Per liberarsi dalla fastidiosa presenza di parassiti sulle piante, basta affidarsi a due validi rimedi a basso impatto: l’olio di neem e il sapone molle potassico. Due alleati contro la proliferazione di numerosi insetti dannosi sia per l’orto che per le piante da fiore, ammessi anche in agricoltura biologica poiché non contaminanti. Ma quali sono le loro proprietà e, soprattutto, come si utilizzano?
In un’era dove il problema dei pesticidi di sintesi si fa sempre più grave, sia in termini di conseguenze sull’ambiente che sulla salute dell’uomo, è quanto mai urgente riscoprire metodi di derivazione naturale per il controllo delle specie infestanti. Basti solo pensare agli effetti che i pesticidi commerciali stanno avendo sulla diffusione degli insetti impollinatori, indispensabili sia per la sopravvivenza degli ecosistemi che all’agricoltura umana.
Cos’è l’olio di neem
L’olio di neem è un prodotto di origine naturale che viene estratto dai semi dell’omonima pianta del neem, ovvero l’Azadirachta indica. Di origine indiana e diffusa in gran parte del Sudest asiatico, questa pianta è nota per le sue efficaci capacità deterrenti nei confronti degli insetti infestanti.
L’olio in questione non è commestibile e si presenta per una colorazione verde intensa, spesso vicina anche al marrone. La sua caratteristica principale è però quella del suo odore, acre e pungente, che vagamente ricorda i fondi di caffè bruciati. Nei Paesi di origine viene impiegato sin da tempi antichi per la preparazione di soluzioni cosmetiche – come saponi, creme per i capelli o per il benessere del corpo – date le sue proprietà blandamente antibatteriche. È però nel giardinaggio e nell’agricoltura che l’olio di neem ha trovato applicazione a livello mondiale.
Le proprietà dell’olio di neem contro gli insetti infestanti
Ma quali proprietà presenta l’olio di neem per la contenzione dei parassiti delle piante? Le capacità deterrenti sono determinate dall’azadiractina, un limonoide di cui la pianta di neem è ricca. Questa sostanza è in grado di:
- alterare il ciclo vitale degli insetti infestanti;
- impedire lo sviluppo delle larve o la loro muta;
- impedire l’assorbimento delle sostanze nutritive.
Applicato regolarmente sulle piante ornamentali o sugli ortaggi da proteggere, nel tempo blocca la comparsa di insetti o parassiti, poiché appunto impedisce lo sviluppo di nuove generazioni. Al contempo, non danneggia i vegetali sui quali viene applicato e, sebbene gli studi non siano ancora conclusivi, si ipotizza non abbia effetti sull’uomo. Tuttavia, è buona norma attendere circa una settimana prima di raccogliere e consumare ortaggi trattati con l’olio di neem.
Fatto non meno importante, l’olio di neem non sembra avere conseguenze sugli insetti impollinatori, il suo utilizzo non è quindi dannoso per le api.
Come si usa l’olio di neem
Usare l’olio di neem è decisamente semplice. È infatti sufficiente:
- mescolare 5 ml di olio di neem in un litro d’acqua;
- versare il composto in un erogatore spray.
Si procede quindi nebulizzando le piante al bisogno, sia le parti aeree che la superficie del terreno. Data la natura oleosa, è meglio procedere di prima mattina o dopo il tramonto, per evitare che le foglie dei vegetali brucino a causa dei residui di olio sottoposti al sole.
Cos’è il sapone molle potassico
Anche il sapone molle potassico è un valido alleato per il controllo dei parassiti, sia nell’orto che per le piante ornamentali. Si tratta di un sapone a base di sali di potassio e acidi grassi, dalla consistenza liquida e dalla colorazione bianca. Non va tuttavia confuso con i saponi a base di alghe oppure di cocco che, da qualche tempo a questa parte, vengono erroneamente chiamati saponi molli potassici sui social network.
Questo ritrovato non presenta particolari odori ed è ammesso anche in agricoltura biologica, poiché non ha particolari effetti sull’ambiente, né è tossico per i mammiferi. Inoltre, non sembra influenzare particolarmente le popolazioni di insetti impollinatori.
Le proprietà del sapone molle potassico contro gli insetti infestanti
A oggi, non sono ancora noti i precisi meccanismi che portano il sapone molle potassico a essere un efficace insetticida, è tuttavia probabile che le sue proprietà siano dovute all’alta concentrazione di idrossido di potassio. In linea generale, questo ritrovato agisce:
- alterando le membrane cellulari di insetti e parassiti se ingerito;
- ammorbidendo la cuticola degli insetti, causando così disidratazione;
- modificando lo sviluppo delle larve;
- disgregando la melata presente sulle foglie, la sostanza di cui parassiti come gli afidi si nutrono
Similmente a quanto accade per l’olio di neem, anche il sapone molle potassico agisce soprattutto nel tempo, inibendo lo sviluppo di nuove generazioni di insetti.
Come si usa il sapone molle potassico
Il sapone molle potassico si usa in modo del tutto analogo dell’olio di neem. Anche in questo caso, infatti, è sufficiente:
- mescolarne 5 ml in un litro d’acqua;
- versare il composto in un contenitore spray.
Si spruzza sempre sia sulle parti aeree delle piante che sul terreno, anche in questo caso preferendo le prime ore del mattino oppure della sera, anche se non vi sono particolari rischi di bruciatura delle foglie esposte al sole, poiché molto liquido e non troppo oleoso.
Usare olio di neem e sapone molle potassico insieme
Per infestazioni di parassiti e insetti dannosi particolarmente diffuse e insistenti, olio di neem e sapone molle potassico possono essere abbinati, così da moltiplicarne la loro efficacia. È infatti sufficiente:
- unire 5 ml di olio di neem e 5 ml di sapone molle potassico in un litro d’acqua;
- versare il composto in un erogatore spray e spruzzarlo sulle piante.
È utile sapere che il sapone molle potassico aiuta anche l’olio di neem a sciogliersi maggiormente in acqua, poiché altrimenti tende a rimanere in superficie, come accade per tutti gli oli.
Giornalista pubblicista dal 2012, collabora con diverse testate in qualità di Digital Content Specialist, concentrandosi soprattutto su due delle sue grandi passioni: l’ambiente e la tecnologia. In particolare, negli anni si è occupato di fonti rinnovabili, risparmio energetico, tecnologie per batterie e sistemi d’accumulo e mobilità sostenibile, non disdegnando alcune incursioni nell’universo della tutela della biodiversità, del giardinaggio e dei rimedi naturali.