La batata, patata dolce o patata americana, è una radice tuberosa dai mille impieghi in cucina, grazie al suo sapore dolce e alla consistenza cremosa. Nonostante il nome, non ha niente a che vedere con la classica patata: ha infatti caratteristiche uniche che la rendono l’alternativa ideale per piatti gustosi e nutrienti. In questo articolo scoprirai di più sulla batata e su come utilizzarla al meglio in cucina.
Che cos’è la batata?
La batata, o Ipomoea batatas, è una radice tuberosa originaria delle regioni tropicali del Sud America. Oggi in realtà viene coltivata in molte parti del mondo e possiamo trovarla nei banchi dell’ortofrutta del supermercato o al mercato solitamente in autunno e inverno.
La patata dolce è piuttosto riconoscibile: ha una buccia sottile che può variare dal color arancione al viola, a seconda della varietà, mentre la polpa è di solito arancione o bianca, ma può essere anche viola. Il suo sapore è dolce e delicato, a metà tra la zucca e la patata, ed è per questo che si presta bene sia per preparazioni salate che dolci.
Infine, è ricca di fibre, flavonoidi, vitamine A e C, ma anche di potassio, magnesio, ferro e calcio.
Che differenze ci sono tra batata e patata?
Innanzitutto la famiglia di origine: la patata comune appartiene alla famiglia delle Solanacee, mentre la batata appartiene alle Convolvulacee.
Non solo: la patata è un tubero, mentre la batata è una radice tuberosa. E questo si riflette anche sul profilo nutrizionale, visto che la batata contiene più zuccheri naturali, mentre la patata è più ricca di amido.
Il sapore (più dolce quello delle patate dolci; più neutro quello delle patate classiche) condiziona anche l’utilizzo di questi due ingredienti. La batata è più indicata per ricette che richiedono un tocco dolce e spesso si impiega anche la buccia che è più sottile; la patata viene servita generalmente senza buccia ed è più versatile in piatti salati.
Preparazioni adatte alla batata
La batata si presta a molte preparazioni in cucina, sia dolci che salate, ed è un ingrediente versatile adattabile a piatti semplici o più elaborati. Ecco alcune delle preparazioni più comuni in cui è possibile sfruttare questo ingrediente:
- Purè. La batata può essere bollita e schiacciata per ottenere un purè dal sapore dolce. È possibile aggiungere spezie o erbe aromatiche per personalizzarne il gusto. Si può usare come contorno a piatti di carne o pesce, oppure come base per piatti vegetariani.
- Zuppe e vellutate. Grazie alla sua consistenza cremosa, la batata è perfetta per essere utilizzata in zuppe e vellutate. Può essere abbinata a verdure come carote, zucca o spinaci per creare piatti nutrienti e completi. La cottura lenta permette di ottenere una consistenza omogenea.
- Al forno. Può essere arrostita intera o tagliata a fette o cubetti. Si può condire con olio d’oliva e spezie come rosmarino, paprika o cumino, per un contorno semplice. Le fette sottili possono essere utilizzate anche come base per preparazioni simili a chips.
- Fritta. Tagliata a bastoncini, la batata può essere fritta per ottenere una variante delle classiche patatine fritte. È possibile utilizzare una friggitrice ad aria per ridurre l’uso di olio. Le chips possono essere servite come snack o contorno.
- Gnocchi. La batata è adatta anche per la preparazione di gnocchi, in alternativa alle patate classiche. Dopo la cottura, viene schiacciata e mescolata con farina per ottenere l’impasto. Gli gnocchi possono essere conditi con sughi semplici o più ricchi.
- Dolci. Si può utilizzare anche nei dolci, come torte o muffin. Viene spesso impiegata in combinazione con spezie come cannella o noce moscata. Si può aggiungere alla pastella o utilizzare come farcitura per dolci tradizionali.
Come cucinarla
Per la preparazione della maggior parte delle ricette, puoi cuocerla in diversi modi:
- al forno: basta lavarla, tagliarla a fette o a cubetti, condirla con olio d’oliva e spezie, e cuocerla a 200°C per circa 30-40 minuti. Diventa croccante all’esterno e morbida all’interno.
- Bollita o a vapore: dopo averla sbucciata e tagliata a pezzi, cuocila in acqua bollente o a vapore per 15-20 minuti, fino a quando diventa tenera. È perfetta per le insalate o per preparare un purè.
- Fritta: tagliata a bastoncini, può essere fritta in olio caldo per ottenere delle chips croccanti. Può essere un’alternativa più dolce alle classiche patatine fritte.
Come selezionarla, conservarla e trattarla
Come per le patate classiche, cerca tuberi che siano sodi, senza ammaccature o segni di muffa. La buccia dovrebbe essere liscia e senza tagli profondi. Se è particolarmente rugosa o molle, potrebbe essere troppo vecchia.
Per conservare la batata è meglio tenerla in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. Non è necessario metterla in frigorifero, ma deve essere protetta dall’umidità, che potrebbe farla marcire.
Prima di cucinarla, ricorda di lavarla bene sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di terra. Se preferisci, puoi sbucciarla, ma la buccia è commestibile e ricca di fibre, quindi può essere lasciata per un apporto nutrizionale maggiore.
Conclusione
La batata è un ingrediente versatile, facile da preparare e adatto a moltissime ricette. Sperimentare con questo ingrediente ti permetterà di creare piatti gustosi e salutari e arricchire il tuo menu con un alimento dalle mille proprietà.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).