queste temperature, infatti, molte piante tropicali e subtropicali iniziano a soffrire, mentre quelle più resistenti potrebbero resistere un po’ più a lungo.

    Tra queste, alcune piante, come le succulente o le piante grasse, possono sopportare temperature più fresche, ma è comunque prudente tenerle sotto controllo. In particolare, fai attenzione alle piante che sono più sensibili agli sbalzi di temperatura, come quelle a foglia larga o le piante fiorite.

    Infine, considera che è sempre meglio portare una pianta al sicuro prima che mostri segni di stress causati dal freddo, per evitare danni irreparabili.

    Controlla le piante per parassiti e malattie

    Secondo step: nessuno vuole ospiti indesiderati in casa, specialmente se piccoli, fastidiosi e striscianti. Dunque, prima di portare le piante in casa in autunno, è essenziale ispezionare ogni pianta attentamente per assicurarti che non vi siano parassiti o malattie. Gli insetti possono spesso nascondersi nelle pieghe delle foglie o nel terriccio, e una volta che porti la pianta in casa, questi parassiti possono facilmente diffondersi anche ad altre piante.

    Ti consigliamo di controllare soprattutto tra foglie e terreno per esaminare se ci sono acari, larve o formiche. Inoltre, macchie sulle foglie, muffe o funghi sono segnali di allarme. Quindi, tratta le piante con sapone insetticida biologico o con olio di neem prima di spostarle all’interno, e se necessario, cambia il terriccio o effettua una potatura delle parti infette.

    Questo processo può sembrare lungo, ma previene il rischio di contaminare altre piante o di portare in casa problemi che possono esplodere in un ambiente chiuso.

    Pulisci le piante

    Prima di portare le piante all’interno in autunno è necessario pulirle adeguatamente soprattutto per una questione di salute.

    In primis, usa un panno umido per pulire delicatamente le foglie. Ciò non solo rimuove la polvere, ma permette alla pianta di respirare meglio e di svolgere la fotosintesi in modo più efficiente. Subito dopo,rimuovi eventuali foglie cadute o resti di piante dal terriccio per evitare la formazione di muffe. Per concludere, elimina le parti morte o danneggiate per stimolare la crescita sana e prevenire la diffusione di infezioni o funghi.

    In questo modo, la pianta non solo avrà un aspetto più sano, ma migliora anche la qualità dell’aria nell’ambiente interno.

    Adattamento alla luce interna

    Le piante, come ogni organismo vivente, si adattano alle condizioni di luce che ricevono, e la luce all’interno di una casa è molto diversa da quella all’aperto. Quindi, il passaggio immediato da una luce intensa a una luce indiretta può causare stress alla pianta, portando alla caduta delle foglie o a un arresto della crescita. Come farle adattare gradualmente?

    Prima di tutto metti le piante in una zona d’ombra per alcuni giorni, specialmente se erano abituate a pieno sole. Poi, una volta dentro, mettile inizialmente in una stanza luminosa ma non direttamente sotto la luce solare. Infine, gradualmente spostale verso finestre con luce diretta, se necessario.

    Tale approccio permette alla pianta di adattarsi alla nuova intensità luminosa senza traumi, mantenendo un ritmo di crescita più naturale.

    Scegli il posto giusto

    Non tutte le piante amano lo stesso tipo di ambiente; quindi, scegli la loro suite con cura. In effetti, ogni pianta ha esigenze diverse in termini di luce, umidità e temperatura.

    Ad esempio, le piante amanti della luce, come piante grasse e cactus, dovrebbero essere posizionate vicino a finestre orientate a sud o ovest, dove ricevono più luce. Mentre, le piante che preferiscono l’ombra, come felci o filodendri, possono essere messe in stanze meno illuminate.

    Al contrario, le piante tropicali, come le orchidee o le piante da bagno, amano ambienti con umidità elevata. Perciò, se la tua casa è troppo secca, considera l’uso di umidificatori o gruppi di piante vicini tra loro per creare un microclima umido.

    Evita, infine, di collocare le piante vicino a fonti di calore dirette, come termosifoni o camini, che potrebbero asciugare eccessivamente l’aria e danneggiare le foglie.

    Quando annaffiare le piante?

    Ecco un segreto: dentro casa le piante bevono di meno. L’aria interna è, infatti, più asciutta e c’è meno ventilazione; quindi, il terreno trattiene di più l’acqua.

    Toccando il terreno con le dita capirai se è ancora umido o se è arrivato il momento di annaffiare. Successivamente, riduci la quantità d’acqua rispetto ai mesi estivi.

    Ricorda: meglio meno acqua che troppa, e se hai dubbi, scegli sempre vasi con fori di drenaggio per evitare che l’acqua stagnante diventi la loro piscina.

    Preparati per l’inverno

    Molte piante, specialmente quelle tropicali, entrano in uno stato di dormienza durante l’inverno. Durante questo periodo, riducono l’attività di crescita e richiedono meno cura.

    Difatti, con il freddo, le piante utilizzano meno acqua, quindi riduci le annaffiature. Evita anche di concimare durante la fase dormiente, perché la pianta non è in crescita attiva.

    In conclusione, se noti che perdono qualche foglia, non farti prendere dal panico. Stanno solo sfoltendo il guardaroba per prepararsi alla prossima stagione.

    tags: piante

    Ti consigliamo anche

    Link copiato negli appunti