Arriva la possibilità di condividere la posizione su Instagram: ecco come comportarsi

La nuova funzione di Instagram permette di condividere la posizione in tempo reale con amici, familiari o follower, rendendo la piattaforma più interattiva. Pur offrendo vantaggi come visibilità e connessione immediata, comporta rischi per la privacy, soprattutto se la posizione resta attiva involontariamente. È fondamentale usare la funzione con consapevolezza, controllare permessi e impostazioni e chiedere aiuto in caso di comportamenti sospetti.

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    Instagram ha introdotto una nuova funzione che permette di condividere la posizione in tempo reale. Si tratta di una novità che trasforma il modo in cui interagiamo sulla piattaforma, rendendo possibile mostrare dove ci si trova in un preciso momento. Non è solo un’aggiunta tecnologica: cambia il rapporto con amici, familiari e follower, e porta con sé nuove dinamiche di socialità digitale. Questa opzione amplia le possibilità di condivisione, ma apre anche scenari legati alla sicurezza e alla privacy. Instagram diventa così uno spazio per postare foto o storie, ma anche per restare connessi in modo più immediato. La novità interessa tutti, dai giovani agli adulti, e invita a riflettere su come gestire i propri dati personali. Nel resto dell’articolo analizzeremo funzionamento, vantaggi, rischi e accorgimenti utili per usare questa funzione in modo consapevole.

    Novità uscita da poco

    Instagram ha lanciato la condivisione della propria posizione. Fino a oggi era possibile aggiungere un luogo a post o storie, come “Milano” o “Spiaggia di Rimini”, senza però mostrare dove ci si trovasse esattamente.

    Ora la piattaforma consente di aggiornare la propria posizione su una mappa, visibile per un tempo limitato. Questa opzione è pensata per chi vuole condividere i propri spostamenti in modo controllato, con amici o familiari. È simile a strumenti già presenti su WhatsApp o Google Maps, ma completamente integrata in Instagram. In pratica, permette di avere una panoramica immediata di dove si trovano le persone con cui si interagisce, trasformando l’esperienza social in qualcosa di più dinamico, interattivo, e se usato in modo sbagliato, anche pericoloso.

    Ma come si usa?

    La posizione in tempo reale può essere condivisa in diversi modi, a seconda delle esigenze dell’utente. Si può mostrare in una chat privata con una o più persone scelte. Oppure nelle storie o sul profilo, così i follower sapranno dove ci si trova. La condivisione avviene per un tempo limitato, che può variare dai quindici minuti a un’ora, oppure fino a quando non viene disattivata manualmente. L’utente ha pieno controllo: decide chi può vedere la posizione e per quanto tempo. Tutto questo si gestisce direttamente dalle impostazioni dell’app, nella sezione dedicata a privacy e sicurezza. Attivare la funzione è semplice: basta aprire la mappa interna di Instagram, selezionare le persone autorizzate a visualizzare la posizione e impostare la durata della condivisione.

    Pro e contro

    Ma quali potrebbero essere i vantaggi del condividere la propria posizione con amici e follower?

    Questo strumento rende di fatto Instagram più interattivo e dinamico, permettendo di scoprire eventi locali, profili vicini e nuove opportunità di collaborazione. I creatori digitali possono ottenere maggiore visibilità, soprattutto se utilizzano tag di luogo o producono contenuti legati al territorio. E poi le stories geolocalizzate restano visibili sulla mappa per 24 ore, aumentando l’engagement e la presenza online.

    Di contro, però, ci sono tutti gli aspetti legati alla sicurezza. L’ultima posizione attiva può rivelare le zone che si frequentano abitualmente e, se aggiornata spesso, può far capire persino l’indirizzo. Minori, persone vulnerabili o chi si trova in situazioni delicate potrebbero essere esposti a stalking o attenzioni indesiderate.

    È quindi fondamentale conoscere i limiti della funzione e utilizzarla con prudenza, per proteggere la propria sicurezza e la privacy.

    E la privacy? Attenzione

    Instagram ha previsto strumenti per proteggere la privacy. La funzione “Nascondi posti” permette di escludere località sensibili, come casa o lavoro, impostando un raggio di sicurezza. Servono due consensi: uno per attivare la mappa, un secondo per selezionare chi può vedere la posizione. Le stories geolocalizzate appaiono solo se l’utente aggiunge manualmente un tag di luogo. La posizione aggiornata non è geolocalizzata continuamente, ma solo quando l’app è in uso.

    Per gli account degli adolescenti sono previsti controlli parentali: i genitori ricevono notifiche e possono scegliere di disattivare quest’opzione. La condivisione in tempo reale è visibile solo alle persone selezionate e può essere disattivata in qualunque momento.

    Nonostante questi strumenti, la funzione presenta dei rischi concreti. La posizione può rimanere attiva più a lungo del previsto o essere dimenticata dall’utente, esponendo informazioni sensibili senza che ci si accorga. In questo modo, la privacy può essere violata, anche inconsapevolmente, e persone non autorizzate potrebbero sapere dove ci si trova in determinati momenti. Per proteggersi è fondamentale condividere la posizione solo con contatti fidati, evitare luoghi sensibili e controllare regolarmente i permessi di localizzazione. È consigliabile verificare sempre se la funzione è attiva, soprattutto dopo aggiornamenti dell’app, perché anche piccole modifiche possono alterare le impostazioni e aumentare i rischi di esposizione.

    Come si può disattivare?

    Per interrompere la condivisione, bisogna agire su due livelli. Nella sezione Mappa, tramite l’icona delle impostazioni, si può scegliere tra amici più stretti, ‘solo questi amici’ o ‘nessuno’. Per disattivare completamente la funzione live, si può revocare l’accesso alla posizione direttamente dalle impostazioni del dispositivo. Cercare di evitare tag geografici su storie e reel impedisce che contenuti appaiano sulla mappa anche senza la posizione attiva.

    Condividere la posizione su Instagram: tra opportunità e rischi

    Questa nuova funzione rende Instagram più interattivo e permette di restare connessi con amici e familiari in modo immediato, ma richiede consapevolezza e attenzione. Usata correttamente, può essere un modo comodo per condividere momenti e luoghi, migliorando la socialità digitale. Un uso poco attento può compromettere sicurezza e privacy, esponendo informazioni personali a persone non autorizzate.

    È fondamentale conoscere limiti e impostazioni, controllare regolarmente i permessi di localizzazione e condividere la propria posizione solo con contatti fidati. In caso di comportamenti strani, messaggi sospetti o attenzioni indesiderate da parte di altre persone, è importante non esitare a chiedere aiuto a familiari, amici o, se necessario, alle autorità competenti. La consapevolezza e la prudenza restano gli strumenti principali per usare questa funzione in modo sicuro, senza rinunciare alla possibilità di restare connessi con chi ci sta vicino.

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