Chi ha vissuto con un gatto per molti anni lo sa bene: non è sempre uguale, il suo comportamento varia molto in base all’età. Con il tempo cambiano abitudini, bisogni, relazioni. Dal cucciolo vivace e curioso all’adulto equilibrato, fino al gatto anziano più tranquillo e contemplativo, il loro comportamento evolve proprio come il nostro. Eppure, molte persone cercano ancora solo cuccioli, ignorando il fascino – e i benefici – di adottare un gatto adulto o anziano da un gattile.
In questo articolo vediamo come cambia il comportamento del gatto con l’età, perché è importante riconoscerne le fasi, e cosa rende speciale dare una seconda possibilità a un felino già cresciuto.
Il gatto cucciolo: scoperta, energia e primi legami
Nei primi mesi di vita, il gatto è un concentrato di istinto e curiosità. Esplora ogni angolo, gioca senza sosta, prova a cacciare tutto ciò che si muove, comprese le dita del suo umano. In questa fase è estremamente sensibile agli stimoli: è il momento in cui impara cosa è sicuro, cosa fa paura, cosa gli piace. È anche il periodo più delicato per la socializzazione. Un cucciolo che vive esperienze positive con le persone, gli altri animali e l’ambiente svilupperà più facilmente un temperamento equilibrato. Ma attenzione: la vivacità di un cucciolo può essere disarmante. Ha bisogno di attenzione costante, educazione e pazienza. Chi cerca un compagno calmo e discreto, spesso si accorge troppo tardi che un gattino può essere travolgente.
Il gatto adulto: equilibrio, affetto e consapevolezza
Intorno all’anno e mezzo, il gatto inizia a stabilizzarsi. I giochi frenetici lasciano spazio a momenti più tranquilli, le abitudini si fanno più prevedibili e la personalità emerge in modo chiaro. Alcuni diventano veri e propri compagni affettuosi, sempre presenti sul divano o alla finestra, altri mantengono una maggiore indipendenza, pur riconoscendo il proprio umano come punto di riferimento. Il gatto adulto conosce i propri ritmi, è più facile da gestire e – anche se può avere ancora momenti di energia – tende a regolare le sue attività. È in questa fase che si costruisce quel legame profondo e stabile che dura nel tempo. Chi adotta un gatto adulto dal gattile spesso resta stupito da quanto rapidamente si adatti e da quanto sia riconoscente: i gatti salvati sembrano sapere di essere stati scelti una seconda volta.
Il gatto anziano: calma, routine e nuove attenzioni
Dai 10-12 anni in poi, il gatto entra nella fase senior. Non tutti invecchiano allo stesso modo, ma in generale si nota un rallentamento: dorme di più, cerca più tranquillità, diventa più sensibile ai cambiamenti ambientali. Alcuni iniziano a soffrire di piccoli disturbi articolari o digestivi, altri diventano più vocali o più coccoloni. È importante osservare i segnali, perché i gatti tendono a mascherare il disagio. Offrire un ambiente comodo, stabile e amorevole fa la differenza in questa fase. Un gatto anziano non ha bisogno di corse e stimoli continui, ma della presenza calma e affettuosa di un umano che lo accompagni con rispetto. E spesso, proprio in questa fase, si scopre il lato più tenero e profondo del loro carattere.
Perché adottare un gatto adulto (o anziano) è un atto d’amore intelligente
Nell’immaginario comune, adottare un gattino è più facile e più divertente. Ma la realtà è che i gattini vengono adottati subito, mentre i gatti adulti restano nei rifugi per mesi, a volte per anni. Eppure, sono loro i più adatti a chi cerca un compagno affettuoso ma non esigente, capace di stare da solo qualche ora, di rispettare la casa, di amare con consapevolezza.
I gatti adulti sono spesso già educati, conoscono la lettiera, sanno relazionarsi. Non hanno bisogno di essere addestrati da zero, e sono in grado di regalare un amore maturo, silenzioso, ma intenso. Nei gattili ci sono gatti con storie difficili, ma anche gatti che erano di qualcuno e che sono stati abbandonati per cause indipendenti dalla loro volontà. Offrire loro una seconda possibilità è un gesto di grande umanità, ma anche una scelta pratica e gratificante.
E se l’idea di adottare un gatto anziano ti spaventa, prova a pensare a quanto può essere bello accompagnare qualcuno negli anni più delicati, e renderli pieni di dignità e serenità. A volte è proprio chi ha sofferto di più che sa dare amore nel modo più sincero.
I gatti cambiano, ma restano loro stessi
Nel corso della vita, un gatto attraversa trasformazioni fisiche e comportamentali, ma resta sempre fedele alla sua essenza. Ogni fase ha qualcosa di prezioso da offrire, ogni età rivela un aspetto nuovo del suo carattere. Imparare ad accogliere questi cambiamenti significa vivere una relazione più profonda e consapevole, fatta di ascolto, rispetto e crescita reciproca.
E se stai pensando di adottare, guarda oltre l’età. Un gatto adulto può essere il compagno perfetto, proprio perché ha già attraversato il caos del diventare grande, e ora è pronto ad amarti per ciò che sei.

Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).